ltrimen» che Cl
11 ^ Attenne e
*Un trattato^
°Pn> **1 nuovo CéZ
tato preliminare, Cap, {,
Km. Cap. I.
ag. XXXIV e seg.
ìyer, quantunque ottimo v
) lui lamio parte del W
ameni e il bisogno olaca®
isse la storia dello sialofc
nondimeno discaro non.»'
un sì rispettato vivente»'
rrti di vista sicuri e ^
Winckelmann e perm-
issivamente.
3o9
ANNOTAZIONI
PER L'ULTIMA SETTIMANA DELLA VITA
DI WINCKELMANN
(96) Nella prefazione presente molto parlasi di quella lettera di Winckel-
mann, il cui facsimile fu pubblicato in Dresda col suddetto opuscolo. Era
dunque necessario die questa lettera non mancasse anche nel volgarizzamento
che qui si produce sì del mio opuscolo, che della sua prefazione del consiglie-
re Bòttiger. Perciò, dopo aver inserito nella prefazione medesima il predetto
facsimile, qui ne riferisco la
TRADUZIONE
IlLUSTRISS. E PrEGIATISS. SlG. CONSIGLIERE DX COMMERCIO.
Roma ai 28 di giugno 11766.
Ho con affanno aspettato la sua ultima lettera, singolarmente perchè
„ sperava la nuova dell' incominciata stampa delle Annotazioni ; e ora ne
„ veggo 1' opposto, contro la sicurezza datami, non però contro la mia sup-
posizione. Non so come Vostra Signoria possa immaginarsi, che io voglia in-
„ trodurre nell' opera stessa una confutazione di due Allesi (Hallenses), l'uno
„ de' quali è un cantambanco ( Bahrenfiihrer ) ; ed in una disamina della ve-
„ neranda antichità e dell' arte sublime, che ad entrambi dee restare un ar-
„ cano. Io non ho creduto che quindi emerger dovesse un pretesto per ritar-
., dare, forse ancora mezz'anno, la stampa de! mio lavoro. Mi sono pure ben
chiaramente spiegato in due lettere, che desidero queste notizie per farne
„ uso nella prefazione. Ora non voglio rammentare nè l'una cosa, nè l'altra,
„ Ho finito la prefazione e la dedicatoria al mio amico, ma non le^spedirò pria
„ che la stampa non sia giunta fin là. Sebbene le Annotazioni esser dovrebbe-
„ ro 1' ultima mia fatica tedesca, ho tuttavia intrapreso un nuovo ed impor-
„ tante lavoro in questa lingua medesima. La traduzione francese, 1' attendo
da Liegi; e perciò rendo grazie a V. S.—Manderò per mia giustificazione
„ gli errori di stampa, e sono come sarò costantemente
Di Vostra Signoria
Umilissimo devotissimo servitore
Winckelmann
11 ^ Attenne e
*Un trattato^
°Pn> **1 nuovo CéZ
tato preliminare, Cap, {,
Km. Cap. I.
ag. XXXIV e seg.
ìyer, quantunque ottimo v
) lui lamio parte del W
ameni e il bisogno olaca®
isse la storia dello sialofc
nondimeno discaro non.»'
un sì rispettato vivente»'
rrti di vista sicuri e ^
Winckelmann e perm-
issivamente.
3o9
ANNOTAZIONI
PER L'ULTIMA SETTIMANA DELLA VITA
DI WINCKELMANN
(96) Nella prefazione presente molto parlasi di quella lettera di Winckel-
mann, il cui facsimile fu pubblicato in Dresda col suddetto opuscolo. Era
dunque necessario die questa lettera non mancasse anche nel volgarizzamento
che qui si produce sì del mio opuscolo, che della sua prefazione del consiglie-
re Bòttiger. Perciò, dopo aver inserito nella prefazione medesima il predetto
facsimile, qui ne riferisco la
TRADUZIONE
IlLUSTRISS. E PrEGIATISS. SlG. CONSIGLIERE DX COMMERCIO.
Roma ai 28 di giugno 11766.
Ho con affanno aspettato la sua ultima lettera, singolarmente perchè
„ sperava la nuova dell' incominciata stampa delle Annotazioni ; e ora ne
„ veggo 1' opposto, contro la sicurezza datami, non però contro la mia sup-
posizione. Non so come Vostra Signoria possa immaginarsi, che io voglia in-
„ trodurre nell' opera stessa una confutazione di due Allesi (Hallenses), l'uno
„ de' quali è un cantambanco ( Bahrenfiihrer ) ; ed in una disamina della ve-
„ neranda antichità e dell' arte sublime, che ad entrambi dee restare un ar-
„ cano. Io non ho creduto che quindi emerger dovesse un pretesto per ritar-
., dare, forse ancora mezz'anno, la stampa de! mio lavoro. Mi sono pure ben
chiaramente spiegato in due lettere, che desidero queste notizie per farne
„ uso nella prefazione. Ora non voglio rammentare nè l'una cosa, nè l'altra,
„ Ho finito la prefazione e la dedicatoria al mio amico, ma non le^spedirò pria
„ che la stampa non sia giunta fin là. Sebbene le Annotazioni esser dovrebbe-
„ ro 1' ultima mia fatica tedesca, ho tuttavia intrapreso un nuovo ed impor-
„ tante lavoro in questa lingua medesima. La traduzione francese, 1' attendo
da Liegi; e perciò rendo grazie a V. S.—Manderò per mia giustificazione
„ gli errori di stampa, e sono come sarò costantemente
Di Vostra Signoria
Umilissimo devotissimo servitore
Winckelmann