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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 44.1916

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Marucchi, Orazio: Ulteriori osservazioni storiche e tecniche sulle scoperte di S. Sebastiano
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https://doi.org/10.11588/diglit.14886#0151
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Ulteriori osservazioni storiche e tecniche

che a giudizio anche di altri archeologi devono giudicarsi piut-
tosto della fine del quarto secolo (pag. 271, nota). E la tarda
età di alcuni di quei graffiti può dimostrarsi non tanto dalla
paleografia, quanto dalle forinole ivi adoperate, come p e. petite
prò.... in mente habete, in orationibus vestris, subvenite pec-
catori ecc., forinole che si ritrovano nei graffiti cimiteriali trac-
ciati dai pellegrini anche dopo il quinto secolo ('). E così trat-
tando di quei graffiti riportai la lettura da me proposta per il
più difficile di essi, che misi in relazione alla traslazione del
corpo di S. Quirino vescovo di Siscia, traslazione che dimostrai
avvenuta ai tempi di Damaso (pag. 273).

Parlando poi della basilica di S. Sebastiano, detta prima
« Basilica Apobtolorum », dissi che secondo la opinione seguita da
molti essa sarebbe stata costruita dal papa Damaso (a. 366-384)
deducendosi ciò dalla più ovvia interpretazione del « liber pon-
tificali;; » ; ma che oggi si riteneva da alcuni potersi dimostrare
in seguito ai recenti scavi che la basilica risalisse almeno al-
l'anno 357, cioè a quasi dieci anni prima di Damaso. Senza
pronunciarmi su questo punto, ed attendendo una piena dimostra-
zione su questa data, aggiunsi che se ciò si fosse sicuramente
dimostrato, poteva allora supporsi che anche dopo costruita la
basilica fosse restato in qualche modo accessibile quel vano dei
graffiti (triclia), il quale poi si sarebbe interrato quando sulla
fine del secolo quarto il rito del refrigerium venne abolito; e
dissi che alla triclia si poteva accedere dall'antico suo ingresso
che potè restare accessibile anche dopo costruita la basilica
(pag. 266). Quanto poi al muro dei graffiti aggiunsi che quando
si decapitò la triclia se ne sarebbe potuta lasciare una parte
sporgente sul pavimento della chiesa, come il parapetto di una
specie di confessione. Ed è chiaro che in tale ipotesi il fatto che

(') A ciò si aggiunga che il rito del refrigerium o libazione, che è
ricordalo in alcuni di quei graffiti, è specialmente proprio dei tempi della
pace e continuò fino alla fine del quarto secolo.
 
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