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li primo rappresenta Ossian già vecchio, e cieco ; appog-
giato sopra il sepolcro del suo padre Fingallo ; accompagnato
da altro vecchio Bardo che accorda la sua Arpa per cantare le
Iodi del defunto Eroe . Par eh' egli dica
...........E qual fia dunque
P' Ossian la doglia, or che tu giaci o Padre ì
o o
Ah ctì io non odo la tua voce in Cona !
Ah che fiù non ti veggo ! Oscuro e mesto
Talor ni assido alla tua tomba accanto
E vi brancolo sopra . Udir talvolta
Parmi la voce tua ; lasso e m inganna
Il vento del Deserto . *M lungo tempo
■Che dormi o Padre ! (i).........
Nel paesaggio ha poi fatto 1' autore un ritratto fedele del
suo suolo natio che ben conosce . Vi ha introdotto delle .ninfe
cacciatici che inseguiscono un cervo , il quale , fuggendo, salta in
un torrente di acqua che giù precipita da' vicini monti.. Que-
sti tutti di dura ed alpestre roccia, legati da un cielo caliginoso,
rendono vieppiù solinga e penetrante la sepolcrale scena , si ben
descritta da quel sublime poeta .
Rappresenta il secondo una notte a chiaro di Luna , per cui
vedesi Connallo che dorme sopra il sepolcro di suo padre Duthca-
ron . V artista ha Scelto il momento in cui 1' ombra paterna,
tratta sulle nubi, apparisce al figlio in segno di gradimento .
Ei sette notti riposò la fronte
Sulla tomba di Ducaro ; lo scorse
Avviluppate di nebbiose falde
Quasi vapor sopra il cannoso Lego .
Alfin venne Colgan, Colgano il vate
DeW eccelsa Temora ; egli di fama
Sciolse r omairio al morto Eroe; sul vento
Ducaro salse, e sfavillonne : il figlio
Lieto si volse ad onorate imprese . (2)
Il luogo della tomba viene coronato d'alte montagne, co-
perte di nebbia : v* è un lago in distanza che riflette un atmo-
(1) Fingali, lìb. V. traduz. del Cesarotti-,
(z) Temora canto Jll. traduz. suddetta
li primo rappresenta Ossian già vecchio, e cieco ; appog-
giato sopra il sepolcro del suo padre Fingallo ; accompagnato
da altro vecchio Bardo che accorda la sua Arpa per cantare le
Iodi del defunto Eroe . Par eh' egli dica
...........E qual fia dunque
P' Ossian la doglia, or che tu giaci o Padre ì
o o
Ah ctì io non odo la tua voce in Cona !
Ah che fiù non ti veggo ! Oscuro e mesto
Talor ni assido alla tua tomba accanto
E vi brancolo sopra . Udir talvolta
Parmi la voce tua ; lasso e m inganna
Il vento del Deserto . *M lungo tempo
■Che dormi o Padre ! (i).........
Nel paesaggio ha poi fatto 1' autore un ritratto fedele del
suo suolo natio che ben conosce . Vi ha introdotto delle .ninfe
cacciatici che inseguiscono un cervo , il quale , fuggendo, salta in
un torrente di acqua che giù precipita da' vicini monti.. Que-
sti tutti di dura ed alpestre roccia, legati da un cielo caliginoso,
rendono vieppiù solinga e penetrante la sepolcrale scena , si ben
descritta da quel sublime poeta .
Rappresenta il secondo una notte a chiaro di Luna , per cui
vedesi Connallo che dorme sopra il sepolcro di suo padre Duthca-
ron . V artista ha Scelto il momento in cui 1' ombra paterna,
tratta sulle nubi, apparisce al figlio in segno di gradimento .
Ei sette notti riposò la fronte
Sulla tomba di Ducaro ; lo scorse
Avviluppate di nebbiose falde
Quasi vapor sopra il cannoso Lego .
Alfin venne Colgan, Colgano il vate
DeW eccelsa Temora ; egli di fama
Sciolse r omairio al morto Eroe; sul vento
Ducaro salse, e sfavillonne : il figlio
Lieto si volse ad onorate imprese . (2)
Il luogo della tomba viene coronato d'alte montagne, co-
perte di nebbia : v* è un lago in distanza che riflette un atmo-
(1) Fingali, lìb. V. traduz. del Cesarotti-,
(z) Temora canto Jll. traduz. suddetta