190
II xc milliario della Valeria-Claudia
come appresso pubblicata dal prof. A. De Nino, ispettore onorario
degli scavi nel circondario di Sulmona f1) :
liberatori orbis roMANI
restitutori MbertatlS ET RE/PVè.
conservatori militum ET PROV
incialium ci. n. m a G N E NT IO
mVIC/o principi mCTORI
AC TRIV M FATO RI (sic) SEMPER
AVGusto____W&IVS • V • C
CONSVLARIS REq-FLAMINIE
et PICENI____CVRAVIT
ili S
Il luogo del rinvenimento è proprio l'antico pago di Stallile,
una delle mansioni della Valeria-Claudia, i cui avanzi si scorgono
nella contrada denominata la Statura, presso Goriano Sicoli, e preci-
samente sul colle S. Donato, ove si nota un'importante traccia di
quella via, tagliata sulla viva roccia (2).
Ragionando superficialmente del contenuto dell'iscrizione, il
De Nino non riuscì mai a farsi una ragione del computo delle XC
miglia che, secondo l'itinerario d'Antonino, dovrebbero spirare a
Cerfennia, l'odierno sito di Celiarmele, mentre la posiziono del mil-
liario le fa terminare a Statale, due mansioni più oltre. E molto meno
poi arrivò a capacitarsi della presenza del numero XC sul territorio
(*) Notte, degli scavi, ari. 1903, fase. 10, pag. 515 e seg. 11 primo però a
dare notizia del prezioso milliario fu il canonico Luigi Colantoni di Pescina,
ispettore del luogo, il quale ne produsse un testo corrotto ed irriconoscibile,
seguito da una più che cervellotica interpretazione (ved. Rivista Abruzz. di
Scienze, leti, ed arti, an. XVI, 1° suppl. Teramo 1901, pp. 1-4). Appresso
il titolo fu ripubblicato dal Besnier (De regione Paelignorum, Lutet-Paris., 1902,
pag. 108, e seg.) dietro comunicazione fattagli dal De Nino d'un apografo
parimenti scorretto e difettoso. Presentemente il cippo è conservato nei ma-
gazzini del Museo Peligno di Sulmona, presso il monastero di S. Chiara.
C2) Notte, degli scavi, 1878, pag. 316; 1886, pag. 432 ; 1889, pag. 344;
Besnier, De reg. Paelign. cit., pag. 110.
II xc milliario della Valeria-Claudia
come appresso pubblicata dal prof. A. De Nino, ispettore onorario
degli scavi nel circondario di Sulmona f1) :
liberatori orbis roMANI
restitutori MbertatlS ET RE/PVè.
conservatori militum ET PROV
incialium ci. n. m a G N E NT IO
mVIC/o principi mCTORI
AC TRIV M FATO RI (sic) SEMPER
AVGusto____W&IVS • V • C
CONSVLARIS REq-FLAMINIE
et PICENI____CVRAVIT
ili S
Il luogo del rinvenimento è proprio l'antico pago di Stallile,
una delle mansioni della Valeria-Claudia, i cui avanzi si scorgono
nella contrada denominata la Statura, presso Goriano Sicoli, e preci-
samente sul colle S. Donato, ove si nota un'importante traccia di
quella via, tagliata sulla viva roccia (2).
Ragionando superficialmente del contenuto dell'iscrizione, il
De Nino non riuscì mai a farsi una ragione del computo delle XC
miglia che, secondo l'itinerario d'Antonino, dovrebbero spirare a
Cerfennia, l'odierno sito di Celiarmele, mentre la posiziono del mil-
liario le fa terminare a Statale, due mansioni più oltre. E molto meno
poi arrivò a capacitarsi della presenza del numero XC sul territorio
(*) Notte, degli scavi, ari. 1903, fase. 10, pag. 515 e seg. 11 primo però a
dare notizia del prezioso milliario fu il canonico Luigi Colantoni di Pescina,
ispettore del luogo, il quale ne produsse un testo corrotto ed irriconoscibile,
seguito da una più che cervellotica interpretazione (ved. Rivista Abruzz. di
Scienze, leti, ed arti, an. XVI, 1° suppl. Teramo 1901, pp. 1-4). Appresso
il titolo fu ripubblicato dal Besnier (De regione Paelignorum, Lutet-Paris., 1902,
pag. 108, e seg.) dietro comunicazione fattagli dal De Nino d'un apografo
parimenti scorretto e difettoso. Presentemente il cippo è conservato nei ma-
gazzini del Museo Peligno di Sulmona, presso il monastero di S. Chiara.
C2) Notte, degli scavi, 1878, pag. 316; 1886, pag. 432 ; 1889, pag. 344;
Besnier, De reg. Paelign. cit., pag. 110.