DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.65696#0045
<D ( xvn. ) >
MARCO
BENEFIAL
0
all’ insigne maeflro Bonaventura Lamber-
ti (■) apprese per qualche tempo gli ot-
timi insegnamenti dell’ arte della pittura
il valente artefice Marco Benefial nato in
Roma il dì 25. d’ Aprile dell’ anno 1684.
dopo d’ essere flato nella sua tenera età
bene e saggiamente educato dall’ attento
suo genitore t»), il quale avea procurato ,
che la mente vivace del giovinetto figlio
acquiflasse una (ufficiente cognizione de’ buoni studj , e del-
le lettere umane . Avendo egli pertanto fino al quarto lustro
applicato a sì nobile profUIìone col copiare , ed imitare le
opere degli artefici più rinomati , volle coraggioso azzardar-
li al difficile , e periglioso cimento di terminare di propria
invenzione , e di produrre al pubblico un quadro rappresen-
tante in atto beatifico di dolce diali il gloriole Santo Filip-
po Neri ; e tanto felicemente gli riuseì tale impresa , che
esposta prima la bella tavola al severo esame , e al critico
giudizio degl’ intendenti , e poscia collocata nella chiesa de’
Padri Filippini della città di Vercelli , non solo gli procac-
ciò 1’ universale (lima de’ sinceri conolcitori del vero meri-
to , ma gli eccitò ancora 1’ invidia de’ più vecchi accredi-
tati pittori .
Ravvisando dunque 1’ incoraggito giovane le forze del
proprio talento , e Tempre più ammaro dalle comuni acclama-
zioni , non dubitò d’ intraprender lavori da collocarsi nelle
chiese anche di Roma ; ond’ è , che nel ventunesimo anno del
Voi. Il P. I. E vi-
( i ) Nacque questo celebre pittore ne’la città di Carpi
1’ anno 1652 ; fu (colare di Carlo Cignani in Bolo-
gna , e trasferitoci a Roma vi fece molte opere tut-
te beHe,, e degne di somma lode. V. Abeced. Pittor.
(2) Fu questi Francesco Benesial nativo d’ uno de’ bor-
ghi della Navarca .
MARCO
BENEFIAL
0
all’ insigne maeflro Bonaventura Lamber-
ti (■) apprese per qualche tempo gli ot-
timi insegnamenti dell’ arte della pittura
il valente artefice Marco Benefial nato in
Roma il dì 25. d’ Aprile dell’ anno 1684.
dopo d’ essere flato nella sua tenera età
bene e saggiamente educato dall’ attento
suo genitore t»), il quale avea procurato ,
che la mente vivace del giovinetto figlio
acquiflasse una (ufficiente cognizione de’ buoni studj , e del-
le lettere umane . Avendo egli pertanto fino al quarto lustro
applicato a sì nobile profUIìone col copiare , ed imitare le
opere degli artefici più rinomati , volle coraggioso azzardar-
li al difficile , e periglioso cimento di terminare di propria
invenzione , e di produrre al pubblico un quadro rappresen-
tante in atto beatifico di dolce diali il gloriole Santo Filip-
po Neri ; e tanto felicemente gli riuseì tale impresa , che
esposta prima la bella tavola al severo esame , e al critico
giudizio degl’ intendenti , e poscia collocata nella chiesa de’
Padri Filippini della città di Vercelli , non solo gli procac-
ciò 1’ universale (lima de’ sinceri conolcitori del vero meri-
to , ma gli eccitò ancora 1’ invidia de’ più vecchi accredi-
tati pittori .
Ravvisando dunque 1’ incoraggito giovane le forze del
proprio talento , e Tempre più ammaro dalle comuni acclama-
zioni , non dubitò d’ intraprender lavori da collocarsi nelle
chiese anche di Roma ; ond’ è , che nel ventunesimo anno del
Voi. Il P. I. E vi-
( i ) Nacque questo celebre pittore ne’la città di Carpi
1’ anno 1652 ; fu (colare di Carlo Cignani in Bolo-
gna , e trasferitoci a Roma vi fece molte opere tut-
te beHe,, e degne di somma lode. V. Abeced. Pittor.
(2) Fu questi Francesco Benesial nativo d’ uno de’ bor-
ghi della Navarca .