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https://doi.org/10.11588/diglit.4978#0041
-( 179 )-
CAP. XXIV.
DUE PRIGIONIERI
Il fatto rappresentato sopra la seguente serie di urne volterrane ed
(in modo alquanto variato) alcune chiusine può esser descritto in questi
termini : Due giovani d'identico aspetto (vestiti di chitone, clamide
e stivali) sono stati presi in qualche spedizione ardita e si custodiscono
in un luogo sacro o tempio con le mani legate. Vicino ad ognuno di
loro sta una donna d'aspetto dignitoso, la quale con una mano versa
una libazione sopra il capo del prigioniero, mentre nell'altra tiene un col-
tello. Quest'atto pare non ammetta altra interpretazione se non che le
donne siano sacerdotesse e che stiano per immolare i prigionieri, come vit-
time alla divinità cui è dedicato il tempio. Nessuna fra le repliche reca
un indizio ulteriore né per la cagione della prigionia de'giovani ne per
lo svolgimento della situazione rappresentata. L'edicola che occupa il
centro della composizione ricorre in non pochi altri soggetti (s. v. voi. I
tav. Ili, 6; voi. Il lavv. XXXVHI, h, XCIV, 1. % XCVHI e XCIX) e per-
fino Tonfalo avvolto da un serpente (n. 2) non può esser addotto a prova
che il tempio sia dedicato ad Apolline perchè si ritrova anche in una delle
rappresentanze del sacrifizio d'Ifigenia (voi. I tav. XLVIl n. 25), avuto
luogo in onore di Diana. Così, rimanendo esclusa l'interpretazione di
Oreste e Pilade in Tauri (come accortamente giudicò già il eh. Brunn
voi. I p. 106) per la presenza di due sacerdotesse, dobbiamo rinunziare
per ora ad indovinare il significato preciso di questa rappresentanza.
LrYlCW, 1. Firenze, Museo archeologico n. 601 (già dal sig. Cinci
a Volterra); 1. 0,88; tufo. Nel mezzo evvi un'edicola (chiusa in fondo da
una porta) sopra una base a foggia di ara ed entro l'edicola un'ara pic-
cola. Appresso, i giovani seduli sopra sedie con le mani nel grembo
(l'artista voleva indicare che le mani siano legate come risulta dal con-
fronto delle altre repliche), poi le donne, nell'atto sopra accennato.
1». Urna trovata a Volterra , ove fu disegnala dal Bagnolesi per
quest'opera; non ho potuto rintracciare l'originale. Replica. Manca la
piccola ara entro l'edicola che ha una porta in fondo; i giovani sono
CAP. XXIV.
DUE PRIGIONIERI
Il fatto rappresentato sopra la seguente serie di urne volterrane ed
(in modo alquanto variato) alcune chiusine può esser descritto in questi
termini : Due giovani d'identico aspetto (vestiti di chitone, clamide
e stivali) sono stati presi in qualche spedizione ardita e si custodiscono
in un luogo sacro o tempio con le mani legate. Vicino ad ognuno di
loro sta una donna d'aspetto dignitoso, la quale con una mano versa
una libazione sopra il capo del prigioniero, mentre nell'altra tiene un col-
tello. Quest'atto pare non ammetta altra interpretazione se non che le
donne siano sacerdotesse e che stiano per immolare i prigionieri, come vit-
time alla divinità cui è dedicato il tempio. Nessuna fra le repliche reca
un indizio ulteriore né per la cagione della prigionia de'giovani ne per
lo svolgimento della situazione rappresentata. L'edicola che occupa il
centro della composizione ricorre in non pochi altri soggetti (s. v. voi. I
tav. Ili, 6; voi. Il lavv. XXXVHI, h, XCIV, 1. % XCVHI e XCIX) e per-
fino Tonfalo avvolto da un serpente (n. 2) non può esser addotto a prova
che il tempio sia dedicato ad Apolline perchè si ritrova anche in una delle
rappresentanze del sacrifizio d'Ifigenia (voi. I tav. XLVIl n. 25), avuto
luogo in onore di Diana. Così, rimanendo esclusa l'interpretazione di
Oreste e Pilade in Tauri (come accortamente giudicò già il eh. Brunn
voi. I p. 106) per la presenza di due sacerdotesse, dobbiamo rinunziare
per ora ad indovinare il significato preciso di questa rappresentanza.
LrYlCW, 1. Firenze, Museo archeologico n. 601 (già dal sig. Cinci
a Volterra); 1. 0,88; tufo. Nel mezzo evvi un'edicola (chiusa in fondo da
una porta) sopra una base a foggia di ara ed entro l'edicola un'ara pic-
cola. Appresso, i giovani seduli sopra sedie con le mani nel grembo
(l'artista voleva indicare che le mani siano legate come risulta dal con-
fronto delle altre repliche), poi le donne, nell'atto sopra accennato.
1». Urna trovata a Volterra , ove fu disegnala dal Bagnolesi per
quest'opera; non ho potuto rintracciare l'originale. Replica. Manca la
piccola ara entro l'edicola che ha una porta in fondo; i giovani sono