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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 27.1921

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Marucchi, Orazio: Un singolare gruppo di antiche pitture nell'ipogeo del viale Manzoni, le quali possono spiegarsi con il libro di Giobbe
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https://doi.org/10.11588/diglit.19835#0091

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paragona il corso della sua vita alle fila di un telaio che sono tagliate
dal tessitore. « Dies mei velocius transierunt quam a texente tela suc-
ciditur » (Job., VII, 6). — E seguendo questa spiegazione le tre figure
di sinistra che si tengono per mano si potrebbero pure spiegare assai
bene con il libro di Giobbe, ove si descrive l'arrivo dei tre amici i
quali si erano dato convegno per visitare insieme l'infelice e si fermano
a qualche distanza da lui e fanno esclamazione di compassione e per
il grande dolore si strappano le vesti da dosso : « Igitur audientes tres
amici Job omne malum quod accidisset ei venerunt singuli de loco
suo Eliphaz Temanites et Baldad Suhites et Sophar Nahamatites.
Condixerant enim ut pariter venientes visitarent eum et consolarentur.
— Cumque eleoassent procul oculos suos non cognooerunt eum et
exclamantes ploraverunt, scissisque Vestibus, sparserunt pulverem
super caput suum in coelum ». Job. II, 11-12.

Potrebbe fare difficoltà che i tre personaggi sieno effigiati com-
pletamente nudi ; ma può rispondersi che un artista classico del se-
condo o del terzo secolo non avrebbe mai rappresentato il particolare
realistico ma antiestetico delle vesti stracciate e cadenti a brandelli ;
ed è quindi naturale che egli abbia preferito rappresentare ignude
quelle figure di cui leggeva nel testo che si erano strappate le vesti.

Taluno ha fatto anche la difficoltà che queste figure sono di tipo
giovanile mentre Giobbe è barbato ed i suoi amici erano forse suoi
coetanei. Ma questa difficoltà non ha alcun valore : perchè noi ri-
scontriamo nelle antiche sculture cristiane una grande libertà in tali
rappresentanze. — Infatti, nel sarcofago di Giunio Basso conservato
nelle grotte vaticane si vede Giobbe barbato ed uno solo dei suoi
amici che è giovane ed imberbe. — Nel sarcofago lateranense N. 164
tanto Giobbe quanto l'amico sono giovani ed imberbi; e sull'altro
sarcofago lateranense N. 40, se lì, come sembra, è rappresentato
Giobbe, egli è barbato e l'amico è di tipo giovanile (1).

L'atteggiamento delle tre figure è caratteristico perchè indica
chiaramente il convegno che i tre amici si erano dati, il loro arresto
ad una certa distanza da Giobbe, al quale poi si avvicineranno dopo
che sarà partita la moglie, ed il gesto di meraviglia del primo a
destra per la sventura dell'infelice. Ma è pure caratteristica la mossa
del primo a sinistra che il pittore ha rappresentato in atto di marcare

(1) O. Marucchi, « Monumenti del Museo cristiano lateranense ». Tav. XXVII, 1 ;
Tav. V, 6.

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