RAGIONAMENTO IV. 10,5
altre figure della Speranza che ho poste alle tavole an-
tecedenti. Se dunque non troviamo plausibile motivo del-
la positura delle braccia e delle mani in questa figura,
perchè vorremo noi trovarlo nelle figure antecedenti, do-
ve se ne cenò la provenienza dalla scuola egiziana '?
Il Bonanni ha pubblicata questa figura col nome di
Iside per averla osservata con veste strettamente aderen-
te alle membra, con braccia nude, con piedi scalzi e
con gli occhi socchiusi a guisa di un dormiente ; sem-
brandogli questi esser caratteri di lavoro egiziano, e spe-
cialmente delle figure d' Iside, per quanto egli dice 2 .
Ma non osservò che tali sono anco i caratteri delle fi-
gure del prisco fare dei Toscani 3. Non paragonò la sua
figura con le molte altre simili a quella, e che si trovano
sparse nel territorio d'Italia 4. Non pensò che la caratte-
ristica unica di questa figuretta è ¥ aver la veste manife-
stamente tratta verso la mano sinistra: atto che non com-
petendo in modo alcuno ad Iside, suole d'altronde sem-
pre accompagnare la Speranza, come ho già dimostrato.
La figura che segue al num. 4 della Tav. XIV con-
serva maggior somiglianza nello stile a quella eh' è al nu-
mero i della Tav. XI, la quale per varie congetture fu attri-
buita alla scuola toscanica. Questa esiste nell'Istituto d»
Bologna, un terzo più grande del disegno qui esposto e
già fatta incidere dal sig. Micali per servir di corredo alle
sue LXVI1 Tavv., che vanno aggiunte all'opera da esso dot-
i Ved. tavv. tt , num. . , 3 . 3 Ved. tavv. «tq vm, e Ser. v*.
"ni, num. 3, x>v, mini i. tavv. A, C, D, E, Uà, n. i , Y,
a l'emanili, Mus. Kirckerianum , num. *, Za. . •
ci. lf p. 38< 4 ivi, tavv. T4, U4, -M, 14.
altre figure della Speranza che ho poste alle tavole an-
tecedenti. Se dunque non troviamo plausibile motivo del-
la positura delle braccia e delle mani in questa figura,
perchè vorremo noi trovarlo nelle figure antecedenti, do-
ve se ne cenò la provenienza dalla scuola egiziana '?
Il Bonanni ha pubblicata questa figura col nome di
Iside per averla osservata con veste strettamente aderen-
te alle membra, con braccia nude, con piedi scalzi e
con gli occhi socchiusi a guisa di un dormiente ; sem-
brandogli questi esser caratteri di lavoro egiziano, e spe-
cialmente delle figure d' Iside, per quanto egli dice 2 .
Ma non osservò che tali sono anco i caratteri delle fi-
gure del prisco fare dei Toscani 3. Non paragonò la sua
figura con le molte altre simili a quella, e che si trovano
sparse nel territorio d'Italia 4. Non pensò che la caratte-
ristica unica di questa figuretta è ¥ aver la veste manife-
stamente tratta verso la mano sinistra: atto che non com-
petendo in modo alcuno ad Iside, suole d'altronde sem-
pre accompagnare la Speranza, come ho già dimostrato.
La figura che segue al num. 4 della Tav. XIV con-
serva maggior somiglianza nello stile a quella eh' è al nu-
mero i della Tav. XI, la quale per varie congetture fu attri-
buita alla scuola toscanica. Questa esiste nell'Istituto d»
Bologna, un terzo più grande del disegno qui esposto e
già fatta incidere dal sig. Micali per servir di corredo alle
sue LXVI1 Tavv., che vanno aggiunte all'opera da esso dot-
i Ved. tavv. tt , num. . , 3 . 3 Ved. tavv. «tq vm, e Ser. v*.
"ni, num. 3, x>v, mini i. tavv. A, C, D, E, Uà, n. i , Y,
a l'emanili, Mus. Kirckerianum , num. *, Za. . •
ci. lf p. 38< 4 ivi, tavv. T4, U4, -M, 14.