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https://doi.org/10.11588/diglit.11366#0150
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il suo proprio genio , non riguardando punto , anzi (pregiando gli
eccelentissìmi marmi degli Antichi, e.le pitture tanto celebri di Ra,
fa eie , si propose la sola natura per oggetto del suo pennello .
Laonde essendogli inoltrate le statue più famose di Fidia , e di
Giicone , accioche vi accommodasse lo sludio , non diede altra
risposla , sc non che diltese la mano verso una moltitudine di
uomini accennando , che la natura V aveva a sufficienza pre-
veduto di maestri. E per dare autorità alle sue parole , chiamò una
Zingana , che parlava à caso per istrada , e condottala all'Albergo , la
ritratte in atto di predire 1' avventure , come soglieno quelle Donne
di razza Egiziana : Fecevi un giovine, il quale posa ia mano col
guanto sii la Spada , e porge P altra seoperta à cortei , che la tiene,
e la riguarda ; ed in quelle due mezze figure traefusse Michele si put-
rii mente il vero, che venne à confermare i suoi detti. Qua si un simi!
fatto fi legge di Eupcmpo antico Pittore ; se bene ora non è tempo
di considerare insino à quanto sia lodevole tale insegnamento. E per-
che egli aspirava ali' unica lode del colore , siche parerle vera P incar-
nazione , la pelle , e'1 sangue , la superficie naturale , k quello solo
volgeva intento 1' occhio , e l'industria , lasciando da parte gii altri pen-
sieri dell' arte . Onde nel trovare , e dispojre le figure , quando incon-
travasi à vederne per la Città alcuna , che gli folse piaciuta , egli si
fermava à quella invenzione di natura , senza altrimente esercitare P
ingegno . Dipinse una fanciulla à sedere sopra una seggioìa. con le ma-
ili in seno in atto di asciugarli li capelli , la ritraile in una came-
ra , ed aggiungendovi in terra un vasello d'unguenti con monili, e
gemme, la finse per Madalena . Posa alquanto da un lato la faccia,e
s'imprime la guancia, il collo, e 51 petto in una tinta pura facile,
e vera , accompagnata dalla semplicità di tutta la figura con le
braccia in camicia, e la velia gialla ritirata alle ginocchia dalla sot-
tana bianca di damaseo fiorato. Quella figura abbiamo deseritta par-
ticolarmente per indicare li suoi modi naturali, e P imitazione in pa-
che tinte sino alia verità del colore. Dipinse in un maggior quadro
la Madonna , che si riposa dalla fuga in Egitto : Evvi un' Angelo hi
piedi, che suona il Violino, San Giuseppe sedente gli tiene avanti il
libro delle note, e l'Angelo è bellissìmo; poiché volgendo la teda dol-
cemente in profilo, và diseoprendo le spalle alate , e'1 redo dell' ignu-
do interrotto da un pannolino. Dall' altro lato siede la Madonna , e
piagando il capo, sembra dormire col Bambino in seno. Veggonsi que-
lli quadri nel Palazzo del Principe Pamphilio , ed un altro degno del-
l' iltelTa lode nelle camere del Cardinale Antonio Barberini dispollo in
tre mezze figure ad un giuoco di carte. Finsevi un giovinetto sem-
plice con le carte in mano, ed è una testa ben ritratta dal vivo in
abito oseuro , e di rincontro à lui si volge in profilo un giovine frau-
dolente , appoggiato con una mano sù la tavola dei giuoco, è coni*
altra
il suo proprio genio , non riguardando punto , anzi (pregiando gli
eccelentissìmi marmi degli Antichi, e.le pitture tanto celebri di Ra,
fa eie , si propose la sola natura per oggetto del suo pennello .
Laonde essendogli inoltrate le statue più famose di Fidia , e di
Giicone , accioche vi accommodasse lo sludio , non diede altra
risposla , sc non che diltese la mano verso una moltitudine di
uomini accennando , che la natura V aveva a sufficienza pre-
veduto di maestri. E per dare autorità alle sue parole , chiamò una
Zingana , che parlava à caso per istrada , e condottala all'Albergo , la
ritratte in atto di predire 1' avventure , come soglieno quelle Donne
di razza Egiziana : Fecevi un giovine, il quale posa ia mano col
guanto sii la Spada , e porge P altra seoperta à cortei , che la tiene,
e la riguarda ; ed in quelle due mezze figure traefusse Michele si put-
rii mente il vero, che venne à confermare i suoi detti. Qua si un simi!
fatto fi legge di Eupcmpo antico Pittore ; se bene ora non è tempo
di considerare insino à quanto sia lodevole tale insegnamento. E per-
che egli aspirava ali' unica lode del colore , siche parerle vera P incar-
nazione , la pelle , e'1 sangue , la superficie naturale , k quello solo
volgeva intento 1' occhio , e l'industria , lasciando da parte gii altri pen-
sieri dell' arte . Onde nel trovare , e dispojre le figure , quando incon-
travasi à vederne per la Città alcuna , che gli folse piaciuta , egli si
fermava à quella invenzione di natura , senza altrimente esercitare P
ingegno . Dipinse una fanciulla à sedere sopra una seggioìa. con le ma-
ili in seno in atto di asciugarli li capelli , la ritraile in una came-
ra , ed aggiungendovi in terra un vasello d'unguenti con monili, e
gemme, la finse per Madalena . Posa alquanto da un lato la faccia,e
s'imprime la guancia, il collo, e 51 petto in una tinta pura facile,
e vera , accompagnata dalla semplicità di tutta la figura con le
braccia in camicia, e la velia gialla ritirata alle ginocchia dalla sot-
tana bianca di damaseo fiorato. Quella figura abbiamo deseritta par-
ticolarmente per indicare li suoi modi naturali, e P imitazione in pa-
che tinte sino alia verità del colore. Dipinse in un maggior quadro
la Madonna , che si riposa dalla fuga in Egitto : Evvi un' Angelo hi
piedi, che suona il Violino, San Giuseppe sedente gli tiene avanti il
libro delle note, e l'Angelo è bellissìmo; poiché volgendo la teda dol-
cemente in profilo, và diseoprendo le spalle alate , e'1 redo dell' ignu-
do interrotto da un pannolino. Dall' altro lato siede la Madonna , e
piagando il capo, sembra dormire col Bambino in seno. Veggonsi que-
lli quadri nel Palazzo del Principe Pamphilio , ed un altro degno del-
l' iltelTa lode nelle camere del Cardinale Antonio Barberini dispollo in
tre mezze figure ad un giuoco di carte. Finsevi un giovinetto sem-
plice con le carte in mano, ed è una testa ben ritratta dal vivo in
abito oseuro , e di rincontro à lui si volge in profilo un giovine frau-
dolente , appoggiato con una mano sù la tavola dei giuoco, è coni*
altra