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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 27.1921

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Manna, Belisario: Di un'antica lucerna cristiana di Sulmona rappresentante i tre fanciulli di Babilonia
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https://doi.org/10.11588/diglit.19835#0109

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gio con abito militare che indicava ai fanciulli il simulacro e che,
secondo alcuni, rappresenterebbe il re con lo scettro (1).

Oltre a queste due pitture, altre sicure non se ne conoscono;
ma al De Rossi sembrò vederne tracce di un'altra nel cimitero di
Callisto (2).

Questa scena è anche rappresentata in sarcofagi, dove essa è
posta simmetricamente rispetto a quella della Epifania, per la re-
lazione fra gli Orientali che rifiutano adorare la statua del re terreno
e gli Orientali che adorano il re celeste.

Dei monumenti non romani rappresentanti questa scena citerò
solamente due sarcofagi che presentano una certa importanza. Uno
è il celebre sarcofago di Milano (3) : questo sarcofago rappresenta
la stessa scena con la variante che accanto all'idolo è un soldato
romano con lo scudo, l'asta e l'elmo, in atteggiamento di guardia.
L'altro è il sarcofago di St. Gilles (4) : nel quale vediamo, oltre i
tre fanciulli, anche un personaggio in abito romano con la tunica
corta dei militari, ed un soldato romano con lo scudo.

Da tutti questi esempi risulta che quel fatto biblico non fu mai
rappresentato rigorosamente nello stesso modo, ma sempre con
qualche variante. Ciò dovette dipendere certamente dalla libertà
che avevano gli artisti, quantunque vi dovessero essere dei modelli
e dei sopraintendenti al lavoro, ed anche dalle varie famiglie
degli artisti stessi che lavoravano nei diversi cimiteri. Ma io credo
che ciò dipenda pure dal fatto che essi vollero rappresentare i di-
versi momenti dello stesso episodio ; e che quantunque si ordinasse
e si volesse rappresentare lo stesso fatto, gli artisti furono liberi di
scegliere questo o quel momento del fatto stesso dando origine così
a codesta varietà di scene.

Il fatto, a tutti notissimo, è narrato nel libro di Daniele,
capo III : e lo ricorderò per confrontare il racconto del sacro testo
con le varie rappresentanze.

Dice adunque Daniele che il re Nabucodònosor fece erigere
una sua statua e comandò a tutti, mediante un araldo, che la ado-

(1) Wilpert, /. c.

(2) De Rossi, Bull. Arch. Crisi., 1866, p. 64.

(3) De Rossi, Bull. Arch. Crisi., 1866, p. 63 64, Fig. 1.

(4) De Rossi, /. c. Fig. 2.

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