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Pompei, Alessandro; Sanmicheli, Michele [Hrsg.]
Li Cinque Ordini Dell'Architettura Civile Di Michel Sanmicheli Rilevati dalle sue Fabriche: E descritti e publicati con quelli di Vitruvio, Alberti, Palladio, Scamozzi, Serlio, e Vignola — Verona, 1785

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https://doi.org/10.11588/diglit.5272#0053
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5*

ORDINE TOSCANO.

,-".

Ordine Tofcano del Serlio*
CAPO XVI.
MOIto più schietto e semplice di quelli, che
abbiamo inanzi veduti, è queft' Ordine
Tofcano delSerlio, effendo sormato di poche
parti, ma grandi e maCiccie, Egli nonpalesa
da quale antica Fabrica 1* abbia prefo, e non
dice pure d' averlo efso inventato. In molte
cofe accordai! con Vitruvio,in molte altre da
lui s'allontana. Fa il Piedeftallo di tre parti,
Bafamento, Dado,e Cimacela,ma tutto qua-
dro e fchietto e fenza membri. Vuole il Da-
do tanto largo ed alto, quanto largo è '1 Plinto
della Bafe, e da ciò la proporzione di quefto
Piedestallo egli nomina quadrata. Il Ba&men-
to e la Cimacia faranno la quarta parte d'elfo
Dado, cioè così l'uno, come l'altra quasi tre
ottavi di diametro. Sopra qviefto piedeftallo sa-
rà la Bafe alta mezzo diametro,comprefa la
Qmbia. Avrà tre membra; il Plinto il Toro,
e la Gimbia, Il fuo fporto'm quefto modo si ri-
troverà . Sia fatto un circolo d'un diametro, e
pollo quefto circolo in un quadrato pur d'un dia"
metro,formili un'altro circolo,che tocchi 1*e*
ftremità degli angoli del quadrato ; e quefto pari-
mente pofto in un altro quadrato,quel quadra-
to a ppunto, che da q uefto circolo rifulterà, sarà
la larghezza e lunghezza del Plinto, Neil' al-
tezza del Fusto è '1 Serlio da tutti gli altri di-
verto, perchè detto Fusto secondo luì non de*
ve esser maggiore di cinque diametri, venendo
così ad elTere sei diametri con Base, e Capi*
tello,Questa proporzione dic'egliejjere unisor»
me alla proporzione, che ha il piede umano
col rimanente del corpo, eh* è d'elio la (èsta
parte, Una grande utilità da tale proporzione
deriva, cioè sodezza e robuftezza maggiore, la
quale più che in ogni altr'Ordine in questo si
desidera, come quello, che sotto gli altri è col»
locato. Il Capitello sarà alto mezzo diametro,
con quattro membra : il Collarino, un Liftel-
lo, 1' Ovolo, e 1* Abaco. JL* Abaco ha di fporto
un'ottavo di diametro per parte, venendo così
a riufeire quale fi vuole da Vitrtivio, cioè tan*
to largo, quanto è grossa la Colonna da piedi.
Dell' Architrave , che molto è fodo , 1'
altezza è mezzo diametro, e due fono le mem.*
bra; una Fafcia, e V Orlo, Eguale è 1' altez-
za del Fregio, un quarto di cui farà la Fafcia,
che serve diCimacio, La Cornice, alta pari-?
mente mezzo diametro, ha tre membra: una
Fafcia, la Corona, et un Bottaccio, che serve
per Scima. L,' Architrave, Fregio , e Cornice
fono la metà della Colonna, Dividefi tutta V.
altezza in parti diecinove, e due diciottefimi
e mezzo, e d' una di quefte si formerà il Mo*

dulodivisoin diciotto parti, come nella Ta-
vola VIII,
Ordine Toscano del Vintola.
C A P O XVIL
SI protesta il Vignola non aver nelle An-
tichità di Roma Fabrica alcuna ritrovata
d' Ordine Toscano, da cui ritrar potesse re-
gola certa per formarlo, però fuori di quel po-
co, che ne Jafciò fcritto Vitruvio, egli si di-
chiara averlo tutto di propria idea lavorato.
In fatti riesee molto bello, la grazia con la fodez-
za accoppiando, e ciò che fa più al propofito
noftro, oa tutti gli altri differente; imperciò
che non credo poteri! ricavare dagli Studiofi
maggior giovamento, che dall' ofservare la di-
vertita ,chepafsa tra buoni Autori, e le diver-
se loro buone maniere, imbevendo con ciò la
mente di belle e variate idee, e prendendo fa-
cilità di mutar partiti , per adattarli fecondo
occorre a' fici, e atant'altre neceffità, che pof-
sono a chi opera apprefentarfi. Ma per veni-
re alle particolari parti di quell'Autore,il Pie-
deftallo è alto due diametri e un terzo , ed è
largo un diametro e tre ottavi. Ha tre parti;
Bafamento , Dado, e Cimacia, Il Bafamen-
to ha due membra; un £occo, e un Liftello;
eclia df altezza un quarto di diametro. Il Da-
do è alto un diametro e cinque felli, e la Ci-
macia un quarto , come il Basamento, della
aliale parimente due sono le membra: una
Gola roverseia, e 1' Orlo. L,a Bafe in tutto è
ali* altre fomigliante, e avrà d' altezza mezzo
diametro con la Gimbia. Il Fusto della Colon-
na sarà fei diametri, e si sminuirà poco me-
no d* un quinto di diametro. Alto quanto la
Base sarà il Capitello, che avrà cinque mem-
bra : il Collarino, un LifteJlo? l'Ovolo, 1 A-
baco, e 1 Orlo. L' Abaco sarà largo un diame-
tro ed un sesto; e più mezzo duodècimo di dia-
metro sarà la larghezza dell' Orlo, Mezzo dia-
metrolata-1' Architrave, con due membra : una
Fafcia,ei*Orlo. L'altezza del Fregio, che fa-
rà sempre schietto, e senza intagli , fupererà
d* un duodecimo di diametro 1' altezza dell'
Architrave. I^a Cornice è alta due terzi di dia-
metro , et ha di projettura tre quarti, della qua-
le fei fono le membra: una Gola roverfeia, un
|Liftello?la Corona,un*altroLiftello,un Ton-
dino, e un Bottaccio, eh'è la Seima j come nel
Serlio abbiam veduto. Il Piedeftallo è la terza
parte della Colonna ; e l'Architrave, Fregio,
e Cornice sono la quarta parte. Si divide tutta
l'aitegza in parti ventidue et un fefto, e d'
una d| quefte fi forma il Modulo divifo in
parti dieciotto, come nella Tavola VIII.
^ DcsT

/

i.
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