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Marchetti Longhi, Giuseppe: I tempii presso S. Nicola a' Cesarini e la sistemazione della zona Argentina
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/ tempi presso s. Nicola a' Cesarmi
l'antica grandezza e dell'attuale miseria di Roma, due grandi suoi
cittadini, Stefano Colonna e Francesco Petrarca.
A questi la vista delle antiche vestigia suggerivano pensieri
magnanimi, palpiti di amore e di fede verso l'Eterna Gran Madre,
propositi virili e ispirazione ad invocare quello «Spirto gentil»
che salvasse Boma e l'Italia e ridonasse loro l'antica grandezza.
Ora invece, nella preoccupazione di toglier quei mutili avanzi sti-
mandoli inutile ingombro su i larghi stradali ove si agita l'affa-
rismo o la vacua superbia di un'aristocrazia degenere, oppur di
celarli alla vista nascondendoli tra le mura dei novissimi edificii,
frutto di bastarde concezioni stilistiche, par si celi la vergogna
di un passato dal quale dovremmo pu^ ritrarre utili ammaestra-
menti
Un piccolo giardino ove germogli.l'alloro e fioriscano gli ama-
ranti e le rose potrebbe accogliere e recingere gli avanzi di tempii
vetusti, miracolosamente superstiti alla generale rovina,' mentre
presso di essi nulla impedirebbe che uno spazioso viale offrisse
agevole il passo a colui, cui nulla interessano l'arte, la storia, le
antiche memorie, ma solo preoccupano il lucroso affare di banca,
od il losco commercio con i nemici della patria.
Si restituiscano al sole, alla luce, alla vita, gli avanzi dell'an-
tico splendore ! Non si renda il cittadino straniero alle proprie me-
morie, ma queste alla vista di tutti, nel centro della vita moderna,
parlino sempre dell'antica grandezza di Roma e d'Italia e rammen-
tino che questa fu raggiunta ed impressa indelebilmente, sol con
l'amor di patria più ardente, con la completa e spontanea dedi-
zione di ogni particolare benessere all'utilità collettiva: nè l'am-
monimento perenne sarà inopportuno od inutile !!
(x) Queste considerazioni mi sono dettate da un progetto dell' ing. Ga-
lassi, per la sistemazione della zona Argentina, per il quale progetto i due
principali monumenti antichi di essa, i templi di S. Nicola a' Cesarini, ver-
rebbero chiusi entro un angusto cortile, e quindi sottratti alla libera vista
del pubblico.
/ tempi presso s. Nicola a' Cesarmi
l'antica grandezza e dell'attuale miseria di Roma, due grandi suoi
cittadini, Stefano Colonna e Francesco Petrarca.
A questi la vista delle antiche vestigia suggerivano pensieri
magnanimi, palpiti di amore e di fede verso l'Eterna Gran Madre,
propositi virili e ispirazione ad invocare quello «Spirto gentil»
che salvasse Boma e l'Italia e ridonasse loro l'antica grandezza.
Ora invece, nella preoccupazione di toglier quei mutili avanzi sti-
mandoli inutile ingombro su i larghi stradali ove si agita l'affa-
rismo o la vacua superbia di un'aristocrazia degenere, oppur di
celarli alla vista nascondendoli tra le mura dei novissimi edificii,
frutto di bastarde concezioni stilistiche, par si celi la vergogna
di un passato dal quale dovremmo pu^ ritrarre utili ammaestra-
menti
Un piccolo giardino ove germogli.l'alloro e fioriscano gli ama-
ranti e le rose potrebbe accogliere e recingere gli avanzi di tempii
vetusti, miracolosamente superstiti alla generale rovina,' mentre
presso di essi nulla impedirebbe che uno spazioso viale offrisse
agevole il passo a colui, cui nulla interessano l'arte, la storia, le
antiche memorie, ma solo preoccupano il lucroso affare di banca,
od il losco commercio con i nemici della patria.
Si restituiscano al sole, alla luce, alla vita, gli avanzi dell'an-
tico splendore ! Non si renda il cittadino straniero alle proprie me-
morie, ma queste alla vista di tutti, nel centro della vita moderna,
parlino sempre dell'antica grandezza di Roma e d'Italia e rammen-
tino che questa fu raggiunta ed impressa indelebilmente, sol con
l'amor di patria più ardente, con la completa e spontanea dedi-
zione di ogni particolare benessere all'utilità collettiva: nè l'am-
monimento perenne sarà inopportuno od inutile !!
(x) Queste considerazioni mi sono dettate da un progetto dell' ing. Ga-
lassi, per la sistemazione della zona Argentina, per il quale progetto i due
principali monumenti antichi di essa, i templi di S. Nicola a' Cesarini, ver-
rebbero chiusi entro un angusto cortile, e quindi sottratti alla libera vista
del pubblico.