RAGIONAMENTO I
la piazza romana fosse riportato nella Moneta, con quan-
to maggior probabilità potrò io credere, che un qualche
Erma di doppia fronte, situato nella citta di Volterra, sia
stato ripetuto nella Moneta di quel paese. Già indicai la
probabilità che Volterra tenesse Mercurio per suo dio tu-
telare atteso il di lei commercio. Dimostrai parimente che
questo falso Dio rappresentavasi per lo più in Erma, il qua-
le avea spesso raddoppiato il volto. Se dunque in Volterra
era venerato Mercurio come Giano in Roma, non è, diffi-
cile il supporre che le doppie fronti dell'Erme loro rap-
presentassero Giano in Roma, perchè molti attributi ebbe
anch'ei di Mercurio; e Mercurio in Volterra, ove le altre
divinità cedevano alla tutelare. Quindi anche nella Moneta
etrusca di Volterra, che dall'Erma ebbe origine nel suo ti-
po o almen con essa ebbe assai relazione, si dovea conte-
nere Mercurio di doppia fronte per somiglianza di qualche
venerato Erma forse situato nel foro, o in qualche via pub-
blica di Volterra, come il Giano del Foro romano. Che
si fece finquì nei notabili avvenimenti per tramandarne
alla posterità la memoria ? Si eressero steli e lapidi, e si
impresser Medaglie con indicazioni concise di essi avveni-
menti e cose notabili. Se questi monumenti non contenes-
sero tali preziose notizie, sarebbe vano ed inutile ogni stu-
dio di numismatica e di lapidaria, né io mi sarei dato la
premura di comporre, e render pubblico questo mio ragio-
namento sulla Moneta Etrusca di Volterra, qualora non a-
vessi sperato di apportar con esso maggior chiarezza alla
storia della mia patria.
la piazza romana fosse riportato nella Moneta, con quan-
to maggior probabilità potrò io credere, che un qualche
Erma di doppia fronte, situato nella citta di Volterra, sia
stato ripetuto nella Moneta di quel paese. Già indicai la
probabilità che Volterra tenesse Mercurio per suo dio tu-
telare atteso il di lei commercio. Dimostrai parimente che
questo falso Dio rappresentavasi per lo più in Erma, il qua-
le avea spesso raddoppiato il volto. Se dunque in Volterra
era venerato Mercurio come Giano in Roma, non è, diffi-
cile il supporre che le doppie fronti dell'Erme loro rap-
presentassero Giano in Roma, perchè molti attributi ebbe
anch'ei di Mercurio; e Mercurio in Volterra, ove le altre
divinità cedevano alla tutelare. Quindi anche nella Moneta
etrusca di Volterra, che dall'Erma ebbe origine nel suo ti-
po o almen con essa ebbe assai relazione, si dovea conte-
nere Mercurio di doppia fronte per somiglianza di qualche
venerato Erma forse situato nel foro, o in qualche via pub-
blica di Volterra, come il Giano del Foro romano. Che
si fece finquì nei notabili avvenimenti per tramandarne
alla posterità la memoria ? Si eressero steli e lapidi, e si
impresser Medaglie con indicazioni concise di essi avveni-
menti e cose notabili. Se questi monumenti non contenes-
sero tali preziose notizie, sarebbe vano ed inutile ogni stu-
dio di numismatica e di lapidaria, né io mi sarei dato la
premura di comporre, e render pubblico questo mio ragio-
namento sulla Moneta Etrusca di Volterra, qualora non a-
vessi sperato di apportar con esso maggior chiarezza alla
storia della mia patria.