NOTIZIE
Roma.
Scavi nelle catacombe romane.
Dal gennaio al giugno 1907 la Commissione di archeologia
sacra ha continuato i lavori di scavo nel cimitero di Priscilla,
i quali però hanno proceduto assai lentamente nel sotterraneo,
essendosi riconcentrate principalmente le forze nello sterro della
superiore basilica di s. Silvestro e nella sua ricostruzione e siste-
mazione. Della basilica tratterò diffusamente nel futuro fasci-
colo; e qui renderò conto con la massima brevità soltanto della
esplorazione sotterranea.
Si è continuata la esplorazione di alcune gallerie del vasto
piano inferiore fiancheggiante la principale arteria rettilinea
che è sotto il maggior lucernario ed in esse si sono recuperate
le seguenti iscrizioni:
IVCVNdE FILIAE QVIEN
TES PARENTES POSVER
VNT QVI VICXIT ANNIS
OCTO RODOPE IN PACE
QVIESCE
DVL (vi è graffito un calzare) LC1S
Questa epigrafe si riferisce a due persone lucunda e Eodope,
forse due sorelle, alle quali i genitori fecero il sepolcro. Il cal-
zare graffito significa probabilmente la professione paterna.
Ivi si è pure recuperata una lastra di marmo che dovè chiu-
dere un loculo e sulla quale è scolpita la resurrezione di Lazzaro.
Roma.
Scavi nelle catacombe romane.
Dal gennaio al giugno 1907 la Commissione di archeologia
sacra ha continuato i lavori di scavo nel cimitero di Priscilla,
i quali però hanno proceduto assai lentamente nel sotterraneo,
essendosi riconcentrate principalmente le forze nello sterro della
superiore basilica di s. Silvestro e nella sua ricostruzione e siste-
mazione. Della basilica tratterò diffusamente nel futuro fasci-
colo; e qui renderò conto con la massima brevità soltanto della
esplorazione sotterranea.
Si è continuata la esplorazione di alcune gallerie del vasto
piano inferiore fiancheggiante la principale arteria rettilinea
che è sotto il maggior lucernario ed in esse si sono recuperate
le seguenti iscrizioni:
IVCVNdE FILIAE QVIEN
TES PARENTES POSVER
VNT QVI VICXIT ANNIS
OCTO RODOPE IN PACE
QVIESCE
DVL (vi è graffito un calzare) LC1S
Questa epigrafe si riferisce a due persone lucunda e Eodope,
forse due sorelle, alle quali i genitori fecero il sepolcro. Il cal-
zare graffito significa probabilmente la professione paterna.
Ivi si è pure recuperata una lastra di marmo che dovè chiu-
dere un loculo e sulla quale è scolpita la resurrezione di Lazzaro.