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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 1.1895

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Grisar, Hartmann: Il Tempio del Clitunno e la Chiesa Spoletina di S. Salvatore
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https://doi.org/10.11588/diglit.17401#0150

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NUOVO BULLETTINO

un’ arte ed una invenzione, che non hanno nulla di simile a quanto
noi conosciamo dell’arte antica in Italia, e che pur sarebbero state
in grado di dar l’esistenza a tutto un edificio qual è p. e. il tempio del
Clitunno. Io non mi fermerò sulle particolarità classiche di codeste
finestre: fra i monumenti antichi d’Italia a noi pervenuti, solo,
a quanto io so, le finestre dell'arco di Gallieno in Verona pre-
sentano con esse qualche analogia. Anzi tutto colpiscono il riguar-
dante i pilastrini scanalati ed adorni di singolari basi e capitelli,
che fiancheggiano tutte e tre le finestre. Con ragione il de Rossi
li dice « di proporzioni tozze », ed altrettanto giustamente il Mothes
rileva, a proposito della finestra centrale, « il nesso affatto irra-
zionale dell’arco con gli stipiti », come anche « l’ornamento del-
l’arco costituito, in maniera barbara e puerile, da piccole cuspidi
disposte a raggi » (ne dà un saggio a p. 186), ed infine « il disegno
tutt’altro che classico delle mezze palmette ».

Quando però, dopo tali osservazioni, il Mothes viene a con-
chiudere che le sculture in discorso non possono appartenere al-
l’età costantiniana, ma vanno invece assegnate all’età dei Goti,
cioè a dire al vi secolo, egli non ha ragione che nella prima
parte negativa; perchè quanto all’epoca dei Goti è certo eh’essa
non ci ha lasciato nulla che ricordi anche lontanamente le nostre
sculture. Nel xn secolo, al contrario, la scuola di Melioranzio
ci offre una quantità di raffronti, anzi tutto per la croce orna-
mentale sulla finestra di mezzo; in secondo luogo per le cuspidi,
cui vogliono esser posti accanto gli ornati fusiformi nei rilievi
della detta scuola; poi per la disposizione a raggi del fregio at-
torno all’ arco della finestra centrale che ricorda quello dei-
fi arco di S. Ansano ; quarto, per le fusarole che corrono sotto
il fregio della detta finestra di mezzo; in quinto luogo, final-
mente, per i due monogrammi R isolati e con la curva, nell’a-
sta verticale della croce, assai piccola.

Fra le parti della facciata certamente non antiche si deve
anche annoverare l’incrostatura di marmo attorno all’arco della
 
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