LA TRIPLICE DEPOSIZIONE DEL PAPA GAIO
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piccolo cubicolo della regione di S. Eusebio. Circa il medesimo
tempo il corpo di Gaio, per salvaguardarlo, sarebbe stato per-
tanto nascosto nella cripta papale, ostruita poi appositamente
sotto un monte di terre.
Ponendo mente alla data della traslazione dei Ss. Calocero
e Partenio, agli 11 febbraio del 304, il De Possi assegnò, per
congruenza cronologica, quella del 20 febbraio, ricordata nel mar-
tirologio geronimiano riguardo a Gaio, come quella commemo-
rante la deposizione del papa nella cripta papale. Così sarebbe
avvenuto che nella cripta di S. Eusebio o lì presso non rima-
nesse che il cenotafio del papa Gaio con la sua iscrizione.
Ma inopinatamente, e con meraviglia del De Possi, nella
regione Liberiana apparve un terzo indizio della presenza e del
culto del papa Gaio. Nel 1875, lungo la galleria, che parte ai
piedi della scala di questa regione, fu rinvenuta, in due parti,
a distanza di parecchi mesi, l’importante iscrizione di una Iovina
quae comparava sibi arcosolium in Callisti ad domnum Gaium.
Eccone il testo 1 : 1
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N.B. Faccio notare che la penultima riga ricordante la deposizione
di Iovina fu inserita irregolarmente dal lapicida nello spazio frapposto
tra la quarta e la quinta riga. Perciò sul marmo queste ultime tre righe
sono alquanto più serrate di quello che apparisce nella copia da me
riprodotta.
1 Cfr. De Rossi, Som. sott., IH, pag. 260 e 263, n. 1 (fac simile del-
l’iscrizione). Ho aggiunto, per comodo della dimostrazione, le dimensioni,
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piccolo cubicolo della regione di S. Eusebio. Circa il medesimo
tempo il corpo di Gaio, per salvaguardarlo, sarebbe stato per-
tanto nascosto nella cripta papale, ostruita poi appositamente
sotto un monte di terre.
Ponendo mente alla data della traslazione dei Ss. Calocero
e Partenio, agli 11 febbraio del 304, il De Possi assegnò, per
congruenza cronologica, quella del 20 febbraio, ricordata nel mar-
tirologio geronimiano riguardo a Gaio, come quella commemo-
rante la deposizione del papa nella cripta papale. Così sarebbe
avvenuto che nella cripta di S. Eusebio o lì presso non rima-
nesse che il cenotafio del papa Gaio con la sua iscrizione.
Ma inopinatamente, e con meraviglia del De Possi, nella
regione Liberiana apparve un terzo indizio della presenza e del
culto del papa Gaio. Nel 1875, lungo la galleria, che parte ai
piedi della scala di questa regione, fu rinvenuta, in due parti,
a distanza di parecchi mesi, l’importante iscrizione di una Iovina
quae comparava sibi arcosolium in Callisti ad domnum Gaium.
Eccone il testo 1 : 1
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N.B. Faccio notare che la penultima riga ricordante la deposizione
di Iovina fu inserita irregolarmente dal lapicida nello spazio frapposto
tra la quarta e la quinta riga. Perciò sul marmo queste ultime tre righe
sono alquanto più serrate di quello che apparisce nella copia da me
riprodotta.
1 Cfr. De Rossi, Som. sott., IH, pag. 260 e 263, n. 1 (fac simile del-
l’iscrizione). Ho aggiunto, per comodo della dimostrazione, le dimensioni,