6S ANTICHITÀ' CRISTIANE 64
sinisirum fendere il corpo, e -armata di gambiera la
Z'iìur»e.a gamba siniflra. Col nome di fpongìa usato
quivi dall’Idoneo, e non ancora spiegato,
nè registrato in quetto senso, ho per certo, non ;
altro lignificarli che maglia, per la simili-
tudine di (pugna, che i cerchietti concate-
nati vengono a rappresentare ; 1’ osservar
quetto marmo me n’ ha risvegliata la con-
gettura- Le figure d’Orlando, e d’Olivie-
ro dovean’ essere anche alla Chiesa di Sant’
Apottolo in Firenze, per lo che fu poi chi
credette essere siata consacrata dall’ Arci-
veseovo Tarpino con lapresenzadi que’due
Paladini, come si legge nel Vasari,
Varj pezzi d’ antiche pietre furon’ asa te
in qaesta fabrica , e di porfido, e di grani-
to. Sotto 1’ altare nella Capella della Ma-
donna è un’ arca sepolcrale con iscrizion Ro-
mana, fattone poseia uso per un de’ nostri
Vescovi, cioè per ? ossa di S. Teodoro,Fra
le memorie, che in quetto Tempio si con-
servano, veggasi prima I’ insigne e lunga
Iscrizione , scolpita nell’ 846, di Pacifico
nostro Archidiacono, publicata da noi nel-
le premette alle Complessioni di Cattìodo-
rio. Veggansi poi quelle de’ Vescovi, Not-
kerio del 928,6 Bonincontro sepolto in ter-
ra presso la porta grande nel 1298.
In quella Chiesa fu tenuto un Concilio
nel 1185, con intervento del sommo Pon-
tefice Lucio III, e del? Imperador Federi-
go I, Morì poi il Papa, e fu sepolto in ar-
ca di pietra a canto Pattar maggiore; ma
riattendo quella d’impedimento , quando
a tempo del Vettovo Giberti si fabricò in
più nobil forma il Coro, e la Tribuna , fu
levata, e in vece di collocarla altrove cos-
picuamente, fu cacciata siotto terra dinan-
zi all’ altare, figurate (opra del pavimento
le chiavi Pontificie, con l’iscrizione , che
sedelmente fu ttampata nelle Antichità Ve-
#. 184, ronesi del Panvinio. Ma quella eh’ era su
1’ arca, e che variamente è siata publicata,
sidane e nella quale credette il Pagi non trovarli
118s- altro che i due Dittici, fu ricopiata con
tutta diligenza da Agostino Caprini notaio
l’ittesso giorno che fu sotterràta ; riportan-
dola sopra un codice, che si conserva pres-
so il Sig. Canonico Bianchini, e notandovi
apprettò,come il nome delmese, e alcuni
numeri non gli avea potuti rilevare per es-
sercorrosi: ma appare dalla tabella degli
anniversarj del Duomo, come quel di Lu-
cio III cade a 20 di Novembre.
Ob. Slìimus Pater DD. Lucius PP. III.
MCLX ...... V.Kalendas .. .
Luca dedìt lucem tìbì Luci, Pontificatimi
Ofiia, Papatum Roma, Verona mori.
Immo Verona dedìt lucis libi gaudia, Roma
Exiltuiiìj curas Ofiia} Luca morì,
Ha in oltre quella Chiesa il pregio d’ ede-
re siata a 13 Settembre del 1187 dedicata
personalmente dal sommo Pontefice Urba-
no III, chea Verona, e probabilmente in
ella, fu eletto .
Uscendo per la porticeli, eh’ è ver sio 1’
Aitar grande, si trova un avanzo della Chie-
sa anteriore alla presente Basilica, che avea
il pavimento aliai più basso , e ie ne veg-
gono ancora alquante piccole colonne. Di
quella è da credere intendessèro 1’ Anonimo
ritmico, e 1’ autor del? epitaffio di Pacifi-
co, quando nominan la Chiesa della Ma-
dre di Dio,onde fu poi detto il Duomo San-
ta Maria matricolare. Uscendo a dritta su
la sirada, ossèrvisi. sopra la piccola porta un
antico Ambone di marmo Greco. Così chia- ^oya.
mavasi con Greca voce il pulpito, che Ila-
va a canto ? altare per salirvi il Diacono
a legger ? Evangelio , e ? Epislola , Vi è
scolpita a grotto rilevo la Vergine annunzia-
ta dall’ Angelo: è senza nimbo, ed in pie-
di secondo ? antica verità, non ossendo sla-
to ufo Ebraico d’ inginocchiarli,
Quinci patteremo nella Chiesa adiacente
di S. Giovanni in fonte per osservar nel me-
zo.il Battisterio antico: cioè sopra due gra-
dini un recipiente ottangolo di marmo no-
ttrale in circonferenza di piedi 28, che son
palmi Romani architettonici 42 , tutto d’
un pezzo: in mezo adottò è altro piccolre-
cipiente a quattro nicchi rotondi . Le otto
facce son lavorate a rilevo motto operosa-
mente, e di non disprezzabil maniera. Su
gli angoli tramezano separando colonne ca-
nalate ma sempre variamente, con linee e
figure diverse: i capitelli, e le mensole,
chegiran sopra dintorno danno qualche sag-
gio d’ architettura, e son pur tutte d* ope-
ra diversa. Il primo quadro ha la Vergine
annunziata in piedi, levata da sedere col
lavoro in mano, e nimbo alla tetta lavora-
to: ? Angelo ha giglio in mano , e nimbo
liseio: donne à due portiere in atto di ma-
raviglia , Il secondo quadro ha la Votazio-
ne, indi la Natività; culla, e animali con
S. Giuseppe a sedere ; Vergine a letto , e
bambino che vien lavato ; il qual modo di
rappresentar la naseita del Signore in più
monumenti si vede, e venne da libri apo-
crifi, come tocca S. Gerolamo centra Elvi-
dio. Nel terzo ? Angelo dà ? avviso a Pa-
llori!, un de’ quali tien ssauto doppio. Il
quarto moslra la venuta de’ Magi , tutti e
tre senza corona, non avendo ancor preso
piede l’opinione che fodero Re. In moneta
Greca attribuita dal Cangio a Giovanni
Zimisca, che morì nel 975, hanno berette
Frigie in capo : i noilri le hanno tonde, e
son vediti più alla Romana, o Italiana de?
me-
sinisirum fendere il corpo, e -armata di gambiera la
Z'iìur»e.a gamba siniflra. Col nome di fpongìa usato
quivi dall’Idoneo, e non ancora spiegato,
nè registrato in quetto senso, ho per certo, non ;
altro lignificarli che maglia, per la simili-
tudine di (pugna, che i cerchietti concate-
nati vengono a rappresentare ; 1’ osservar
quetto marmo me n’ ha risvegliata la con-
gettura- Le figure d’Orlando, e d’Olivie-
ro dovean’ essere anche alla Chiesa di Sant’
Apottolo in Firenze, per lo che fu poi chi
credette essere siata consacrata dall’ Arci-
veseovo Tarpino con lapresenzadi que’due
Paladini, come si legge nel Vasari,
Varj pezzi d’ antiche pietre furon’ asa te
in qaesta fabrica , e di porfido, e di grani-
to. Sotto 1’ altare nella Capella della Ma-
donna è un’ arca sepolcrale con iscrizion Ro-
mana, fattone poseia uso per un de’ nostri
Vescovi, cioè per ? ossa di S. Teodoro,Fra
le memorie, che in quetto Tempio si con-
servano, veggasi prima I’ insigne e lunga
Iscrizione , scolpita nell’ 846, di Pacifico
nostro Archidiacono, publicata da noi nel-
le premette alle Complessioni di Cattìodo-
rio. Veggansi poi quelle de’ Vescovi, Not-
kerio del 928,6 Bonincontro sepolto in ter-
ra presso la porta grande nel 1298.
In quella Chiesa fu tenuto un Concilio
nel 1185, con intervento del sommo Pon-
tefice Lucio III, e del? Imperador Federi-
go I, Morì poi il Papa, e fu sepolto in ar-
ca di pietra a canto Pattar maggiore; ma
riattendo quella d’impedimento , quando
a tempo del Vettovo Giberti si fabricò in
più nobil forma il Coro, e la Tribuna , fu
levata, e in vece di collocarla altrove cos-
picuamente, fu cacciata siotto terra dinan-
zi all’ altare, figurate (opra del pavimento
le chiavi Pontificie, con l’iscrizione , che
sedelmente fu ttampata nelle Antichità Ve-
#. 184, ronesi del Panvinio. Ma quella eh’ era su
1’ arca, e che variamente è siata publicata,
sidane e nella quale credette il Pagi non trovarli
118s- altro che i due Dittici, fu ricopiata con
tutta diligenza da Agostino Caprini notaio
l’ittesso giorno che fu sotterràta ; riportan-
dola sopra un codice, che si conserva pres-
so il Sig. Canonico Bianchini, e notandovi
apprettò,come il nome delmese, e alcuni
numeri non gli avea potuti rilevare per es-
sercorrosi: ma appare dalla tabella degli
anniversarj del Duomo, come quel di Lu-
cio III cade a 20 di Novembre.
Ob. Slìimus Pater DD. Lucius PP. III.
MCLX ...... V.Kalendas .. .
Luca dedìt lucem tìbì Luci, Pontificatimi
Ofiia, Papatum Roma, Verona mori.
Immo Verona dedìt lucis libi gaudia, Roma
Exiltuiiìj curas Ofiia} Luca morì,
Ha in oltre quella Chiesa il pregio d’ ede-
re siata a 13 Settembre del 1187 dedicata
personalmente dal sommo Pontefice Urba-
no III, chea Verona, e probabilmente in
ella, fu eletto .
Uscendo per la porticeli, eh’ è ver sio 1’
Aitar grande, si trova un avanzo della Chie-
sa anteriore alla presente Basilica, che avea
il pavimento aliai più basso , e ie ne veg-
gono ancora alquante piccole colonne. Di
quella è da credere intendessèro 1’ Anonimo
ritmico, e 1’ autor del? epitaffio di Pacifi-
co, quando nominan la Chiesa della Ma-
dre di Dio,onde fu poi detto il Duomo San-
ta Maria matricolare. Uscendo a dritta su
la sirada, ossèrvisi. sopra la piccola porta un
antico Ambone di marmo Greco. Così chia- ^oya.
mavasi con Greca voce il pulpito, che Ila-
va a canto ? altare per salirvi il Diacono
a legger ? Evangelio , e ? Epislola , Vi è
scolpita a grotto rilevo la Vergine annunzia-
ta dall’ Angelo: è senza nimbo, ed in pie-
di secondo ? antica verità, non ossendo sla-
to ufo Ebraico d’ inginocchiarli,
Quinci patteremo nella Chiesa adiacente
di S. Giovanni in fonte per osservar nel me-
zo.il Battisterio antico: cioè sopra due gra-
dini un recipiente ottangolo di marmo no-
ttrale in circonferenza di piedi 28, che son
palmi Romani architettonici 42 , tutto d’
un pezzo: in mezo adottò è altro piccolre-
cipiente a quattro nicchi rotondi . Le otto
facce son lavorate a rilevo motto operosa-
mente, e di non disprezzabil maniera. Su
gli angoli tramezano separando colonne ca-
nalate ma sempre variamente, con linee e
figure diverse: i capitelli, e le mensole,
chegiran sopra dintorno danno qualche sag-
gio d’ architettura, e son pur tutte d* ope-
ra diversa. Il primo quadro ha la Vergine
annunziata in piedi, levata da sedere col
lavoro in mano, e nimbo alla tetta lavora-
to: ? Angelo ha giglio in mano , e nimbo
liseio: donne à due portiere in atto di ma-
raviglia , Il secondo quadro ha la Votazio-
ne, indi la Natività; culla, e animali con
S. Giuseppe a sedere ; Vergine a letto , e
bambino che vien lavato ; il qual modo di
rappresentar la naseita del Signore in più
monumenti si vede, e venne da libri apo-
crifi, come tocca S. Gerolamo centra Elvi-
dio. Nel terzo ? Angelo dà ? avviso a Pa-
llori!, un de’ quali tien ssauto doppio. Il
quarto moslra la venuta de’ Magi , tutti e
tre senza corona, non avendo ancor preso
piede l’opinione che fodero Re. In moneta
Greca attribuita dal Cangio a Giovanni
Zimisca, che morì nel 975, hanno berette
Frigie in capo : i noilri le hanno tonde, e
son vediti più alla Romana, o Italiana de?
me-