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NOTIZIE
c a p 0 y 111.
ANDREA PALLADIO.
I come notissimo è '1 valore à9 Andrea
Palladio, il quale si saconofcere in tante
maravigliose sue Fabriche, e ne suoi scritti ec-
cellenti , così quali affatto ignoto è quanto al-
la sua persona, e alla fua vita appartiene,
poiché di ciò da* tanti Scrittori e nostri e stla-
nieri, che di lui onoratissima menzione han
satta, pochilTimo e quafi nulla ho potuto ri-
cavare, L'Opera del Vasari, che molto de-
ve apprezzarci, è a giudicio mio per due cofe
manchevole. Una è la troppa assezione a' suoi
Tofcani; l'altra, in cui, come nella prima ,
ei non ha colpa , e che senza comparazione
importa più, è che molti de' più ammirabili.
in quelle facoltà-, i ProfesTori delle quali egli
le vite deferivendone iìlustrò, yirTero dopo la
di lui morte, onde le vite loro non poteano
aver luogo nella fua Storia, la qual s'egli aves-
fe potuto fcrivere trenta o quarant' anni do-
po , infinitamente più onorisica alla noftra
Nazione farebbe riufeita. Cerniamo è, che
Andrea nacque in Vicenza, ma V anno in che
nafeefle, da niuno fcrittore per quanto io mi
ricordo, n'è dimoftrato. Vogliono il Toma-
fini negli Elogi, il Morerinel Dizionario ,1' e-
rudiriflìmo Apoftolo Zeno nella vita , eh' egli
accuratissima scriife di Giovan Giorgio Trini-
no, che il detto Trillino fuffe Maeftrod'An-
drea in Architettura ; nulladimeno con pace
ài gudli valent' Uomini arditamente dirò es-
sere dalla loro inquefto diversa V opinion mia.
Non già che '1 Trillino all' altre sue dottrine
non averte altresì accoppiata una gran perizia in
Architettura, ma nominandolo Andrea con
tanta lode nel Proemio del primo libro, e
nulla accennando d* effere slato suo discepolo,
e d' aver mai nulla appreso da lui, come mai
una tale feonoseenza potria fupporsi in Andrea,
quale trovo da* Scrittori contemporanei, ioda-
tistimo per buon costume ? tanto più eh' egli
dovuto avrebbe stimar fua gloria, eh' un Uo-
mo di tanta fama, e di sì nobil condizione ,
qual su il Trillino, e da lui chiamato [plendo-
re dé> tempi nosìrì, tal conto avesse fatto diluì
sanciullo, che non si fosse fdegnato d' amma-
endarlo. Ma per dir quanto ho potuto racco-
gliere di certo del nostro Andrea, fece egli fin
da' primi anni grandifljmo ftudio per intender
bene Vitruvio, eh' egli afserma averfi propo-
sto per maeftro e guida ; e ancora con faticofo
studio, corri* egli dice, rivolfe i libri dell' Al-
berti , e di quanti fino allora aveano fcritto d'
Architettura. Pofcia confiderando quanto il
modo di fabricare de* Secoli avanti lontano fuf-
se da' precetti, che in quegli Autori avea let-
ti e confiderati, volle peregrinare per quafi
tutta l'Italia e fuori d' Italia rintracciando le
reliquie della veneranda Antichità, Ovunque
a luiriufciva di rinvenirne, fi poneva con gran-
uliamo ftudio e diligenza a sarvi fopra mille
oiser*
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NOTIZIE
c a p 0 y 111.
ANDREA PALLADIO.
I come notissimo è '1 valore à9 Andrea
Palladio, il quale si saconofcere in tante
maravigliose sue Fabriche, e ne suoi scritti ec-
cellenti , così quali affatto ignoto è quanto al-
la sua persona, e alla fua vita appartiene,
poiché di ciò da* tanti Scrittori e nostri e stla-
nieri, che di lui onoratissima menzione han
satta, pochilTimo e quafi nulla ho potuto ri-
cavare, L'Opera del Vasari, che molto de-
ve apprezzarci, è a giudicio mio per due cofe
manchevole. Una è la troppa assezione a' suoi
Tofcani; l'altra, in cui, come nella prima ,
ei non ha colpa , e che senza comparazione
importa più, è che molti de' più ammirabili.
in quelle facoltà-, i ProfesTori delle quali egli
le vite deferivendone iìlustrò, yirTero dopo la
di lui morte, onde le vite loro non poteano
aver luogo nella fua Storia, la qual s'egli aves-
fe potuto fcrivere trenta o quarant' anni do-
po , infinitamente più onorisica alla noftra
Nazione farebbe riufeita. Cerniamo è, che
Andrea nacque in Vicenza, ma V anno in che
nafeefle, da niuno fcrittore per quanto io mi
ricordo, n'è dimoftrato. Vogliono il Toma-
fini negli Elogi, il Morerinel Dizionario ,1' e-
rudiriflìmo Apoftolo Zeno nella vita , eh' egli
accuratissima scriife di Giovan Giorgio Trini-
no, che il detto Trillino fuffe Maeftrod'An-
drea in Architettura ; nulladimeno con pace
ài gudli valent' Uomini arditamente dirò es-
sere dalla loro inquefto diversa V opinion mia.
Non già che '1 Trillino all' altre sue dottrine
non averte altresì accoppiata una gran perizia in
Architettura, ma nominandolo Andrea con
tanta lode nel Proemio del primo libro, e
nulla accennando d* effere slato suo discepolo,
e d' aver mai nulla appreso da lui, come mai
una tale feonoseenza potria fupporsi in Andrea,
quale trovo da* Scrittori contemporanei, ioda-
tistimo per buon costume ? tanto più eh' egli
dovuto avrebbe stimar fua gloria, eh' un Uo-
mo di tanta fama, e di sì nobil condizione ,
qual su il Trillino, e da lui chiamato [plendo-
re dé> tempi nosìrì, tal conto avesse fatto diluì
sanciullo, che non si fosse fdegnato d' amma-
endarlo. Ma per dir quanto ho potuto racco-
gliere di certo del nostro Andrea, fece egli fin
da' primi anni grandifljmo ftudio per intender
bene Vitruvio, eh' egli afserma averfi propo-
sto per maeftro e guida ; e ancora con faticofo
studio, corri* egli dice, rivolfe i libri dell' Al-
berti , e di quanti fino allora aveano fcritto d'
Architettura. Pofcia confiderando quanto il
modo di fabricare de* Secoli avanti lontano fuf-
se da' precetti, che in quegli Autori avea let-
ti e confiderati, volle peregrinare per quafi
tutta l'Italia e fuori d' Italia rintracciando le
reliquie della veneranda Antichità, Ovunque
a luiriufciva di rinvenirne, fi poneva con gran-
uliamo ftudio e diligenza a sarvi fopra mille
oiser*
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Werk/Gegenstand/Objekt
Titel
Titel/Objekt
Andrea Palladio
Sachbegriff/Objekttyp
Klassifikation (GND)
Inschrift/Wasserzeichen
Inschrift/Wappen/Marken
Transkription
ARCHITETTO VINCENTINO ANDREA PALLADIO
Aufbewahrung/Standort
Aufbewahrungsort/Standort (GND)
Inv. Nr./Signatur
80 B 120 RES
Objektbeschreibung
Maß-/Formatangaben
Auflage/Druckzustand
Werktitel/Werkverzeichnis
Herstellung/Entstehung
Material (GND)
Auftrag
Publikation
Publikation
Titel
Pompei, A. (1785). Li Cinque Ordini Dell’Architettura Civile Di Michel Sanmicheli Rilevati dalle sue Fabriche: E descritti e publicati con quelli di Vitruvio, Alberti, Palladio, Scamozzi, Serlio, e Vignola. Verona: Vallarsi.
Publikationsdatum
1785 - 1785
Publikationsort (GND)
Fund/Ausgrabung
Provenienz
Restaurierung
Sammlung Eingang
Ausstellung
Bearbeitung/Umgestaltung
Thema/Bildinhalt
Thema/Bildinhalt (GND)
Thematisierte Person/Körperschaft (GND)
Literaturangabe
Rechte am Objekt
Aufnahmen/Reproduktionen
Zeitpunkt Aufnahme (normiert)
2010 - 2010
Reproduktionstyp
Digitales Bild (retrodigitalisiert)
Rechtsstatus
Public Domain Mark 1.0
Beziehungen
Erschließung
Lizenz
CC0 1.0 Public Domain Dedication