Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 27.1921

DOI Artikel:
Manna, Belisario: Di un'antica lucerna cristiana di Sulmona rappresentante i tre fanciulli di Babilonia
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.19835#0110

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
rassero. Alcuni Caldei allora andarono ad accusare al re tre fan-
ciulli Ebrei che si erano rifiutati di adorare il simulacro.

Il re fece chiamare a sè questi giovani e impose loro, sotto pena
di morte, di fare atto di adorazione. Ne seguì un nuovo rifiuto e la
relativa condanna alla fornace, episodio che viene spessissimo rap-
presentato nei monumenti di pittura e di scultura.

Dal confronto del testo con le rappresentanze figurate, si può
fissare la successione dei seguenti momenti dell'episodio. Il primo
momento sarebbe quello in cui i giovani Ebrei vengono obbli-
gati, come tutti gli altri, ad adorare l'idolo; e questo si trove-
rebbe in quelle rappresentanze in cui si vede, come ad esempio
nei sarcofagi citati, un soldato fermo accanto all'idolo in atteggia-
mento di guardia, quasi che stesse ad osservare che il comando del
re sia rispettato ; oppure quando vi è un personaggio che indica ai
fanciulli l'idolo e che sarebbe uno dei ministri del re.

E tale momento, oltre che nei due e,itati sarcofagi, lo vediamo
nella pittura del cimitero di Callisto conservataci dal Bosio.

Ed a proposito di quest'ultima a me sembra che il personaggio
che indica l'idolo ai fanciulli non sia il re, ma un ministro qual-
siasi, perchè mi sembra che porti in mano una lunga asta e non
uno scettro. Inoltre nel teste citato sarcofago di Milano chi porta
l'asta è un soldato perchè porta anche lo scudo e l'elmo, cose non
adatte ad un sovrano : e nelle due lucerne citate il re, certo perchè
siede in trono, porta una ricca corona e non l'elmo; e quest'uomo
sta poi in atteggiamento di guardia, con l'asta, il che è ufficio dei
soldati.

Adunque credo che nei due monumenti citati si debba ricono-
scere un soldato o un ufficiale che intima ai giovani di adorare la
statua secondo l'ordine dato dal re; perchè non si può supporre che
il re stesso sia quello che impone agli altri l'adorazione. Nel libro di
Daniele si dice infatti che il re aveva dato ordine di adorare il simu-
lacro e che l'araldo annunciò quest'ordine; ma non si dice che il re
stesso intimasse l'adorazione, essendo questo un atto proprio del mi-
nistro e non del sovrano.

Un altro momento dello stesso episodio lo vedrei poi nella pittura
di Priscilla e nella lucerna di Sulmona: cioè quello in cui vengono
presentati al re i fanciulli dopo l'accusa dei Caldei. E nell'uno e
nell'altro caso vediamo il re che è seduto in trono; e nella lucerna

- 104 -
 
Annotationen