6o
in cowa $ l'antico Opus spicatum di Vitruvh, serrati da bande
di travertino : uno è il talamo nuziale , ed una è la porta 9 che
tì si vede .
Fuori del contaminato letto 9 sopra sedia all'antica , coperta
da coltre azzurra , giace Lucrezia , morta appena . Non ha il
sangue abbandonato ancora 1' epidermide : ancora il padre la
sostiene da una parte ; lo sposo dall'altra ; ed appena Bruto gli
ha tratto dal seno il pugnale , per far su quello ancor fumante il
fatai giuramento : la nutrice accorsa anch'essa , genuflessa al di-
sperato caso , prende la mano dell'estinta per versarvi sopra lacri-
me , e baci : all'indietro un' ancella giungendo mano a mano , sì
al gesto , che al volto , fa vedere eh' è disperata : la sola Lupa 9
perch'è di sasso , non si commuove a quest'orribil Scena .
Osservo che l'idea di cogliere l'istante preciso del morir della
cìonna , non solo ci ha liberati dal vedere in Lucrezia un cadavere
ma di molto ha giovato l'artista a poter imprimere in tutta quella
assemblea una gagliarda e repentina passione , mista di dolore 3
ed ira, di compassione e vendetta . Intanto il morir dell'Eroina
è dolce; la ferita , quantunque visibile, non fa orrore; il color
delle carni, ancor vermiglio , la fa parer bella e come viva : di-
sebbe ognuno che non è passata , ma che
Passa la bella donna 9 e par che dorma.
Molto espressiva è la figura del Padre che con una mano sos-
tiene la figlia , con l'altra invoca il cielo alla vendetta. Più forte
ancora è quella di Collarino , che si vede stringere il petto, come
un marito che sente il doppio dolore della perdita , e dell' oltrag-
gio . Ha egli una fìsonomìa da Romano , ma più sensibile , non
tanto severa come le altre che seguono di Bruto , e del Poplicola .
Mirano tutti o il Cielo . o 1' insanguinato pugnale vendicatore che
Bruto innalza , e tiene pendente nel mezzo del Quadro , come la
Spada di Dionisio ; e tutti sembrano far eco alle sue parole. 11 vol-
to di questo fiero Republicano è una imitazione della sua nota im-
magine Capitolina, con un non so che di maggior nerezza ne' trat-
ti , nel pelame , ne' capelli; per cui senza stupire vi si può rico-
noscer colui che seppe condannare i proprj figli , e ad occhi asciut-
ti vederli morire f Non cosi truce, ma energerico bensì e ri-
■soluto d'animo, mostrasi il Poplicola, che ritto, ed in pro-
iì.lo riempie un lato del quadro , facendo contraposto a Bruto
ritto anch'esso, ma di prospetto . Può effettivamente Valerio
chiamarsi una vera e maestosa figura di Romano antico , Quel
in cowa $ l'antico Opus spicatum di Vitruvh, serrati da bande
di travertino : uno è il talamo nuziale , ed una è la porta 9 che
tì si vede .
Fuori del contaminato letto 9 sopra sedia all'antica , coperta
da coltre azzurra , giace Lucrezia , morta appena . Non ha il
sangue abbandonato ancora 1' epidermide : ancora il padre la
sostiene da una parte ; lo sposo dall'altra ; ed appena Bruto gli
ha tratto dal seno il pugnale , per far su quello ancor fumante il
fatai giuramento : la nutrice accorsa anch'essa , genuflessa al di-
sperato caso , prende la mano dell'estinta per versarvi sopra lacri-
me , e baci : all'indietro un' ancella giungendo mano a mano , sì
al gesto , che al volto , fa vedere eh' è disperata : la sola Lupa 9
perch'è di sasso , non si commuove a quest'orribil Scena .
Osservo che l'idea di cogliere l'istante preciso del morir della
cìonna , non solo ci ha liberati dal vedere in Lucrezia un cadavere
ma di molto ha giovato l'artista a poter imprimere in tutta quella
assemblea una gagliarda e repentina passione , mista di dolore 3
ed ira, di compassione e vendetta . Intanto il morir dell'Eroina
è dolce; la ferita , quantunque visibile, non fa orrore; il color
delle carni, ancor vermiglio , la fa parer bella e come viva : di-
sebbe ognuno che non è passata , ma che
Passa la bella donna 9 e par che dorma.
Molto espressiva è la figura del Padre che con una mano sos-
tiene la figlia , con l'altra invoca il cielo alla vendetta. Più forte
ancora è quella di Collarino , che si vede stringere il petto, come
un marito che sente il doppio dolore della perdita , e dell' oltrag-
gio . Ha egli una fìsonomìa da Romano , ma più sensibile , non
tanto severa come le altre che seguono di Bruto , e del Poplicola .
Mirano tutti o il Cielo . o 1' insanguinato pugnale vendicatore che
Bruto innalza , e tiene pendente nel mezzo del Quadro , come la
Spada di Dionisio ; e tutti sembrano far eco alle sue parole. 11 vol-
to di questo fiero Republicano è una imitazione della sua nota im-
magine Capitolina, con un non so che di maggior nerezza ne' trat-
ti , nel pelame , ne' capelli; per cui senza stupire vi si può rico-
noscer colui che seppe condannare i proprj figli , e ad occhi asciut-
ti vederli morire f Non cosi truce, ma energerico bensì e ri-
■soluto d'animo, mostrasi il Poplicola, che ritto, ed in pro-
iì.lo riempie un lato del quadro , facendo contraposto a Bruto
ritto anch'esso, ma di prospetto . Può effettivamente Valerio
chiamarsi una vera e maestosa figura di Romano antico , Quel