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ze o difetti della nuova nascente musica ditelo se potete ombre ono-
rate degli estinti maestri, o lo giudichino pur coloro che delle belle
passate produzioni, hanno ancor piene le orecchie . Sacrosanti Licèi
dell' armoniosa Partenope se non tenete forte le antiche pratiche, e
// bello stile che vi ha fatto onore ,
vedremo ben presto divenir gotica anche la Musica : e dove
le altre Arti sorelle sentono ormai di risorgere agli accordi più puri
della vera,semplice, e naturale beIJezza,passeranno per nostra disgra-
2Ìa nella musica le grottesche di Ludio , le maniere del Corto-
na , i capricci del Boromino .
Pandolfo Amadeo Mozart, nacque a Salisburgo nell' anno 1756.
Fin dall' età di tre anni suo Padre gli diede lezione di Clavicordio
(Cembalo), ed appena aveva sei anni eh' egli si messe a comporre
delle piccole suonate per il Clavicordio , in cui si scorgeva il di
lui gran genio per la musica , ed il dono del bello e del gusto che
la natura in sommo grado aveva ad esso accordato . Circa quel
tempojnell'anno 1762, fu presentato all'Imperatore Francesco I. , il
quale dimostrò per lui un parziale affetto , ammirando la sorpren-
dente velocità di mano , la grande precisione ed espressione
con cui il piccolo Mozart in età sì tenera suonava il Piano - forte s
Egli chiamavalo per ischerzo il piccolo stregone, compiacendosi di
tenerlo per qualche tempo nella sua Corte , ove nelle ore di ricrea-
zione , e di diporto era il compagno de' giuochi co' quali gli arci-
duchi e le arciduchesse si divertivano . S' acquistò quindi 1' amore
e la stima di quei Principi, ma principalmente quello della Princi-
pessa Antonia poi Regina di Francia. Neil' ottavo anno dell' età
sua,^fu presentato alla Corte di Francia che allora si trovava a Ver-
sailles. Si fece sentir sul Piano - forte , suonò l'organo nella Cap-
pella Reale , e per la sorprendente maestria con cui egli trattava
questi due Istrumenti, fu allora tenuto da tutti gì' intendenti per
uno straordinario Suonatore , e Professore di Musica . Parimente
in quella età puerile, fu ben sovente trovato nella sua stanza assiduo
a studiare e ripassare sul cirabalo gli spartiti di Handel > di Bach »
di Masse ec. Egli diede in seguito alla luce una raccolta di suonate
per Piano forte , dedicandole a Madama Vittoria Sorella di Luigi
XV. Quattro anni dopo nel 1768. egli ritornò a Vienna . L'Impe-
ratore Giuseppe II. T incaricò di comporre un Operetta Buffa : egli
scelse per soggetto la finta semplice,ùit piacque talmente al celebre
Metastasio, da ricercar con premura l'amicizia del giovinetto poro-
ze o difetti della nuova nascente musica ditelo se potete ombre ono-
rate degli estinti maestri, o lo giudichino pur coloro che delle belle
passate produzioni, hanno ancor piene le orecchie . Sacrosanti Licèi
dell' armoniosa Partenope se non tenete forte le antiche pratiche, e
// bello stile che vi ha fatto onore ,
vedremo ben presto divenir gotica anche la Musica : e dove
le altre Arti sorelle sentono ormai di risorgere agli accordi più puri
della vera,semplice, e naturale beIJezza,passeranno per nostra disgra-
2Ìa nella musica le grottesche di Ludio , le maniere del Corto-
na , i capricci del Boromino .
Pandolfo Amadeo Mozart, nacque a Salisburgo nell' anno 1756.
Fin dall' età di tre anni suo Padre gli diede lezione di Clavicordio
(Cembalo), ed appena aveva sei anni eh' egli si messe a comporre
delle piccole suonate per il Clavicordio , in cui si scorgeva il di
lui gran genio per la musica , ed il dono del bello e del gusto che
la natura in sommo grado aveva ad esso accordato . Circa quel
tempojnell'anno 1762, fu presentato all'Imperatore Francesco I. , il
quale dimostrò per lui un parziale affetto , ammirando la sorpren-
dente velocità di mano , la grande precisione ed espressione
con cui il piccolo Mozart in età sì tenera suonava il Piano - forte s
Egli chiamavalo per ischerzo il piccolo stregone, compiacendosi di
tenerlo per qualche tempo nella sua Corte , ove nelle ore di ricrea-
zione , e di diporto era il compagno de' giuochi co' quali gli arci-
duchi e le arciduchesse si divertivano . S' acquistò quindi 1' amore
e la stima di quei Principi, ma principalmente quello della Princi-
pessa Antonia poi Regina di Francia. Neil' ottavo anno dell' età
sua,^fu presentato alla Corte di Francia che allora si trovava a Ver-
sailles. Si fece sentir sul Piano - forte , suonò l'organo nella Cap-
pella Reale , e per la sorprendente maestria con cui egli trattava
questi due Istrumenti, fu allora tenuto da tutti gì' intendenti per
uno straordinario Suonatore , e Professore di Musica . Parimente
in quella età puerile, fu ben sovente trovato nella sua stanza assiduo
a studiare e ripassare sul cirabalo gli spartiti di Handel > di Bach »
di Masse ec. Egli diede in seguito alla luce una raccolta di suonate
per Piano forte , dedicandole a Madama Vittoria Sorella di Luigi
XV. Quattro anni dopo nel 1768. egli ritornò a Vienna . L'Impe-
ratore Giuseppe II. T incaricò di comporre un Operetta Buffa : egli
scelse per soggetto la finta semplice,ùit piacque talmente al celebre
Metastasio, da ricercar con premura l'amicizia del giovinetto poro-