Hi
Sanne-, pilastri, ed altre fabbriche? Ma in quelle è evidente
che il peso non tira a rompere? presupposta la sodezza del fon-
damento , su cui è stabilito 1' edificio, i pesi ben collocati del-
le parti superiori col premere le inferiori intrecciano meglio
le parti , e le legano fcambievolmente , e tutta la masia fa una
prei'a più forte , e soda. Indi siegue , che la mole meglio resi*
ile alle scosse de' venti , de* turbini, de' fulmini,de'terremoti,
Se finghiamo la materia degli edifizi senza-peso, ad un soffio
dì vento sarà tutta lacera, dissipata , e disfatta. Se la materia
inseriore com pretta dalla superiore ceda , e rientri in fe stessa ,
comecché non insinitamente dura, tutto quello si farà egualmen-
re, e senza rompimento. Dissì pesi ben collocati, perchè le li
(Irati de' travertini siano collocati perpendicolari all' orizonte,
e non , come dicono ,,- colle falde in piano, dal"peso si stacchereb-
bono, ed incurverebbono, come anche i legni colle fibre umil-
mente perpendicolari V
Si parla forsè di volte, di archi, Cupole , esimili fabbriche
pensili, e in aria? Anche quivi quelle parole si scuoprono fal-
se stando ai principi de* Matematici. Il peso di cui ivi devo
parlarli, e che crejce più delle super-fìtte, e che crefce in propor-
zione de* solidi, e che cresce come i cubi , non è altro, se non il
peso assoluto eguale alla masia tutta pesante ; per esempio nel-
la Cupola di S. Pietro, e Tuoi costoloni , è il peso di 50. milio-
ni di libbre, come asseriscono i tre Matematici pag. 27. A que-
sta maggiore ■ soggi ungo la minore. Ma anche nel caso nostro
èfalso ,.che il peso della Cupola di 50. milioni di libbre tiri a
romperementre a detto delli medesimi Matematici pag. $2.
;utto. il momento , ed energia della Cupola co' costoloni , che
tira a rompere , rovinare , fracasiare, non è più di 6. milioni,
e mezzo, cioè un ottava parte del peso assoluto ; dunque è falso,
che il peso di cui ivi deve parlarli y tiri a rompere lt fabbriche
pensili.,
Parrà a taluno di poter forsè con una^ distinzioncella Scola-
rità deludere il colpo di quest' argomento, dicendo, che anche
nel cafo nostro il peso di 50. milioni di libbre tira a rompere,
iri quello senso. però , che elso tiri a rompere tutto, ma non to-
talmente , cioè tutti i 50. milioni tirino a rompere, ma con una
forza equivalente a 6\ Contro tal distinzione io ripiglio cosi..
Quan-
Sanne-, pilastri, ed altre fabbriche? Ma in quelle è evidente
che il peso non tira a rompere? presupposta la sodezza del fon-
damento , su cui è stabilito 1' edificio, i pesi ben collocati del-
le parti superiori col premere le inferiori intrecciano meglio
le parti , e le legano fcambievolmente , e tutta la masia fa una
prei'a più forte , e soda. Indi siegue , che la mole meglio resi*
ile alle scosse de' venti , de* turbini, de' fulmini,de'terremoti,
Se finghiamo la materia degli edifizi senza-peso, ad un soffio
dì vento sarà tutta lacera, dissipata , e disfatta. Se la materia
inseriore com pretta dalla superiore ceda , e rientri in fe stessa ,
comecché non insinitamente dura, tutto quello si farà egualmen-
re, e senza rompimento. Dissì pesi ben collocati, perchè le li
(Irati de' travertini siano collocati perpendicolari all' orizonte,
e non , come dicono ,,- colle falde in piano, dal"peso si stacchereb-
bono, ed incurverebbono, come anche i legni colle fibre umil-
mente perpendicolari V
Si parla forsè di volte, di archi, Cupole , esimili fabbriche
pensili, e in aria? Anche quivi quelle parole si scuoprono fal-
se stando ai principi de* Matematici. Il peso di cui ivi devo
parlarli, e che crejce più delle super-fìtte, e che crefce in propor-
zione de* solidi, e che cresce come i cubi , non è altro, se non il
peso assoluto eguale alla masia tutta pesante ; per esempio nel-
la Cupola di S. Pietro, e Tuoi costoloni , è il peso di 50. milio-
ni di libbre, come asseriscono i tre Matematici pag. 27. A que-
sta maggiore ■ soggi ungo la minore. Ma anche nel caso nostro
èfalso ,.che il peso della Cupola di 50. milioni di libbre tiri a
romperementre a detto delli medesimi Matematici pag. $2.
;utto. il momento , ed energia della Cupola co' costoloni , che
tira a rompere , rovinare , fracasiare, non è più di 6. milioni,
e mezzo, cioè un ottava parte del peso assoluto ; dunque è falso,
che il peso di cui ivi deve parlarli y tiri a rompere lt fabbriche
pensili.,
Parrà a taluno di poter forsè con una^ distinzioncella Scola-
rità deludere il colpo di quest' argomento, dicendo, che anche
nel cafo nostro il peso di 50. milioni di libbre tira a rompere,
iri quello senso. però , che elso tiri a rompere tutto, ma non to-
talmente , cioè tutti i 50. milioni tirino a rompere, ma con una
forza equivalente a 6\ Contro tal distinzione io ripiglio cosi..
Quan-