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https://doi.org/10.11588/diglit.14582#0065
i9
$ E IN T I MENTI
D' VN FILOSOFO
Sopra le Cause , e Rimedi de* danni
della Cupola
T> i
SAN P I E T R O
E sopra il Parere dato su tale Argomento da*
tre MATEMATICI al fine del 1742,
POichè mi pervenne alle -mani la nota prima Scrittura de' tre
chiariilirni Matematici sopra i danni della Cupola di S. Pie-
irò, ne lodai con molta stima 1' ingegno ; benché nel discorrere
con più persone intendenti motivarli alcune difficoltà, che a me
parevano di rimarco . E parvero ancora tali a' personagggi motto
cospicui , a' quali furono riferite, e da' quali ^ solo sine di rin-
-venire il vero, mi iu imporlo di Irendere in carta i miei lenti-
menti. Lo feci; ma per io di sfare al mio genio alieno da pub»
bliche brighe, lo feci privatamente, e con iegretezza , che, per
quanto e dipenduto da me , ho mantenuto sin dal "Gennaio dei
1743. scusandomi alla meglio pressb più persone -di conto, alle
quali pareva doversi fare altrimenti . Or in dovere preientare
agli altrui sguardi la mia Scrittura, ricevutone di ciò ordine da
Palazzo sotto il dì primo Maggio, slimo bene d' accompagnarla
con due dichiarazioni j amendue convenienti ad un Filolofo* qua-
le io mi professb .
La prima si è : Dirò il mio parere in quella sorma, in cui
i Filosofi dicono il loro, o nelle ilampe, o ne'manoscritti, e
come quelli non hanno per male, iè altri porti contraria serven-
za 3 ola pubblichi ancor ne' libri, lalciando a tutti Ja libertà »
H à che
$ E IN T I MENTI
D' VN FILOSOFO
Sopra le Cause , e Rimedi de* danni
della Cupola
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SAN P I E T R O
E sopra il Parere dato su tale Argomento da*
tre MATEMATICI al fine del 1742,
POichè mi pervenne alle -mani la nota prima Scrittura de' tre
chiariilirni Matematici sopra i danni della Cupola di S. Pie-
irò, ne lodai con molta stima 1' ingegno ; benché nel discorrere
con più persone intendenti motivarli alcune difficoltà, che a me
parevano di rimarco . E parvero ancora tali a' personagggi motto
cospicui , a' quali furono riferite, e da' quali ^ solo sine di rin-
-venire il vero, mi iu imporlo di Irendere in carta i miei lenti-
menti. Lo feci; ma per io di sfare al mio genio alieno da pub»
bliche brighe, lo feci privatamente, e con iegretezza , che, per
quanto e dipenduto da me , ho mantenuto sin dal "Gennaio dei
1743. scusandomi alla meglio pressb più persone -di conto, alle
quali pareva doversi fare altrimenti . Or in dovere preientare
agli altrui sguardi la mia Scrittura, ricevutone di ciò ordine da
Palazzo sotto il dì primo Maggio, slimo bene d' accompagnarla
con due dichiarazioni j amendue convenienti ad un Filolofo* qua-
le io mi professb .
La prima si è : Dirò il mio parere in quella sorma, in cui
i Filosofi dicono il loro, o nelle ilampe, o ne'manoscritti, e
come quelli non hanno per male, iè altri porti contraria serven-
za 3 ola pubblichi ancor ne' libri, lalciando a tutti Ja libertà »
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