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https://doi.org/10.11588/diglit.5855#0102
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come per salvarlo da un pericolo., il trasse per Y appunto solle-
citamente alla morte. Trieste non dovea esser toccata che di
volo; ma in Trieste appunto lo dovea colpire il suo destino.
Nel giorno stesso in cui Wmckelmann lasciò Vienna per recar-
si a Venezia per la via di Trieste, e quasi nell' ora medesima
arrivò a Trieste il suo uccisore proveniente da Venezia. Wm-
ckelmann non aveva vermi motivo necessario di trattenervisi ;
perciocché poteva recarsi sul momento a Venezia, ed in quel
porto imbarcarsi per Ancona. Arcangeli non aveva nessuno
scopo determinato per andar a Trieste, se non per abbandonar-
si alla ventura in cerca di un impiego. Ha voluto invece la sor-
te che il sublime investigatore dell'arti e dell'antichità si trovas-
se nella medesima locanda con un miserabile cuoco, che abitas-
sero due camere contigue per vincere colla materiale loro pros-
simità l'immensa distanza del respettivo carattere morale, e per
istabilir, almeno apparentemente, una relazione amichevole tra
due uomini così diversi ed eterogenei. Si frappongono ostacoli
alla partenza di Winckelmann. Arcangeli lo ajuta a levarli, eia
impazienza e la fretta di Winckelmann vanno scemando. Ma
questi impedimenti e questi ajuti erano necessarj perchè il pen-
siero e poi la risoluzione del delitto fosse occasionata, nasces-
se e si maturasse nel delinquente. Ma dopo che tutto ciò era
avvenuto (affinchè il nascente pentimento non si possa frap-
porre ) si rianima l'impazienza, spariscono gli ostacoli : ed il
delinquente, per prevenire il pentimento, tronca ogn'indugio al-
l'esecuzione del suo delitto; e Winckelmann ?... Egli cade dal
destino raggiunto, vittima di crudele rapacità. Questo, ripeto, è
orribile a dirsi, ma è pur troppo verissimo, ed il carattere di
questo funesto avvenimento non può essere altrimenti descritto
quando sene conoscono tutte le circostanze, e quando se ne ab-
bia attinta la cognizione alla sorgente de'fatti. Il circostanziato
come per salvarlo da un pericolo., il trasse per Y appunto solle-
citamente alla morte. Trieste non dovea esser toccata che di
volo; ma in Trieste appunto lo dovea colpire il suo destino.
Nel giorno stesso in cui Wmckelmann lasciò Vienna per recar-
si a Venezia per la via di Trieste, e quasi nell' ora medesima
arrivò a Trieste il suo uccisore proveniente da Venezia. Wm-
ckelmann non aveva vermi motivo necessario di trattenervisi ;
perciocché poteva recarsi sul momento a Venezia, ed in quel
porto imbarcarsi per Ancona. Arcangeli non aveva nessuno
scopo determinato per andar a Trieste, se non per abbandonar-
si alla ventura in cerca di un impiego. Ha voluto invece la sor-
te che il sublime investigatore dell'arti e dell'antichità si trovas-
se nella medesima locanda con un miserabile cuoco, che abitas-
sero due camere contigue per vincere colla materiale loro pros-
simità l'immensa distanza del respettivo carattere morale, e per
istabilir, almeno apparentemente, una relazione amichevole tra
due uomini così diversi ed eterogenei. Si frappongono ostacoli
alla partenza di Winckelmann. Arcangeli lo ajuta a levarli, eia
impazienza e la fretta di Winckelmann vanno scemando. Ma
questi impedimenti e questi ajuti erano necessarj perchè il pen-
siero e poi la risoluzione del delitto fosse occasionata, nasces-
se e si maturasse nel delinquente. Ma dopo che tutto ciò era
avvenuto (affinchè il nascente pentimento non si possa frap-
porre ) si rianima l'impazienza, spariscono gli ostacoli : ed il
delinquente, per prevenire il pentimento, tronca ogn'indugio al-
l'esecuzione del suo delitto; e Winckelmann ?... Egli cade dal
destino raggiunto, vittima di crudele rapacità. Questo, ripeto, è
orribile a dirsi, ma è pur troppo verissimo, ed il carattere di
questo funesto avvenimento non può essere altrimenti descritto
quando sene conoscono tutte le circostanze, e quando se ne ab-
bia attinta la cognizione alla sorgente de'fatti. Il circostanziato