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ORDINE CORINTIO.
Ordine Corìntio del Serlio.
CAPO XXXX.
7"^ Rattando di queft' Ordine piacque al Ser-
lio per quello, che spetta al Capitello, le
medesime veftigia di Vitruvio calpestare'., ma
non già formando l'altre parti, nelle qualief*
so e dal parere di Vitruvio e dalle simmetrie
Ioniche s' allontanò. Non potendoci il Piede-
stallo con le dieciotto parti del Modulo a giu-
stissima misura ridurre,da noi però secondo la
di lui mente, che ne* suoi libri e disegni indagare
procurammo,sarà spiegato. Sia dunque largo
quanto il Plinto della Base ; e satte poscia d elso
Plinto tre parti uguali, indi a
tre ag-
giunte altre due, ^a tutte quefte parti 1 altez-
za del Dado verrà sormandofi ; la qualepoi divi-
sa in sette parti due altre parti uguali a quelle
sette sra la Cimacia e '1 Bafamento difpenfe-
rà> venendo in tal guisa tinto il Piedeftallo a
comporsi di nove parti, come pure vedremo
dover sarfi della Colonna. Le membra mede-
sime, che quella del Sanmicheli, ha la Bafe,
quale è mez>o diametro, e sporge un quarto,
dalle quali mifiire deviando nelle fue Tavole il
Cambray,fu cagione che 'Ifuopoco felicecqnv
pendiatore le Blond alterafle e confondefle
tutte le proporzioni del Serliano Piedeftallo.
Né qui pafTar fi dee fottp silenzio un' utilif-
sima regola ad noftro Serlio, fu la quakefor?
mandosi quella Bafe e in qualunque altro cafo,
si dovrà porre dall' Architetto diligentifljma of-
fervazione. Quando siala Base all'altezza incir-
ca del noftro occhio, regolate faranno edotti-?
me le aflegnate proporzioni \ ma fé la Bafe in
luogo fuperiore all' occhio de* riguardanti farà
collocata, maggiori allora fi sacciano tutti que*
membri, che da altri membri verranno per la
diftanza ad eflere occupati. Se poi, come ac-
cade, un'Ordine all' altro fovraponendófi, in
maggiore altezza farà la Bafe, meno allora nu-
merofe fieno le membra,che quanto di nume?
ro si fminuiranno, altretanto di fodezza mag^
giore dovran formarsi. Il Fuftp delia Colonna
abbia sette diametri, come quello dell'Ionica.
Nel Capitello s'attenne egli, come dicemmo ^
alla dottrina di Vitruvio ; nujladimeno con gran-
diflima ragione, e per lo diligente ftudio da
lui fatto su le Antichità,neltesto di Vitruvip
fofpettò errore, e volle non doversi nell' asfé-?
gnata mifura conprender 1? Abaco. L' Archi-
trave, trattine i Tondini aggiunti in mezzo alle
Fafcie, è nel rimanente come l'Ionicp.IlFre?
gio è un ottavo maggiore dell* Architrave; nel?
la qual mifura gli sbagli del Cambray furono
pontualmente feguiti da le Blond. Di due Cor?
ilici, eh' egli propone ,quefta, che fu da me fciel-
ta, ha poco più di quattro fefti d" altezza, e dieci
membra ; una Gola roverfeia, un Dentello, un*
altra Gola roverfeia 9 un Liftello, un Ovolo » la
Corona, pur un altra Gola roverseia, un altro
Listello, la Gola diritta, e l'Orio. Lo fporto e-
guagli l'altezza, e la su peri ancora ,fe si voglia ;
poiché quanto più sporge la Cornice , tanto ap-
parile più nobile e maeftosa. Il Piedeftallo fia il
terzo delia Colonna ;e quasi il quinto sieno l'Ar-
chitrave, Fregio, e Cornice. Tutta l'altezza fi
dividerà in parti vent'ottoe in un ottavo di dici-
ottesimp, d'una delle quali si sormerà il Modulo
diviso in parti dieciotto, come nella T. XXX.
Ordine Corintio dèi Vignola .
CAPO XXXII.
QUanto elegante ed ornato è l'Ordine Co-
rintio che nel libro del Vignola ritrovasi,
sperp ,che tanto farà per riuscjre a* miei Lettori
dilettevole la dichiarazione, ch'ora intraprendo.
Veramente confiderando ; eh' elio, libro del Vi-
gnola vada tutto dì per le mani degli Architetti
de' noftri tempi, si vede il famofo detto di Me-
dea prefiò Ovidiq in loro avverarfi, che con sì
belle idee e perfette modi nature fotto gli ocelli
vogliono a bella poftacon le irragionevoli inven-
zioni di fregolàto corrotto gufto i loro edisici con-
taminare . Ma fenza replicare altri lamenti, alla
cofa disendiamo. Il Piedeftallo (la di quattro dia-
metri^ di due fefti il Bafamento in quefte cinque
membra compartiti : un Plinto ? un Toro, un
Liftello, una Gola diritta, ed un Tondino ; tra
le quali il Toro, la Gola, e ?1 Tondino fi polfono
intagliare. Il Dado ha nel sondo un Liftello, ed
un altro nella fommità. La Qmacia,che non
deve eguagliare > come difegna le plond , ma ftV
perard'undiciottefimo il Bafamento, ha otto
memora : un Tondino, il Collarino, un Liftei*
lo, un altro Tondino, un Ovolo, la Corona, una
Gola rpverfciaj e l'Orlo, Sporge due noni; es'
intagliano l'Ovqjo, eia Gola. La Bafee'l Capb
tello fono conformi a quelli del Sanmicheli ; e 'J
Tronco della Colonna è d'otto diametri ed un,
terzo. Neil' Architrave di trequarti di diametro
son otto membra : tre Pafcie, due Tondini, due
Gole roverfeie, e l'Orlo. S'intagleranno i due
Tondini e le due Gole, Il Fregio nell'altezza
pareggiai! all'Architrave, avendo nella fonimi-?
tà un Liftello, ed un Tondino. La Corniced'un
diametrp intero ha dodici membra : una Gola ro-»
yerfeia, il Dentello, un Liftello, un Tondino,
un Ovolo, i Modiglioni, una Gola roverfeia, la
Corona,un' aìtra Qola roverfeia, un Liftello, la
Gola diritta ,-e 1? Orio. Quanto s'alza, fporge al-,
trettanto, non comprefo però quanto fporge il
Cimacio del Fregio ; e per gì' intagli fcielgansi 1*
Ovolo, leQoje, e ?I Tondino. L' Architrave,
Fregio, e fornice eguaglino la quarta parte delte,
CJolonna ? qual proporzione d'un fefto è fupera-'
tadalPiedeftallo.Tuttal1 altezza fi dividerà in
pani trenta due, d* una delle quali fi formerà il
Modulo divifo in parti dieciotto come nella Ta-
vola XXX
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ORDINE CORINTIO.
Ordine Corìntio del Serlio.
CAPO XXXX.
7"^ Rattando di queft' Ordine piacque al Ser-
lio per quello, che spetta al Capitello, le
medesime veftigia di Vitruvio calpestare'., ma
non già formando l'altre parti, nelle qualief*
so e dal parere di Vitruvio e dalle simmetrie
Ioniche s' allontanò. Non potendoci il Piede-
stallo con le dieciotto parti del Modulo a giu-
stissima misura ridurre,da noi però secondo la
di lui mente, che ne* suoi libri e disegni indagare
procurammo,sarà spiegato. Sia dunque largo
quanto il Plinto della Base ; e satte poscia d elso
Plinto tre parti uguali, indi a
tre ag-
giunte altre due, ^a tutte quefte parti 1 altez-
za del Dado verrà sormandofi ; la qualepoi divi-
sa in sette parti due altre parti uguali a quelle
sette sra la Cimacia e '1 Bafamento difpenfe-
rà> venendo in tal guisa tinto il Piedeftallo a
comporsi di nove parti, come pure vedremo
dover sarfi della Colonna. Le membra mede-
sime, che quella del Sanmicheli, ha la Bafe,
quale è mez>o diametro, e sporge un quarto,
dalle quali mifiire deviando nelle fue Tavole il
Cambray,fu cagione che 'Ifuopoco felicecqnv
pendiatore le Blond alterafle e confondefle
tutte le proporzioni del Serliano Piedeftallo.
Né qui pafTar fi dee fottp silenzio un' utilif-
sima regola ad noftro Serlio, fu la quakefor?
mandosi quella Bafe e in qualunque altro cafo,
si dovrà porre dall' Architetto diligentifljma of-
fervazione. Quando siala Base all'altezza incir-
ca del noftro occhio, regolate faranno edotti-?
me le aflegnate proporzioni \ ma fé la Bafe in
luogo fuperiore all' occhio de* riguardanti farà
collocata, maggiori allora fi sacciano tutti que*
membri, che da altri membri verranno per la
diftanza ad eflere occupati. Se poi, come ac-
cade, un'Ordine all' altro fovraponendófi, in
maggiore altezza farà la Bafe, meno allora nu-
merofe fieno le membra,che quanto di nume?
ro si fminuiranno, altretanto di fodezza mag^
giore dovran formarsi. Il Fuftp delia Colonna
abbia sette diametri, come quello dell'Ionica.
Nel Capitello s'attenne egli, come dicemmo ^
alla dottrina di Vitruvio ; nujladimeno con gran-
diflima ragione, e per lo diligente ftudio da
lui fatto su le Antichità,neltesto di Vitruvip
fofpettò errore, e volle non doversi nell' asfé-?
gnata mifura conprender 1? Abaco. L' Archi-
trave, trattine i Tondini aggiunti in mezzo alle
Fafcie, è nel rimanente come l'Ionicp.IlFre?
gio è un ottavo maggiore dell* Architrave; nel?
la qual mifura gli sbagli del Cambray furono
pontualmente feguiti da le Blond. Di due Cor?
ilici, eh' egli propone ,quefta, che fu da me fciel-
ta, ha poco più di quattro fefti d" altezza, e dieci
membra ; una Gola roverfeia, un Dentello, un*
altra Gola roverfeia 9 un Liftello, un Ovolo » la
Corona, pur un altra Gola roverseia, un altro
Listello, la Gola diritta, e l'Orio. Lo fporto e-
guagli l'altezza, e la su peri ancora ,fe si voglia ;
poiché quanto più sporge la Cornice , tanto ap-
parile più nobile e maeftosa. Il Piedeftallo fia il
terzo delia Colonna ;e quasi il quinto sieno l'Ar-
chitrave, Fregio, e Cornice. Tutta l'altezza fi
dividerà in parti vent'ottoe in un ottavo di dici-
ottesimp, d'una delle quali si sormerà il Modulo
diviso in parti dieciotto, come nella T. XXX.
Ordine Corintio dèi Vignola .
CAPO XXXII.
QUanto elegante ed ornato è l'Ordine Co-
rintio che nel libro del Vignola ritrovasi,
sperp ,che tanto farà per riuscjre a* miei Lettori
dilettevole la dichiarazione, ch'ora intraprendo.
Veramente confiderando ; eh' elio, libro del Vi-
gnola vada tutto dì per le mani degli Architetti
de' noftri tempi, si vede il famofo detto di Me-
dea prefiò Ovidiq in loro avverarfi, che con sì
belle idee e perfette modi nature fotto gli ocelli
vogliono a bella poftacon le irragionevoli inven-
zioni di fregolàto corrotto gufto i loro edisici con-
taminare . Ma fenza replicare altri lamenti, alla
cofa disendiamo. Il Piedeftallo (la di quattro dia-
metri^ di due fefti il Bafamento in quefte cinque
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le quali il Toro, la Gola, e ?1 Tondino fi polfono
intagliare. Il Dado ha nel sondo un Liftello, ed
un altro nella fommità. La Qmacia,che non
deve eguagliare > come difegna le plond , ma ftV
perard'undiciottefimo il Bafamento, ha otto
memora : un Tondino, il Collarino, un Liftei*
lo, un altro Tondino, un Ovolo, la Corona, una
Gola rpverfciaj e l'Orlo, Sporge due noni; es'
intagliano l'Ovqjo, eia Gola. La Bafee'l Capb
tello fono conformi a quelli del Sanmicheli ; e 'J
Tronco della Colonna è d'otto diametri ed un,
terzo. Neil' Architrave di trequarti di diametro
son otto membra : tre Pafcie, due Tondini, due
Gole roverfeie, e l'Orlo. S'intagleranno i due
Tondini e le due Gole, Il Fregio nell'altezza
pareggiai! all'Architrave, avendo nella fonimi-?
tà un Liftello, ed un Tondino. La Corniced'un
diametrp intero ha dodici membra : una Gola ro-»
yerfeia, il Dentello, un Liftello, un Tondino,
un Ovolo, i Modiglioni, una Gola roverfeia, la
Corona,un' aìtra Qola roverfeia, un Liftello, la
Gola diritta ,-e 1? Orio. Quanto s'alza, fporge al-,
trettanto, non comprefo però quanto fporge il
Cimacio del Fregio ; e per gì' intagli fcielgansi 1*
Ovolo, leQoje, e ?I Tondino. L' Architrave,
Fregio, e fornice eguaglino la quarta parte delte,
CJolonna ? qual proporzione d'un fefto è fupera-'
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Modulo divifo in parti dieciotto come nella Ta-
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