« ( XXIX. ) >
GIOVANNI CIABILLI
PITTO A E.
ra già risoluto fino da’ giovanili suoi gior-
ni Giovanni Ciabilli , che il dì 6. di
Luglio dell’ anno 1688. nacque in Firen-
ze , d’ esercitare 1’ onorevole impiego d’
ingegnere nelle milizie , e a tale ogget-
to dopo d’ avere imparate le mattemati-
che icienze dall’ insigne filosofo Vincenzio
Viviani , avea già procurato d’ apprende-
re 1’ architettura civile , e militare ; ma
avendo Simone Pignoni in lui ravvisato una certa naturale
disposizione per la pittura , lo consigliò ad attender piuttosto
al possedimento di quest’ arte , assicurandolo , che esso non
avrebbe mancato di predargli con tutto 1’ impegno la mag-
giore assissenza , e d’ usar seco qualunque diligenza , ed in-
durtria , perchè divenir porcile un abile professore . Dalle cor-
reli esibizioni , e daHe amichevoli persuasive d’ un tanto au-
torevol maestro animato il Ciabilli , abbandonando le primie-
re sue applicazioni , tutto si diede allo studio della pittura ;
ed ascoltando con profitto i sicuri insegnamenti di quel ce-
lebre precettore , che fino alla morte non cessò mai d’ amo-
revolmente instruirlo , giunse ben pretto a dare non oscuri
saggj di plausibile abilità ; e molto più luminosi sarebbero
fìati certamente i suoi ulteriori avanzamenti, e assai maggio-
re il pregio de’ suoi dipinti, se un atro vapore di folle tra-
cotanza , e d’ un troppo vantaggioso , e falsamente ideato con-
certo di se medesimo, non si fosse inalzato di buon’ ora ad
offuscargli la mente, e a non fargli a tempo distinguere qual
altro più lungo , e saticoso sentiero gli rimaneva ancora a in-
traprendere per giungere al giusto possesso di quella gloria,
W 11. P. I. H che
GIOVANNI CIABILLI
PITTO A E.
ra già risoluto fino da’ giovanili suoi gior-
ni Giovanni Ciabilli , che il dì 6. di
Luglio dell’ anno 1688. nacque in Firen-
ze , d’ esercitare 1’ onorevole impiego d’
ingegnere nelle milizie , e a tale ogget-
to dopo d’ avere imparate le mattemati-
che icienze dall’ insigne filosofo Vincenzio
Viviani , avea già procurato d’ apprende-
re 1’ architettura civile , e militare ; ma
avendo Simone Pignoni in lui ravvisato una certa naturale
disposizione per la pittura , lo consigliò ad attender piuttosto
al possedimento di quest’ arte , assicurandolo , che esso non
avrebbe mancato di predargli con tutto 1’ impegno la mag-
giore assissenza , e d’ usar seco qualunque diligenza , ed in-
durtria , perchè divenir porcile un abile professore . Dalle cor-
reli esibizioni , e daHe amichevoli persuasive d’ un tanto au-
torevol maestro animato il Ciabilli , abbandonando le primie-
re sue applicazioni , tutto si diede allo studio della pittura ;
ed ascoltando con profitto i sicuri insegnamenti di quel ce-
lebre precettore , che fino alla morte non cessò mai d’ amo-
revolmente instruirlo , giunse ben pretto a dare non oscuri
saggj di plausibile abilità ; e molto più luminosi sarebbero
fìati certamente i suoi ulteriori avanzamenti, e assai maggio-
re il pregio de’ suoi dipinti, se un atro vapore di folle tra-
cotanza , e d’ un troppo vantaggioso , e falsamente ideato con-
certo di se medesimo, non si fosse inalzato di buon’ ora ad
offuscargli la mente, e a non fargli a tempo distinguere qual
altro più lungo , e saticoso sentiero gli rimaneva ancora a in-
traprendere per giungere al giusto possesso di quella gloria,
W 11. P. I. H che