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https://doi.org/10.11588/diglit.5855#0086
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Ove ogni cosa si ponderi esattamente, tutt'i racconti adul-
terati e non guarentiti sull'assassino, e le circostanze che ac-
compagnarono 1' assassinamento, derivarono dalla notizia che
il consigliere Riedl comunicò nella prefazione all'edizione della
Storia dell' arte di "Winckelmann, da Ini eseguita in nome del-
l'Accademia di belle arti in Vienna, colla maggior fiducia, ina
senza alcuna disamina, e colla stessa leggerezza di cui riscon-
transi prove quasi ad ogni pagina di quella edizione. E chi avreb-
be mosso dubbj contra la relazione d' un uomo, cui, mercè del
favore del principe Kaunitz, dovean esser sempre aperte tutte
le carte della Cancelleria segreta di Stato, ed il quale in nome
d' una intiera rispettabile società compose la prefazione ad
un' opera, che forma l'orgoglio d' una nazione? Ma che il men-
tovato autore della prefazione con qualche cura e scrupolosità
avesse potuto riferir molto più giustamente molte cose in tut-
to 1' andamento dell' affare, apparisce sufficientemente da una
lettera, quasi contemporanea all'avvenimento, che scrisse Lìp-
pert aKlotz^ ed in cui espone alletterato di Halle la prima nuo-
va dell'uccisione di Winckelmann, nel modo ch'essa fu riferita
a Dresda dalla Cancelleria di Stato di Vienna (98). Peccato che
pressoché nessuno de'posteriori biografi di Winckelmann co-
nobbe questa lettera, o almeno v' ebbe riguardo.
Noi osserviamo precipuamente due articoli, nel rammen-
tar i quali Riedl, e tutti coloro che prestando fede alla sua au-
torità lo copiarono, deviati sono dalla verità. Quasi tutti raccon-
tano che "Winckelmann già prima del suo arrivo in Trieste siasi
unito per viaggio con quell'empio raffinato d'Arcangeli, e fosse
da lui con adulazioni ed astuzia abbagliato, e persuaso a scoprir-
gli ogni suo secreto, ed a mostrargli i suoi effetti preziosi e le
sue medaglie; laonde poi convivendo amichevolmente nella
stessa locanda, in due stanze contigue, 1' esecuzione d' un così
Ove ogni cosa si ponderi esattamente, tutt'i racconti adul-
terati e non guarentiti sull'assassino, e le circostanze che ac-
compagnarono 1' assassinamento, derivarono dalla notizia che
il consigliere Riedl comunicò nella prefazione all'edizione della
Storia dell' arte di "Winckelmann, da Ini eseguita in nome del-
l'Accademia di belle arti in Vienna, colla maggior fiducia, ina
senza alcuna disamina, e colla stessa leggerezza di cui riscon-
transi prove quasi ad ogni pagina di quella edizione. E chi avreb-
be mosso dubbj contra la relazione d' un uomo, cui, mercè del
favore del principe Kaunitz, dovean esser sempre aperte tutte
le carte della Cancelleria segreta di Stato, ed il quale in nome
d' una intiera rispettabile società compose la prefazione ad
un' opera, che forma l'orgoglio d' una nazione? Ma che il men-
tovato autore della prefazione con qualche cura e scrupolosità
avesse potuto riferir molto più giustamente molte cose in tut-
to 1' andamento dell' affare, apparisce sufficientemente da una
lettera, quasi contemporanea all'avvenimento, che scrisse Lìp-
pert aKlotz^ ed in cui espone alletterato di Halle la prima nuo-
va dell'uccisione di Winckelmann, nel modo ch'essa fu riferita
a Dresda dalla Cancelleria di Stato di Vienna (98). Peccato che
pressoché nessuno de'posteriori biografi di Winckelmann co-
nobbe questa lettera, o almeno v' ebbe riguardo.
Noi osserviamo precipuamente due articoli, nel rammen-
tar i quali Riedl, e tutti coloro che prestando fede alla sua au-
torità lo copiarono, deviati sono dalla verità. Quasi tutti raccon-
tano che "Winckelmann già prima del suo arrivo in Trieste siasi
unito per viaggio con quell'empio raffinato d'Arcangeli, e fosse
da lui con adulazioni ed astuzia abbagliato, e persuaso a scoprir-
gli ogni suo secreto, ed a mostrargli i suoi effetti preziosi e le
sue medaglie; laonde poi convivendo amichevolmente nella
stessa locanda, in due stanze contigue, 1' esecuzione d' un così