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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 27.1921

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Franchi de'Cavalieri, Pio: Il sarcofago di S. Elena prima dei restauri del secolo XVIII.
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https://doi.org/10.11588/diglit.19835#0035

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Delle figure che ornano il corpo d'innanzi, spezzato vertical-
mente m tre già al tempo del Ciampini, anzi, credo io, fin dal 1600
(dicendo il Bosio essersi l'urna « aperta e rotta in più parti »), solo
una conservava la lesta, ai giorni del Piranesi, e cioè, il mediano
dei tre prigionieri accoccolati in terra (1). Il busto muliebre, a de-
stra in alto (2), supposto di Elena, era acefalo, serbava tuttavia
tracce notevoli del velo che un tempo copriva la testa, tracce scom-
parse del tutto nel restauro del sec. XVIII e già trascurate dai'co-
pisti antecedenti al Piranesi. L'altro busto, similmente tronco del
capo, e dal quale pende una faretra barbarica, non si direbbe dav-
vero di un imperatore romano (3).

L'estremità sinistra mancava da cima a fondo, specie in basso:
conseguentemente ben poco restava della figura sottostante al busto
preteso di Costantino o di Costanzo Cloro. Si scorge però abbastanza
ch'essa era in atto di correre verso sinistra (4), come per sfuggire
al nemico che l'investe col cavallo e con il contus. Quindi il giovane
che oggi vediamo muovere a passo lento e tranquillo verso il vinci-

ti) Per lo stato attuale di questa faccia del sarcofago v. le ottime riprodu-
zioni ap. Lanciarli Pagati and Christian Rome tav. annessa a p. 198; RiegI Spat-
rom. Kunst-Indusirie p. 91; Dalton Byzantine Art and Archaelogy, Oxford 1911,
p. 131 fig. 76; Frothingam in c< Century » 81 p. 5; «Nuovo Bull.» 20, 1914, tav.
IX; Rivoira Architettura romana p. 283 fig. 273. G. Strzygowski Orient oder Rom
p. 77 fig. 34 dà il solo cavaliere di mezzo col sottostante captivo; in compenso, a
pag. 76 fig. 33, riproduce il fianco sinistro, che in parte è riprodotto pure dal
Frothingam loc. cit. p. 4. A. Venturi Storia dell'arte 1 186-190, figg. 172-175, offre
tutte e quattro le facce.

(2) Secondo Frothingam (loc. cit. p. 8) questo e gli altri tre busti sarebbero
allegorici (ciò che mi pare assai possibile) e, insieme con le otto tabelle (tabulae
rasae, dice il Frothingam) scolpite a due a due nelle quattro facce dal monumento,
figurerebbero le dodici case del cielo (ipotesi che, mi duole confessarlo, rischia di
destare l'ilarità del colto pubblico).

(3) Non so se dalla imago di un imperatore, scolpita solennemente sulla
sua tomba, si sarebbe fatta pendere una faretra, come da un albero o da un
trofeo. D'altra parte il busto in questione sembra, nel disegno del Piranesi, più di
donna che d'uomo, e una donna ci videro i disegnatori precedenti, poniamo pure
P61 influsso della cop'a fatta eseguire dal Bosio.

(4) In tale attitudine la rappresentano anche i copisti antecedenti. Solo nel
d'agno fatto per il Dal Pozzo è omesso il braccio destro. Questo mancava, al tempo
Piranesi, dal gomito in giù, a quanto pare. Non credo tuttavia intenzionale
lornis8Ìone in JJaI Pozzo.

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