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ORDINE IONICO.
Ordine Ionico del Serlio .
CAPO XXXII.
NEH'Ordine Ionico più che negli altri il
Serlio da Vitruv io allontana si, dal quale
alcune cose togliendo, ed altre di proprio in-
gegno aggiugnendo,lo altera, e tale il forma,
quale ora con diligenza il riporteremo . Il Pie-
destallo (che nelle Tavole di le Blond appor-
tai dall* intenzione del Serlio di verso) secondo
il solito si formerà pur di tre parti, Basamen-
to, Dado, e Cimacia; e dalla lunghezza del
Dado le altre due la proporzione prende-
ranno: tanto poi largo far dovendoci elso Dado,
quanto il Plinto della Base, e alto la metà più.
Si dividerà in parti sei, alle quali due altre par-
ti, una per lo Basamento, e l'altra per la Ci-
macia, s'aggiungeranno. Quella proporzione è
dall'Autore detta sesquialtera. Il Basamento
ha sei membra ; un Zocco , un Battone, un
Listello, una Gola roverscia , un Tondino ,
ed un Listello. Si possono intagliare la Gola,
e '1 Battone.La Cimacia pure ha sei membra;
un Listello,una Gola diritta, un altro Listel-
lo, la Corona, una Gola roverscia, e 1* Orlo.
Le membra da intagliarli nel primo sono il
Tondino, e nella seconda le due Gole. Circa
Ja Base egli dichiara e commenda quella di Vi-
truvio, ma ne altera molto le proporzioni,
come da' numeri nella Tavola notati si può ri-
conoscere. Alto sarà il Tronco sette diametri,
ed un sello, e quando molto grande non sia,
sminuirà il sesto della grolsezza da piedi. Il Ca*
pitello a quellodi Vitruvio s'uniforma, sé non
che l'Abaco, il quale fatto a Gola vogliono
gli altri tutti, più tosto quadro a lui piacereb-
be r Non so perchè nell'altezza di quello Ca-
pitello Cambray e le Blond comprendano gli
Astragali, contro la mente del Serlio, che in que-
sto seguito fu dal, Vignola, Palladio, e Scamozzi.
La Voluta però e.là regola di formarla, assai
dall' altre diversa,in quella maniera' si farà .
Formato il Cateto altrove già spiegato , che
passa per Io centro dell'occhio, dividasiin par-
ti otto dall' Abaco in giù, una delle quali sia
T occhio della Voluta, quattro rimangano so-
pra T occhio, e tre sotto quella parte, che neh"
occhio è compresa. Si dividerà poi questo Ca-
teto in sei punti , che con numeri in tal
modo polli sieno contrasegnati. Al primo pun-
to di sopra si ponga il numero i, al sesto il
%y al secondo il 3, al quinto il 4, al terzo il
5, ed al quarto il 6; indi fermata una punta
del Compano sui numero i, e 1* altra all' e-
stremità dell'Orlo della Voluta fino al Cate-
to girandoli, formisi mezzo cerchio, così per
tutti i numeri proseguendo, finché pervengasi
al numero 6 , il quale terminar dee nell' oc*
chio della Voluta. Ma in questa maniera,che
vuole il Serlio, e che nell' ultima Tavola si
vedrà disegnata, non riesce molto rotonda,né
a quello uniforme, che pare voglia Vitruvio
nelle sue parole in feri re. Quanto all'Architra-
ve da Vitruvio non è discorde, né quanto al
Fregio, sopra cui un Cimacio sei volte meno
alto sia collocato. Nove membra sono nella
Cornice: una Gola roverscia , un Listello ,
il Dentello , una Gola roverscia, la Co-
rona , una Gola roverscia , un Listello, la
Gola diritta, e T Orlo. Si possono intagliare
le Gole. Eccedente in vero èia projettuta, ma
1* intenzione dell' Autore si fa palese dalle sue
parole: La projettura della Corona col Denticoh
si a quanto l* altitudine del Fregio col suo Cimacio.
Tutta 1' altezza sidividerà in parti venticinque,
sedici diciottesimi ed un terzo, d* una delle
quali si formerà il Modulo diviso in parti die-
ciotto, come nella Tavola XXIII.
Ordine Ionico del Vignola*
CAPO XXXIII.
BRevisslmamente ci spediremo dal Vigno-
la, tra'l quale e gli altri Autori è poca
diversità. Il Piedestallo ha Basamento, Da-
do, e Cimacia. Un quarto di diametro è '!
Basamento, di cui quattro son le membra;
un &occo, un Listello , la Gola roverscia ,
che s' imaglierà, ed un Tondino. Il Dado,
che sotto e sopra ha le sue Cimbie, è due dia-
metri e mezzo. La Cimacia eguaglia il Basa-
mento, con cinque membra: un Tondino,
un Ovolo, una Corona, una Gola diritta,
e V Orlo. L'Ovolo, eia Gola s* intagleranno.
Alle già spiegate somiglia la Base, e a quello
di Vitruvio il Capitello. Il Fusto è d'otto diame-
tri ed un sesto, e di cinque ottavi è 1* Architra-
ve , in cui son le membra medesime, che negli
altri già dichiarati. Della Cornice alta un dia-
metro manco un ottavo dieci son le mem-
bra ; una Gola roverscia, il Dentello, un Li-
stello, un Tondino, un Ovolo, la Corona,
una Gola roverscia, un Listello, la Gola di-
ritta , e V Orlo. Il sno sporto pareggia 1* al-
tezza ; e possono intagliarli le Gole, il Ton-
dino, e l'Ovolo. Manca un sessagesimonello
sporto disegnato dal Cambray ;e le Blond non
sojamente nello sporto , ma nell*altezza anco-
ra s' ingannò. Il Piedestallo èia terza parte
dell* altezza della Colonna, e la quarta sono
1* Architrave , Fregio, e Cornice . Tutta V
altezza si dividerà in parti vent' otto e mez-
za, d'una delle quali si formerà il Modulo
diviso in parti dieciotto, come nella Tavo-
la XXUL
DegV
ORDINE IONICO.
Ordine Ionico del Serlio .
CAPO XXXII.
NEH'Ordine Ionico più che negli altri il
Serlio da Vitruv io allontana si, dal quale
alcune cose togliendo, ed altre di proprio in-
gegno aggiugnendo,lo altera, e tale il forma,
quale ora con diligenza il riporteremo . Il Pie-
destallo (che nelle Tavole di le Blond appor-
tai dall* intenzione del Serlio di verso) secondo
il solito si formerà pur di tre parti, Basamen-
to, Dado, e Cimacia; e dalla lunghezza del
Dado le altre due la proporzione prende-
ranno: tanto poi largo far dovendoci elso Dado,
quanto il Plinto della Base, e alto la metà più.
Si dividerà in parti sei, alle quali due altre par-
ti, una per lo Basamento, e l'altra per la Ci-
macia, s'aggiungeranno. Quella proporzione è
dall'Autore detta sesquialtera. Il Basamento
ha sei membra ; un Zocco , un Battone, un
Listello, una Gola roverscia , un Tondino ,
ed un Listello. Si possono intagliare la Gola,
e '1 Battone.La Cimacia pure ha sei membra;
un Listello,una Gola diritta, un altro Listel-
lo, la Corona, una Gola roverscia, e 1* Orlo.
Le membra da intagliarli nel primo sono il
Tondino, e nella seconda le due Gole. Circa
Ja Base egli dichiara e commenda quella di Vi-
truvio, ma ne altera molto le proporzioni,
come da' numeri nella Tavola notati si può ri-
conoscere. Alto sarà il Tronco sette diametri,
ed un sello, e quando molto grande non sia,
sminuirà il sesto della grolsezza da piedi. Il Ca*
pitello a quellodi Vitruvio s'uniforma, sé non
che l'Abaco, il quale fatto a Gola vogliono
gli altri tutti, più tosto quadro a lui piacereb-
be r Non so perchè nell'altezza di quello Ca-
pitello Cambray e le Blond comprendano gli
Astragali, contro la mente del Serlio, che in que-
sto seguito fu dal, Vignola, Palladio, e Scamozzi.
La Voluta però e.là regola di formarla, assai
dall' altre diversa,in quella maniera' si farà .
Formato il Cateto altrove già spiegato , che
passa per Io centro dell'occhio, dividasiin par-
ti otto dall' Abaco in giù, una delle quali sia
T occhio della Voluta, quattro rimangano so-
pra T occhio, e tre sotto quella parte, che neh"
occhio è compresa. Si dividerà poi questo Ca-
teto in sei punti , che con numeri in tal
modo polli sieno contrasegnati. Al primo pun-
to di sopra si ponga il numero i, al sesto il
%y al secondo il 3, al quinto il 4, al terzo il
5, ed al quarto il 6; indi fermata una punta
del Compano sui numero i, e 1* altra all' e-
stremità dell'Orlo della Voluta fino al Cate-
to girandoli, formisi mezzo cerchio, così per
tutti i numeri proseguendo, finché pervengasi
al numero 6 , il quale terminar dee nell' oc*
chio della Voluta. Ma in questa maniera,che
vuole il Serlio, e che nell' ultima Tavola si
vedrà disegnata, non riesce molto rotonda,né
a quello uniforme, che pare voglia Vitruvio
nelle sue parole in feri re. Quanto all'Architra-
ve da Vitruvio non è discorde, né quanto al
Fregio, sopra cui un Cimacio sei volte meno
alto sia collocato. Nove membra sono nella
Cornice: una Gola roverscia , un Listello ,
il Dentello , una Gola roverscia, la Co-
rona , una Gola roverscia , un Listello, la
Gola diritta, e T Orlo. Si possono intagliare
le Gole. Eccedente in vero èia projettuta, ma
1* intenzione dell' Autore si fa palese dalle sue
parole: La projettura della Corona col Denticoh
si a quanto l* altitudine del Fregio col suo Cimacio.
Tutta 1' altezza sidividerà in parti venticinque,
sedici diciottesimi ed un terzo, d* una delle
quali si formerà il Modulo diviso in parti die-
ciotto, come nella Tavola XXIII.
Ordine Ionico del Vignola*
CAPO XXXIII.
BRevisslmamente ci spediremo dal Vigno-
la, tra'l quale e gli altri Autori è poca
diversità. Il Piedestallo ha Basamento, Da-
do, e Cimacia. Un quarto di diametro è '!
Basamento, di cui quattro son le membra;
un &occo, un Listello , la Gola roverscia ,
che s' imaglierà, ed un Tondino. Il Dado,
che sotto e sopra ha le sue Cimbie, è due dia-
metri e mezzo. La Cimacia eguaglia il Basa-
mento, con cinque membra: un Tondino,
un Ovolo, una Corona, una Gola diritta,
e V Orlo. L'Ovolo, eia Gola s* intagleranno.
Alle già spiegate somiglia la Base, e a quello
di Vitruvio il Capitello. Il Fusto è d'otto diame-
tri ed un sesto, e di cinque ottavi è 1* Architra-
ve , in cui son le membra medesime, che negli
altri già dichiarati. Della Cornice alta un dia-
metro manco un ottavo dieci son le mem-
bra ; una Gola roverscia, il Dentello, un Li-
stello, un Tondino, un Ovolo, la Corona,
una Gola roverscia, un Listello, la Gola di-
ritta , e V Orlo. Il sno sporto pareggia 1* al-
tezza ; e possono intagliarli le Gole, il Ton-
dino, e l'Ovolo. Manca un sessagesimonello
sporto disegnato dal Cambray ;e le Blond non
sojamente nello sporto , ma nell*altezza anco-
ra s' ingannò. Il Piedestallo èia terza parte
dell* altezza della Colonna, e la quarta sono
1* Architrave , Fregio, e Cornice . Tutta V
altezza si dividerà in parti vent' otto e mez-
za, d'una delle quali si formerà il Modulo
diviso in parti dieciotto, come nella Tavo-
la XXUL
DegV