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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 13.1907

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Muñoz, Antonio: Le pitture del dittico di Boezio nel Museo Cristiano di Brescia
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https://doi.org/10.11588/diglit.19821#0007

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LE PITTURE DEL DITTICO DI BOEZIO
NEL MUSEO CRISTIANO DI BRESCIA

(Tav. Ia)

Universalmente noto agli studiosi è il dittico d’avorio del
Museo Cristiano di Brescia, conosciuto sotto il nome di dittico
di Boezio (fig. 1); così caratteristico per la sovrabbondanza del-
l’ornamentazione, nella serie dei dittici profani.

Non altrettanto conosciute sono invece le due importantis-
sime pitture cristiane, dipinte nel lato posteriore del dittico
stesso (fig. 2), e che, data la loro antichità, sono importantissime.
L’Odorici per primo ne parlò a lungo nelle sue Antichità cri-
stiane di Brescia 1 e pure diffusamente ne trattò il Carnicci,
che le riprodusse anche in disegno 2, ma negli scrittori moderni
non se ne fa mai menzione; crediamo perciò importante di illu-
strarle convenientemente, offrendone anche, ])er la prima volta,
una riproduzione fotografica.

Come è noto, molti dittici profani furono usati dai cristiani,
e ciò è avvenuto anche del dittico boeziano nel cui lato poste-
siore furon dipinte due scene sacre e sacre iscrizioni. Osserva
bene il Garrucci che « S. Giovanni Marone, Patriarca di Antio-
chia, scrittore siro del secolo VI, notò che le commemorazioni
dei vivi e dei morti le quali dai Siri si dicono Canoni, erano
dai Greci appellate dittici: il che avvenne certamente, perchè
in questi dittici scrivevansi i nomi di tutti colorò, dei quali si
voleva fiir commemorazione nel canone della Messa. S. Giovanni
Marone stabilisce sei essere i canoni : tre appartenenti ai vivi,

1 Odorici, Antichità cristiane dì Brescia, II, tav. XII, pag. 65.

2 Garrucci, Storia dell’arte cristiana, III, tav. 156, pag. 92-96.
 
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