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https://doi.org/10.11588/diglit.14582#0095
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ÉssMa fenditura , e quello de^ Santi Simone e Giuda averla
maggiore, e grande alcune once, ed ivi una metà dell' arco
esTere discesa una mezzoncia. In tal caso anche dalla forza mo-
trice del terremoto , potremo riconoscere qualche cauta di rimili
danni . Dissi qualche ; perchè anche il Cavai. Carlo Fontana nel
iuo Tempio Vaticano 1. 5. cap. 27. confessà negli arconi alcuna
antichi segni di movimento, i quali patimenti antichi polliamo a-
scrivere alle azioni delle cagioni sopra espolte ; le quali facil-
mente s' intenderà aver avuto luogo più in uno , che in aitro
arcone . Quando il Bonarruoti nella croce di S, Pietro , nel luo-
go , che il Bonanni chiama Bracbiutn dextenm , ordinò un gran
voltone, tale si fu la negligenza del Capomairro , che conven-
ne buttarlo giù, e fabbricarne uno nuovo . Che maraviglia , che
anche ne* tempi di Bramante, Architetto, come ognun la, nel-
le sue opere precipitoso, 1' arcone de' SS. Simone e Giuda sìa
irato edificato con qualche minor diligenza, onde tanto più sìa
Irato facile alle caule Sopraddette il fare avanti il terremoto qua!*
C^ie apertura ; ed al terremoto viepiù il dilatarla ?
PARAGRAFO SESTO.
DUbiarazione ulteriore di (io, che il terremoto ha potuta
operare di danno , nominatamente negli arconte
e (ontrssorti •
NOn sarà cosa inutile spiegarsi anclie qui fa di tale argomeri«
to. La forza motrice ne' terremoti come fa crollare le
sabbriche viabili con un moto di concuHìcne , così le fabbriche
inviabili , cioè i massì de' fondamenti, quaiì altrettante bah . Se
le fabbriche visibili foriero pieghevoli, cerne gli alberi, faci!
cosa sarebbe imprimere, come agli alberi, così anche alle fab-
briche , un mòto di vibrazione , e di undulazione , rimanendo im-
mobili in quegli le radici , in quelli le fondamenta » Ma le fab-
briche col fondamento, su cui insIrono , sono un corpo dalla
cima air ultima base rigido; conviene pertanto, che la forza
motrice inesiltente nella terra faccia crollare in qualche modo
anche le fondamenta , e di lì propaghi il moto di undulaziore
M al
ÉssMa fenditura , e quello de^ Santi Simone e Giuda averla
maggiore, e grande alcune once, ed ivi una metà dell' arco
esTere discesa una mezzoncia. In tal caso anche dalla forza mo-
trice del terremoto , potremo riconoscere qualche cauta di rimili
danni . Dissi qualche ; perchè anche il Cavai. Carlo Fontana nel
iuo Tempio Vaticano 1. 5. cap. 27. confessà negli arconi alcuna
antichi segni di movimento, i quali patimenti antichi polliamo a-
scrivere alle azioni delle cagioni sopra espolte ; le quali facil-
mente s' intenderà aver avuto luogo più in uno , che in aitro
arcone . Quando il Bonarruoti nella croce di S, Pietro , nel luo-
go , che il Bonanni chiama Bracbiutn dextenm , ordinò un gran
voltone, tale si fu la negligenza del Capomairro , che conven-
ne buttarlo giù, e fabbricarne uno nuovo . Che maraviglia , che
anche ne* tempi di Bramante, Architetto, come ognun la, nel-
le sue opere precipitoso, 1' arcone de' SS. Simone e Giuda sìa
irato edificato con qualche minor diligenza, onde tanto più sìa
Irato facile alle caule Sopraddette il fare avanti il terremoto qua!*
C^ie apertura ; ed al terremoto viepiù il dilatarla ?
PARAGRAFO SESTO.
DUbiarazione ulteriore di (io, che il terremoto ha potuta
operare di danno , nominatamente negli arconte
e (ontrssorti •
NOn sarà cosa inutile spiegarsi anclie qui fa di tale argomeri«
to. La forza motrice ne' terremoti come fa crollare le
sabbriche viabili con un moto di concuHìcne , così le fabbriche
inviabili , cioè i massì de' fondamenti, quaiì altrettante bah . Se
le fabbriche visibili foriero pieghevoli, cerne gli alberi, faci!
cosa sarebbe imprimere, come agli alberi, così anche alle fab-
briche , un mòto di vibrazione , e di undulazione , rimanendo im-
mobili in quegli le radici , in quelli le fondamenta » Ma le fab-
briche col fondamento, su cui insIrono , sono un corpo dalla
cima air ultima base rigido; conviene pertanto, che la forza
motrice inesiltente nella terra faccia crollare in qualche modo
anche le fondamenta , e di lì propaghi il moto di undulaziore
M al