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https://doi.org/10.11588/diglit.3664#0295
come Anchise. Nel suo seno giace un bambino uc-
ciso con molte ferite, forse un figlio del suo figlio^
pensiero dell' artista all' effetto di render più tragica
la rappresentanza. Il figlio di Achille ^Veoptolemo no-
to col nome di Pirro, e pieno di passione di mendi-
car la morte del padre, si getta sopra i Troiani. Ha
già straziato Polite il figlio di Priamo, il quale s'era
in damo refugiato ai piedi del padre, ove qui compa-
risce già estinto. Pirro afferra F infelice re per le
spalle , e tien la spada vibrata sopra costui che si co-
pre il volto, quasi da disperato vecchio, abbandonato
alla sorte sua colla quale attende l'ultimo colpo.
Presso quel gruppo tragico assai ben composto
vediamo un guerriero che sostenutosi sulle ginocchia
rivolge l'arme e lo scudo verso una donna, la quale
oppone a lui un qualche oggetto di telaio, o d' altro
femminile domestico utensile a noi fin' ora sconosciu-
to. Costei credesi Ecuba che a qualunque costo vuol
farsi strada per portarsi al marito, il quale si trova nel
più gran pericolo di vita . Il guerriero genuflesso è
forse Teucro , o altro che sia degli Achei, il quale
si è posto avanti a lei per difendere il dorso di Neo-
ptolemo.
Dietro ad Ecuba vediamo una figura femminile
esser presa pel destro braccio da un guerriero ,
sedendo sopra d'un basso piedistallo: un altro milita-
re che gli sta appresso, stende la mano verso di lui;
e dietro a questo siede V ultima figura femminile in
atto melanconico . Al Millin che crede la donna e*
\
ciso con molte ferite, forse un figlio del suo figlio^
pensiero dell' artista all' effetto di render più tragica
la rappresentanza. Il figlio di Achille ^Veoptolemo no-
to col nome di Pirro, e pieno di passione di mendi-
car la morte del padre, si getta sopra i Troiani. Ha
già straziato Polite il figlio di Priamo, il quale s'era
in damo refugiato ai piedi del padre, ove qui compa-
risce già estinto. Pirro afferra F infelice re per le
spalle , e tien la spada vibrata sopra costui che si co-
pre il volto, quasi da disperato vecchio, abbandonato
alla sorte sua colla quale attende l'ultimo colpo.
Presso quel gruppo tragico assai ben composto
vediamo un guerriero che sostenutosi sulle ginocchia
rivolge l'arme e lo scudo verso una donna, la quale
oppone a lui un qualche oggetto di telaio, o d' altro
femminile domestico utensile a noi fin' ora sconosciu-
to. Costei credesi Ecuba che a qualunque costo vuol
farsi strada per portarsi al marito, il quale si trova nel
più gran pericolo di vita . Il guerriero genuflesso è
forse Teucro , o altro che sia degli Achei, il quale
si è posto avanti a lei per difendere il dorso di Neo-
ptolemo.
Dietro ad Ecuba vediamo una figura femminile
esser presa pel destro braccio da un guerriero ,
sedendo sopra d'un basso piedistallo: un altro milita-
re che gli sta appresso, stende la mano verso di lui;
e dietro a questo siede V ultima figura femminile in
atto melanconico . Al Millin che crede la donna e*
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