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Inghirami, Francesco [Hrsg.]
Galleria Omerica o raccolta di Monumenti antichi (Band 1) — [S.l.], 1831

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https://doi.org/10.11588/diglit.3664#0215
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offendere , sfuggiva di misurar»! coli avversario ;
fìncliè Venere vedutolo soccombente Jo salvò dalla
morte ( v. 3^4 )> come narra il poeta; o come più
naturalmente è da credere, Paride salvossi con una
fuga obbrobriosa , ma poi scusata col soccorso di
Venere.

Sembra che il pittore del vaso abbia voluto espri-
mere una tale azione, facendo comparir Menelao che
insegue coli' asta il fuggitivo Paride. L' arco gli è
dato non solo dal pittore ma anche dal poeta, quan-
do lo fa disfidare il migliore tra i greci campioni
( v. 17 ), ed aggiunge che per combattere si mise
in capo un elmo assai ben lavorato ( v. 336); sic-
ché non è meraviglia se qui Paride è munito di un
elmo, quando altrove si vede coperto dei pileo frigio r.

La prima volta che fu pubblicata quest'antica
greca pittura non ebbe interpetrazione da questa di-
scorde dall'Ab. Fontani, che illustrò le Tavole del
quarto Tomo della seconda Raccolta Amiltoniana \

Fi

1 Ved. la Tav. liv-

3 Pitture de' Vasi antichi, posseduti dai Cav. Hamilton, edizione
pvima fiorentini*; Tom. iv, Tav. xxi.
 
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