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Rossetti, Domenico
Il Sepolcro di Winckelmann in Trieste — Venezia, 1823

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https://doi.org/10.11588/diglit.5855#0316
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289

ann scriveva a BeraS^
se dal proponimento Jifoi
i poi quando velo seppe ài.
lenti relazioni del suo stan„
•d occupato, gli faceva^,
60 fino al luglio ì^noi
Veddata si fosse fra lotof
:que nel 1720 a SeeW.
mandazioni di "Winckelnu,
oscia la carica ài consigli
nsigliere camerale e

lai

(8) Nelle lettere di Lippert a Klotz trovasi una fedele esposizione della
morte di Winckelmann; eppure, sebbene esse lettere fossero state pubblicate
fin dal 1755, niuno vi pose niente, e tutli si attennero al primo favoleggia-
mento. Ciò fu dal consiglier Bottiger ottimamente rilevato nella sua prefazione
al mio opuscolo: JJ ultima settimana della vita di Winckelmann.

(9) Questi fu un certo Paalzow già collega di Winckelmann nella scuola
di Seehausen.

(10) Un cenno di questi presentimenti funesti, e di quello che può esservi
relativo, viene da me dato nelle Epoche principali della vita di Winckel-
mann , che fanno parte del libro presente. Della improvvisa, cupa ed.in-
esplicabile tristezza, che appena passate le Alpi occupò 1'anima di Winckel-
mann nell' ultimo suo viaggio, narra il suo compagno Cavaceppi.

ite di Bunau, mentre fndj
Egli fu 1' autore del celebri
o dell' Elettore in Dresda,r
mckelmann una costante di
gna si sviluppò, ed andò sen.
crisse dai 7 di dicembre ìji:

Imann amicizia si tenera si

unente per amico

del cuore.

enti affettuosissimi. Vw
eli' anima, e sentmsi k

ii che deik morte di Wi»
mersi da quelle éeioM'1

(11) Veggasi ciò ch'io nel mentovato mio opuscolo ne riferisco, estraen-
dolo dall' originale processo criminale di Arcangeli ; e quello pure che cre-
detti dovervi particolarmente osservare, onde renderne attento il futuro bio-
grafo di Winckelmann.

(12) Questi fu Morgenstern, che nel suo commendabilissimo discorso so-
pra Winckelmann, scioglie il quesito col dire, che gli affetti di amicizia e di
gratitudine verso il cardinale Albani, la predilezione concepita per la dimora
in Roma, e l'abitudine della quiete ed indipendenza che vi godeva, fossero le
sole cause di quella invincibile tristezza. Ma io soggiungerò solamente, che
di ciò tutto egli era conscio prima di partire da Roma, come dopo nata e sen-
tita la malinconica peripezia del suo animo, e che quindi nè ignota la causa,
nè invincibile a dispetto della ragione essergliene poteva l'effetto; siccome
spesso egli confessa nelle sue lettere scritte da Vienna. ( Ved. Morgenstern
pag. 21 e seg. ).

(i5) Ciò credo doversi arguire dal tenore dell'ordinanza dei 20 giugno
1768, da me riferita verbalmente nel mio opuscolo fra i suoi documenti giu-
stificativi.

del .8...»*-^

(14) Veggasene il di più nell' opuscolo medesimo.

(lì) Beniamino Amadeo Lorenzo Boden, nato ai 3i di ottobre 1737 in
*7
 
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