( XXXXVII. ) K»
GIO- GIUSTINO PREISLER
r . -
pittore.
IO.
Giustino Preisler nato in Norimberga
dì 4. di Dicembre dell’ anno 1698. ol-
tre all’ edere flato dalla natura dotato d’
uno svegliato talento , e d’ un genio par-
ticolare per 1’ arte della pittura , ebbe
pure la bella sorte d’ esser figlio d’ un pa-
dre , che con somma gloria occupava nel-
la sua patria 1’ onorevol posto di diretto-
re dell’ Accademia de’ pittori , braviamo
artefice , e professore , il quale potè con tutto 1’ impegno , e
con ottima direzione infondere nel di lui animo giovanile
que’ precetti medesimi, e tutte quelle regole fondamentali,
che aveva essb già distesamente descritte in un’ opera da se
compilata , e in tre parti distribuita per instruzione de’ gio-
vani (•) .
Dopo d’ aver egli con grand islimo progressò fatti i pri-
mi suoi studj , desideroso di far nuovo acquisto di cognizio-
ni , risolvè di venir nell’ Italia , e giunto in Venezia , quivi
si trattenne per molti mesi ad osservare , ed apprendere quan-
to credea nectssario per divenir valentuomo . Trasferitosi quin-
di a Firenze , e avendo avuto il comodo di proseguire per
qualche tempo le sue studiose applicazioni nella Reai Galle-
ria , si portò poscia a Roma , dove fu accolto cortesemente
nella propria abitazione dal Barone Filippo de Stosch , per ivi
disegnare parecchi volumi della sua famosa Raccolta d’ anti-
che pietre , e d’ altri pregiabilissimi monumenti . Del sog-
giorno , eh’ ei fece di cinque anni in quella vasta metropo-
li
(1) Quest* opera su poi accresciuta della quarta parte gnizioni , e che era già divenuto non punto inferio-
dal nostro pittore Gio. Giuftino , che con tale aggiun- re nel merito al suo gran maestro , cd amantissìmo
ta dimostrò quanto vaste fossero le sue acquistate co- padre .
GIO- GIUSTINO PREISLER
r . -
pittore.
IO.
Giustino Preisler nato in Norimberga
dì 4. di Dicembre dell’ anno 1698. ol-
tre all’ edere flato dalla natura dotato d’
uno svegliato talento , e d’ un genio par-
ticolare per 1’ arte della pittura , ebbe
pure la bella sorte d’ esser figlio d’ un pa-
dre , che con somma gloria occupava nel-
la sua patria 1’ onorevol posto di diretto-
re dell’ Accademia de’ pittori , braviamo
artefice , e professore , il quale potè con tutto 1’ impegno , e
con ottima direzione infondere nel di lui animo giovanile
que’ precetti medesimi, e tutte quelle regole fondamentali,
che aveva essb già distesamente descritte in un’ opera da se
compilata , e in tre parti distribuita per instruzione de’ gio-
vani (•) .
Dopo d’ aver egli con grand islimo progressò fatti i pri-
mi suoi studj , desideroso di far nuovo acquisto di cognizio-
ni , risolvè di venir nell’ Italia , e giunto in Venezia , quivi
si trattenne per molti mesi ad osservare , ed apprendere quan-
to credea nectssario per divenir valentuomo . Trasferitosi quin-
di a Firenze , e avendo avuto il comodo di proseguire per
qualche tempo le sue studiose applicazioni nella Reai Galle-
ria , si portò poscia a Roma , dove fu accolto cortesemente
nella propria abitazione dal Barone Filippo de Stosch , per ivi
disegnare parecchi volumi della sua famosa Raccolta d’ anti-
che pietre , e d’ altri pregiabilissimi monumenti . Del sog-
giorno , eh’ ei fece di cinque anni in quella vasta metropo-
li
(1) Quest* opera su poi accresciuta della quarta parte gnizioni , e che era già divenuto non punto inferio-
dal nostro pittore Gio. Giuftino , che con tale aggiun- re nel merito al suo gran maestro , cd amantissìmo
ta dimostrò quanto vaste fossero le sue acquistate co- padre .