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XCW1I, 2. lnghirami Mon. etr. ser. I, lav. LXXXV; ove sia l'origi-
nale s'ignora. Dentro un carro a due ruote tirato al galoppo da quattro
focosi cavalli sta un uomo imberbe con un elmo in testa, die guida i
cavalli. Lo scudo che gli si vede accanto non si sa bene se appartenga
a lui oppure ad una seconda figura che stava al suo fianco e che sarebbe
molto danneggiala: quel cornucopia che ha disegnato l'Inghirami non
ha senso alcuno e deve essere attribuito secondo ogni probabilità ad
uno sbaglio del disegnatore. Due guerrieri pienamente armati vanno in-
contro al carro, quello più avanti pare che con il parazonio sguainato
attacchi un arciere quasi nudo, il quale, seduto al suolo sotto le zampe
dinanzi dei cavalli, gli tira una freccia (non espressa nel rilievo o al-
meno nel disegno).
C\P. XXX1I1.
SCENA DAL VASO NEL MEZZO.
La rappresentanza che abbiamo da esaminare in questo capitolo si
trova esclusivamente sopra urne volterrane.
XC¥Hi, 1. Museo di Volterra n. 207; lnghirami, Gali, omerica
I, lav. LIX; 1.0,75. Rilievo molto danneggialo nella parte superiore;
a tutte le figure mancano le teste. Nel centro della rappresentanza sta
al suolo un gran vaso a due anse, di forma elegante e riccamente ornato;
un uomo di apparenza dignitosa, pienamente vestito e munito di scettro
si è avvicinato dalla destra e tiene nella d. alzala e protesa una tessera,
il che si deduce dal confronto del rilievo n. 5; imperocché nel nostro
tutto il braccio d. di questa figura è distrutto.
Dietro il vaso, a sin. dell'uomo or ora descritto, si vede una figura
tutta involta nel manto. A d. dell'uomo dallo scettro seguono due guer-
rieri vestiti di chitone, clamide e stivali ed armali di parazonio; uno,
in piedi, mette la d. al pomo dell'arma che tiene nella sin., l'altro sta
seduto sopra una sedia e liene con la d. il parazonio che riposa sopra
un sasso fra le gambe mentre il gomito sin. è appoggiato sopra la mano
d. e la mano sin. alzata verso la lesta (mancante).
XCW1I, 2. lnghirami Mon. etr. ser. I, lav. LXXXV; ove sia l'origi-
nale s'ignora. Dentro un carro a due ruote tirato al galoppo da quattro
focosi cavalli sta un uomo imberbe con un elmo in testa, die guida i
cavalli. Lo scudo che gli si vede accanto non si sa bene se appartenga
a lui oppure ad una seconda figura che stava al suo fianco e che sarebbe
molto danneggiala: quel cornucopia che ha disegnato l'Inghirami non
ha senso alcuno e deve essere attribuito secondo ogni probabilità ad
uno sbaglio del disegnatore. Due guerrieri pienamente armati vanno in-
contro al carro, quello più avanti pare che con il parazonio sguainato
attacchi un arciere quasi nudo, il quale, seduto al suolo sotto le zampe
dinanzi dei cavalli, gli tira una freccia (non espressa nel rilievo o al-
meno nel disegno).
C\P. XXX1I1.
SCENA DAL VASO NEL MEZZO.
La rappresentanza che abbiamo da esaminare in questo capitolo si
trova esclusivamente sopra urne volterrane.
XC¥Hi, 1. Museo di Volterra n. 207; lnghirami, Gali, omerica
I, lav. LIX; 1.0,75. Rilievo molto danneggialo nella parte superiore;
a tutte le figure mancano le teste. Nel centro della rappresentanza sta
al suolo un gran vaso a due anse, di forma elegante e riccamente ornato;
un uomo di apparenza dignitosa, pienamente vestito e munito di scettro
si è avvicinato dalla destra e tiene nella d. alzala e protesa una tessera,
il che si deduce dal confronto del rilievo n. 5; imperocché nel nostro
tutto il braccio d. di questa figura è distrutto.
Dietro il vaso, a sin. dell'uomo or ora descritto, si vede una figura
tutta involta nel manto. A d. dell'uomo dallo scettro seguono due guer-
rieri vestiti di chitone, clamide e stivali ed armali di parazonio; uno,
in piedi, mette la d. al pomo dell'arma che tiene nella sin., l'altro sta
seduto sopra una sedia e liene con la d. il parazonio che riposa sopra
un sasso fra le gambe mentre il gomito sin. è appoggiato sopra la mano
d. e la mano sin. alzata verso la lesta (mancante).