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https://doi.org/10.11588/diglit.5855#0080
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'he Sfatto od»
enumeriti grecif
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ti progressi. Vf.
agevoli cognj^
e le rappresenta,
il giudizio emer-
r si dovea il ya.
mpi, poca liti
e la somma del
re di quella del
;rni, o somiglia»
mi ed a peccai
ir sovra ogni*
! ove trovar pò-
giudicare le
è
non segue,
e de' nion
. Nessun uon»
e, nè osservai»
e valgano a
one ogni acces
3n e, ma accori
i alti principi
da*
•de
5_7
dell' antichità sovra i suoi predecessori, coetanei e successori,
la cagione per cui, a malgrado d' isolate oppugnazioni, i suoi
scritti a'sinceri amici dell'antichità rimasti sono oltre gli altri
profittevoli ed in pregio, consiste nel cooperare di erudite cogni-
zioni con un puro sentimento dell' arte: qualità che non trova-
ronsi giammai in tal misura unite, e qualità ad un tempo, che
non dovrebbero rimettersi a nessuno, che ha in animo dì progre-
dire sulla strada aperta da Winckelmann. Un gusto esercitato
solo e senza sufficiente conoscenza dell'antica letteratura, non ba-
sterà ovunque: nè tampoco potrà supplire a tutto la sola erudizio-
ne, se appoggiata non è da dirittura dì gusto, ed accompagnata
dalla capacità di afferrare lo spirito degli antichi ed il più alto
poetico valore de'loro principali prodotti dell'arte. Ove Mengs
possedute avesse cognizioni letterarie, e stato fosse adorator me-
no religioso delle forme, più armonia probabilmente si scorgereb-
be fra le sue vecchie e recenti opinioni sulle più celebri statue an-
tiche; ovveramente, a dirla più chiaro, egli non distruggerebbe
colle posteriori asserzioni ciò che sotto 1' influenza di Winckel-
maiin sembrava d'aver bene ed esattamente compreso. Che se i
dotti indagatori,comparsi dopo Winckelmann,non avessero trop-
po sovente difettato dell'abilità, affinata ne'monumenti antichi, di
scernere le differenze dello stile, del lavoro e del gusto, se si fos-
sero essi lasciati meno sedurre dalla materia o dalla parola, pa-
recchi di quegli errori che incepparono 1'andamento delle scien-
ze antiquarie o non si sarebbero commessi, o trovato avrebbo-
no meno partigiani e divulgatori (g5).
qual indagai
8
! monumenti pi
e"mo»eceSsari0
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enumeriti grecif
mcora ^1 temF
ti progressi. Vf.
agevoli cognj^
e le rappresenta,
il giudizio emer-
r si dovea il ya.
mpi, poca liti
e la somma del
re di quella del
;rni, o somiglia»
mi ed a peccai
ir sovra ogni*
! ove trovar pò-
giudicare le
è
non segue,
e de' nion
. Nessun uon»
e, nè osservai»
e valgano a
one ogni acces
3n e, ma accori
i alti principi
da*
•de
5_7
dell' antichità sovra i suoi predecessori, coetanei e successori,
la cagione per cui, a malgrado d' isolate oppugnazioni, i suoi
scritti a'sinceri amici dell'antichità rimasti sono oltre gli altri
profittevoli ed in pregio, consiste nel cooperare di erudite cogni-
zioni con un puro sentimento dell' arte: qualità che non trova-
ronsi giammai in tal misura unite, e qualità ad un tempo, che
non dovrebbero rimettersi a nessuno, che ha in animo dì progre-
dire sulla strada aperta da Winckelmann. Un gusto esercitato
solo e senza sufficiente conoscenza dell'antica letteratura, non ba-
sterà ovunque: nè tampoco potrà supplire a tutto la sola erudizio-
ne, se appoggiata non è da dirittura dì gusto, ed accompagnata
dalla capacità di afferrare lo spirito degli antichi ed il più alto
poetico valore de'loro principali prodotti dell'arte. Ove Mengs
possedute avesse cognizioni letterarie, e stato fosse adorator me-
no religioso delle forme, più armonia probabilmente si scorgereb-
be fra le sue vecchie e recenti opinioni sulle più celebri statue an-
tiche; ovveramente, a dirla più chiaro, egli non distruggerebbe
colle posteriori asserzioni ciò che sotto 1' influenza di Winckel-
maiin sembrava d'aver bene ed esattamente compreso. Che se i
dotti indagatori,comparsi dopo Winckelmann,non avessero trop-
po sovente difettato dell'abilità, affinata ne'monumenti antichi, di
scernere le differenze dello stile, del lavoro e del gusto, se si fos-
sero essi lasciati meno sedurre dalla materia o dalla parola, pa-
recchi di quegli errori che incepparono 1'andamento delle scien-
ze antiquarie o non si sarebbero commessi, o trovato avrebbo-
no meno partigiani e divulgatori (g5).
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