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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 13.1907

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Schneider Graziosi, Giorgio: Osservazioni sopra la triplice deposizione del Papa Gaio nel cimitero di Callisto
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https://doi.org/10.11588/diglit.19821#0149

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OSSERVAZIONI

SOPRA LA TRIPLICE DEPOSIZIONE DEL PAPA GAIO
NEL CIMITERO DI CALLISTO

Nella Roma sotterranea cristiana, t. Ili, pagg. 114-120 e
260-268, il De Rossi, con la competenza e genialità che gli era
propria, trattò diffusamente della primitiva deposizione del papa
Gaio nel cimitero di Callisto e delle successive traslazioni della
sua tomba in altre regioni di questo stesso cimitero. Per dimo-
strare la difficile tesi, egli si fondò principalmente sopra la tri-
plice menzione che di questo papa si riscontra nei codici del
martirologio geronimiano e sopra altri documenti ed indizi sto-
rici, epigrafici e topografici.

La scoperta dei frammenti dell’iscrizione sepolcrale di questo
pontefice, avvenuta tra i marmi accumulati ai piedi della scala
e sotto il lucernario della cripta di S. Eusebio, mostrò al De Rossi
come la prima deposizione di Gaio avvenne nelle adiacenze,
di questa cripta. A questa originaria deposizione doveva eviden-
temente corrispondere la data più antica e solenne, registrata
nel martirologio geronimiano e nell’indicolo delle depositiones
episcoporum dell’almanacco filocaliano, cioè X. Kal. Mai, il 22
aprile dell’anno 296; ciò che risultò vero, indipendentemente
dalla testimonianza dei documenti ufficiali e dei fasti della Chiesa
romana, anche dalla data incisa nell’iscrizione stessa, che ricor-
davaun giorno della seconda metà del mese di aprile IIP (o • • • •)
KAA • MAI CON • \

1 Credo appena necessario il ricordare che un’altra iscrizione sepol-
crale attribuita al papa Gaio, la quale si disse trovata nei cimiteri della
zona Appio-Ardeatina nel 1622 insieme ad alcune ossa, trasportate poi
 
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