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https://doi.org/10.11588/diglit.65696#0082
< ( XXXVI. ) K»
nignamente . Prevalse però a un tal privato suo comodo il desi-
derio ? che egli in seno nutriva grandissimo , d’ apprender per-
fettamente il disegno ; onde licenziatoli da quel Prelato ,
volle attendere per qualche tempo a’ suoi studj . Costretto
di nuovo dal bisogno , e morto dal cortese invito a lui fatto
dal Cardinal Gualtieri, che lo chiamava a servido in quali-
tà d’ aiutante di camera , ’ con dargli la libertà di potere a
suo talento continuare le sue studiose occupazioni nel Museo
di sua casa , risolvè di fermarli in quella corte , e d’ abbrac-
ciare quel favorevol partito , che venivagli offerto dalla prov-
videnza . Quivi adunque potendo comodamente esercitar con
profitto il suo ingegno , s’ applicò in special modo alla co-
gnizione , e al maneggio de’ colori comporti di sughi d’ er-
be ; ed avendo cominciato a dar qualche saggio della sua
abilità in tal genere di pittura con universale approvazione ,
s’ accorse egli ben prerto, che per tal mezzo poteva vivere
godendo la sua libertà ; e perciò sdegnando ornai le divile ,
e gl’ incomodi della servil condizione , preso congedo dal
suo protettore , e padrone , inrraprese una maniera di vita
affatto nuova , e tranquilla ; ed arrivò in breve co’ suoi pel-
legrini , e ben intesi lavori a farsi onorare dalle persone più
ragguardevoli, ed a farsi distinguere qual uomo {ingoiare > ed
inligne .
A un tal grado di pubblica estimazione lo inalzarono
giustamente i molti arazzi, che egli con gran maestria colo-
ri nella casa Panfilj , per supplire alla mancanza degli arazzi
veri esprimenti diverse azioni del Santo Apostolo Paolo ; quel-
li pure lomigliantissìmi a’ veri , condotti trailo spazio delle fi-
nestre , e nelle cantonate in tre nobili stanze di casa Odescal-
chi ; le pitture similmente , che terminò nella sala della vil-
la di Belvedere a frascati, dove con sughi d’ erbe esprelse le
Muse , la fucina di Vulcano, Orfeo, Apollo, ed altre mitolo-
giche rappresentanze ; e finalmente oltre a tante diverse opere
pregiabilissime , i rari e maravigliosi dipinti da lui eseguiti
nel palazzo de’ Corsini, co’ quali egli seppe dimostrare a qual
alto segno di perfezione giunger possa una così diffieil ma-
niera di pittura non mai fino allora praticata con tanto va-
lore , e con sì felice succesfo ,
CRI
nignamente . Prevalse però a un tal privato suo comodo il desi-
derio ? che egli in seno nutriva grandissimo , d’ apprender per-
fettamente il disegno ; onde licenziatoli da quel Prelato ,
volle attendere per qualche tempo a’ suoi studj . Costretto
di nuovo dal bisogno , e morto dal cortese invito a lui fatto
dal Cardinal Gualtieri, che lo chiamava a servido in quali-
tà d’ aiutante di camera , ’ con dargli la libertà di potere a
suo talento continuare le sue studiose occupazioni nel Museo
di sua casa , risolvè di fermarli in quella corte , e d’ abbrac-
ciare quel favorevol partito , che venivagli offerto dalla prov-
videnza . Quivi adunque potendo comodamente esercitar con
profitto il suo ingegno , s’ applicò in special modo alla co-
gnizione , e al maneggio de’ colori comporti di sughi d’ er-
be ; ed avendo cominciato a dar qualche saggio della sua
abilità in tal genere di pittura con universale approvazione ,
s’ accorse egli ben prerto, che per tal mezzo poteva vivere
godendo la sua libertà ; e perciò sdegnando ornai le divile ,
e gl’ incomodi della servil condizione , preso congedo dal
suo protettore , e padrone , inrraprese una maniera di vita
affatto nuova , e tranquilla ; ed arrivò in breve co’ suoi pel-
legrini , e ben intesi lavori a farsi onorare dalle persone più
ragguardevoli, ed a farsi distinguere qual uomo {ingoiare > ed
inligne .
A un tal grado di pubblica estimazione lo inalzarono
giustamente i molti arazzi, che egli con gran maestria colo-
ri nella casa Panfilj , per supplire alla mancanza degli arazzi
veri esprimenti diverse azioni del Santo Apostolo Paolo ; quel-
li pure lomigliantissìmi a’ veri , condotti trailo spazio delle fi-
nestre , e nelle cantonate in tre nobili stanze di casa Odescal-
chi ; le pitture similmente , che terminò nella sala della vil-
la di Belvedere a frascati, dove con sughi d’ erbe esprelse le
Muse , la fucina di Vulcano, Orfeo, Apollo, ed altre mitolo-
giche rappresentanze ; e finalmente oltre a tante diverse opere
pregiabilissime , i rari e maravigliosi dipinti da lui eseguiti
nel palazzo de’ Corsini, co’ quali egli seppe dimostrare a qual
alto segno di perfezione giunger possa una così diffieil ma-
niera di pittura non mai fino allora praticata con tanto va-
lore , e con sì felice succesfo ,
CRI