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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 44.1916

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Lanciani, Rodolfo Amedeo: La zona monumentale di Roma
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https://doi.org/10.11588/diglit.14886#0211
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S06

La zona monumentale di Roma

palmi (m. 1.40) diè fuori il terreno una piccola anfora di ter-
racotta. Fatta in pezzi da quei villani, derubarono gli oggetti
d'oro che eranvi dentro, dandosi il giorno dopo alla fuga. Ricu-
peratisi questi per le cure di chi governa, e del p. d. Francesco
Orioli reggente del detto collegio (furono poco stante acquistati
per la Biblioteca Vaticana). Sono essi oggetti, due collane, sei
armille, sette rnedaglioucini, due pendentini, etc. il tutto in oro
purissimo di 24 carati. Il peso totale è di circa oncie 12 (grammi
circa 333) compresi li smeraldi e le perle ». Sventura che le
regole imposte alla Commissione Reale, a me ed ai miei geniali
collaboratori, L. Parpagliolo e A. Munoz, ci abbiano vietato
qualsiasi indagine di carattere puramente archeologico ; perchè
avremmo ben volentieri fatta ricerca nel luogo sopra indicato
di altri tesori, di altro oro da arricchirne i Musei Nazionali.
Rivolgete o Signori lo sguardo all'ara che abbiamo innalzato a
fianco di questa tribuna, della quale stanno custodi alcune gen-
tili sacerdotesse della Diva Carità. Noi tutti non potremmo
meglio dimostrare allo Stato la nostra gratitudine, per il dono
che ha voluto oggi fare alla nostra città, che offrendo a lui il
nostro obolo d'oro pei bisogni della Patria.

Altezza reale, Signori e Signore,

Serbate ricordo della festa odierna ! Essa segna il primo
passo fatto nella redenzione della superficie archeologica della
vecchia capitale del mondo, della nuova capitale d'Italia. I suoi
confini, come già è stato osservato, si estendono ben al di là
della parte oggi inaugurata: vi è la zona di S. Gregorio, del-
l'ex-Semenzaio, della vigna Bessarione, che saranno aperte al
publico diletto non appena sarà possibile ordinarne la custodia.
Ma vi è ben di più ! lo Stato o il Comune hanno già acclamata
la redenzione dei Fori di Cesare, di Augusto, di Vespasiano,
 
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