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https://doi.org/10.11588/diglit.14582#0082
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die calidi(simo . Giare ideo intelligimus ex huiusmodi mutati onibus
longitudinum , quare canales plumbei pluviam teBorum excipientest
saeplffinie sissuras agant, in primis si noBurnum srigus subito dinr-
nus calor exceperit. Quindi polliamo argomentare ciò, che do-
vrebbe succedere nella Cupola di S. Pietro, e suoi cementi.
A dir vero ne anche sieguono tante fessure , ed aperture,
quante ne darebbe il calcolo appoggiato a quelli sperimenti del
Mulckembroeck , e ciò per i vari impedimenti , che per diver-
se cause in realtà si frappongono; oltre di che le parti in giro ,
nè tutte, nè egualmente, sono soggette all' azione del caldo, e
dei freddo, essendo alcune di esse verso mezzo dì, altre al pro-
spetto di tramontana . Bensì può inferirli, che nello spazio di
150.anni, e più,po(Tbno esTersì fatte nella parte interiore 39-a*
perture ; e nell' esteriore 3 7. le quali insieme congiunte montino
ad once 24. come si assicura nella opposta Scrittura. Tutto que-
sto potrà assai verisimilmente inferirli, se bene si concepisca la
contrarietà delle tante azioni, e riazioni, del caldo , e del fred-
do, in una fabbrica , che non può avere in tutto se una egualisiì-
ma tenacità, sì per la eterogeneità della materia , che compone
i cementi; si per la fretta del lavoro ,che non permette una per-
fetta, ed eguale , manipolazione: quale conflitto di azioni, e na-
zioni, diviene più possente , quanto più viene a consumarsi dal
calore quello , dirò così, glutine vitale, che cagiona una loda
considenza nel materiale delle fabbriche.
PARAGRAFO TERZO.
Si considerà eia , che di danno accidentale hanno potuto verijtmil-
mente causare nella Cupola di S. Pietro V azione del?
umido, e del /ècco , nello spazio di più di un
secolo , e mezzo.
CHe 1' umido dilati con forza grandisslma , e poco meno
che incredibile , i corpi, da' quali viene asibrbito, si com-
prova dagli Accademici di Firenze nella Seconda Parte degli
Sperimenti, dall' Hartsoeker nel corso della sua Fisica , e da al-
tri molti, che Sogliono communemente portare P e l'empio an-
cor
die calidi(simo . Giare ideo intelligimus ex huiusmodi mutati onibus
longitudinum , quare canales plumbei pluviam teBorum excipientest
saeplffinie sissuras agant, in primis si noBurnum srigus subito dinr-
nus calor exceperit. Quindi polliamo argomentare ciò, che do-
vrebbe succedere nella Cupola di S. Pietro, e suoi cementi.
A dir vero ne anche sieguono tante fessure , ed aperture,
quante ne darebbe il calcolo appoggiato a quelli sperimenti del
Mulckembroeck , e ciò per i vari impedimenti , che per diver-
se cause in realtà si frappongono; oltre di che le parti in giro ,
nè tutte, nè egualmente, sono soggette all' azione del caldo, e
dei freddo, essendo alcune di esse verso mezzo dì, altre al pro-
spetto di tramontana . Bensì può inferirli, che nello spazio di
150.anni, e più,po(Tbno esTersì fatte nella parte interiore 39-a*
perture ; e nell' esteriore 3 7. le quali insieme congiunte montino
ad once 24. come si assicura nella opposta Scrittura. Tutto que-
sto potrà assai verisimilmente inferirli, se bene si concepisca la
contrarietà delle tante azioni, e riazioni, del caldo , e del fred-
do, in una fabbrica , che non può avere in tutto se una egualisiì-
ma tenacità, sì per la eterogeneità della materia , che compone
i cementi; si per la fretta del lavoro ,che non permette una per-
fetta, ed eguale , manipolazione: quale conflitto di azioni, e na-
zioni, diviene più possente , quanto più viene a consumarsi dal
calore quello , dirò così, glutine vitale, che cagiona una loda
considenza nel materiale delle fabbriche.
PARAGRAFO TERZO.
Si considerà eia , che di danno accidentale hanno potuto verijtmil-
mente causare nella Cupola di S. Pietro V azione del?
umido, e del /ècco , nello spazio di più di un
secolo , e mezzo.
CHe 1' umido dilati con forza grandisslma , e poco meno
che incredibile , i corpi, da' quali viene asibrbito, si com-
prova dagli Accademici di Firenze nella Seconda Parte degli
Sperimenti, dall' Hartsoeker nel corso della sua Fisica , e da al-
tri molti, che Sogliono communemente portare P e l'empio an-
cor