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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 13.1907

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Schneider Graziosi, Giorgio: Una dissertazione giovanile inedita di Giovanni Battista de Rossi
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https://doi.org/10.11588/diglit.19821#0295

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UNA DISSERTAZIONE INEDITA DI G. B. DE ROSSI

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memoria delle età passate, incredibil tesoro in se contenendo
d’infinite e svariatissime notizie degdi umani fatti e delle vi-
cende de’ tempi che furono, in ogni maniera di buoni studj
grandemente ci giova ; ed ai nostri dì specialmente, congiuntasi
come ragion voleva, di strettissimo vincolo alla vera filosofia,
dà, ed a vicenda da essa riceve luce meravigliosa. Ma chi sarà
mai quell’uomo che possa solo e da se, tutti ricercare, disami-
nare ed esattamente conoscere quei fatti anche soli che alla
istoria appartengono ? A tanta impresa di un sol uomo, se non
il vigor della mente, mancherebbe certo lo spazio del tempo,
che brevissimo alla nostra vita è concesso. Talora nella ricerca
e disamina d’un sol fatto, ove a vera certezza si voglia giun-
gere, convien spendere molti mesi, non rade volte ancora molti
anni. Fà d’uopo adunque dividere le cure in moltissimi, i quali,
ciascuno al suo studio intesi, sien paghi di dissodare e colti-
vare quella piccola parte di questo campo vastissimo, che a loro
in sorte è toccata, o che con maturo consiglio hannosi eletta.
Verrà forse un dì, in cui qualche raro ingegno, qualche mente
vigorosa e robusta, con bella sintesi comporrà in un sol corpo ed
ordinerà ad un sol tutto le infinite notizie, ed i ritrovamenti di
que’ moltissimi, che con instancabile studio si adoperarono at-
torno a particolari ricerche, e che a vicenda recarono la luce
in tutti quei luoghi, ne’ quali prima si addensavano le tenebre.
Questi sono i pensieri che mi confortano a tenermi costante in
quello studio difficile, e talora p'ien di noja e fastidio, che fin
dalla prima mia giovinezza intrapresi intorno alle memorie del-
l’antichissima chiesa Cristiana.

Voi, Gentiimo Sig. Conte Bielinski, pieno la mente dell’a-
more delle scienze e di tutto che arricchisce e sublima il nostro
intelletto, al visitare gli antichi sotterranei cemeterj della chiesa
Romana, e cotesto nostro sacro Museo della Vaticana Biblioteca,
vi sentiste tutto mosso da singoiar desiderio di penetrare a fondo
nella cognizione di così belle memorie, e di que’ preziosi me-

NUOVO BULL. D’ARCII. CRIST.

Anno Xlir.

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