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https://doi.org/10.11588/diglit.3664#0195
u 3
TAVOLA LITI
La poesia degli antichi seppe attingere un tesoro
d' immagini sorprendenti dalle favole de' combatti-
menti delle Amazoni contro gli eroi principali del-
l' antichità , de' centauri contro i Lapiti , dei grifi
contro gì' Iperborei., della sfinge contro i Tebani, dei
giganti contro i Titani, dei pigmei contro le grue, e
da simili altri esseri, che non avendo mai avuta posi-
tiva esistenza lasciavano spaziare i poeti nei campi
immaginari di lor fantasia.
Se dunque Omero nel principio del libro terzo del-
l'Iliade (1. ni, v. 3, 6.) rammentò che le grui guerreg-
giando coi pigmei facevano grande schiamazzo,non eb-
be altro fine che di usare una comparazione fra le gri-
da dei Troiani e quelle di tali uccelli, che a vero diue
si fanno sentire d' assai lontano.
Che le grue siano una razza di animali tuttora esi-
stente, non v' ha principio di dubbio. Non così d'una
razza speciale d'uomini pigmei guerreggiami con esse,
i quali non ebbero luogo tra la specie umana, se non
taluni per aborto della natura. Noteremo peraltro a
schiarimento di questa favola , che il nome greco di
pigmeo, o fanciullino corrisponde a quel di cubitormisu-
ra che moltiplicata sedici volte dà 1' altezza maggiore
delle acque che crescono nel Nilo nel tempo delle sue
inondazioni. Troviamo difatti che nella famosa sta-
tua del Nilo esistente nel Museo Pio dementino si
TAVOLA LITI
La poesia degli antichi seppe attingere un tesoro
d' immagini sorprendenti dalle favole de' combatti-
menti delle Amazoni contro gli eroi principali del-
l' antichità , de' centauri contro i Lapiti , dei grifi
contro gì' Iperborei., della sfinge contro i Tebani, dei
giganti contro i Titani, dei pigmei contro le grue, e
da simili altri esseri, che non avendo mai avuta posi-
tiva esistenza lasciavano spaziare i poeti nei campi
immaginari di lor fantasia.
Se dunque Omero nel principio del libro terzo del-
l'Iliade (1. ni, v. 3, 6.) rammentò che le grui guerreg-
giando coi pigmei facevano grande schiamazzo,non eb-
be altro fine che di usare una comparazione fra le gri-
da dei Troiani e quelle di tali uccelli, che a vero diue
si fanno sentire d' assai lontano.
Che le grue siano una razza di animali tuttora esi-
stente, non v' ha principio di dubbio. Non così d'una
razza speciale d'uomini pigmei guerreggiami con esse,
i quali non ebbero luogo tra la specie umana, se non
taluni per aborto della natura. Noteremo peraltro a
schiarimento di questa favola , che il nome greco di
pigmeo, o fanciullino corrisponde a quel di cubitormisu-
ra che moltiplicata sedici volte dà 1' altezza maggiore
delle acque che crescono nel Nilo nel tempo delle sue
inondazioni. Troviamo difatti che nella famosa sta-
tua del Nilo esistente nel Museo Pio dementino si