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ritore ì il Chirurgo ha tutta la sicurezza, che le tonache proprie dere abbastanza di vitalità nei luogo della corrosione , per assumere
dell'arteria Poplitea non sono in alcun modo disorganizzate per alcun il processo della granulazione, e della coesione colle parti molli che
tratto sopra, e sotto del luogo dell'offesa, siccome vi sono grandi circondano il moncone. Ciò che nei casi di vasti, ed inveterati Aneu-
niotivi di dubitare che ciò abbia luogo, quando l'Aneurisma popliteo rismi sarebbe più da temersi, si è lo stato di disorganizzazione sleato-
è occasionato da interne non manifeste cagioni. E per rapporto al- motosa, ulcerosa, terrosa delle tonache dell'arteria Poplitea nel cavo
l'antico metodo operativo, non è da lusingarsi, che essendo prodotto del garetto, ed a notabile distanza ancora sopra del luogo della cre-
l'Aneurisma del garetto da puntura, o ferita dell'arteria Poplitea, patina, per cui la legatura fatta nel poplite riuscirebbe infruttuosa;
siano perciò minori le difficoltà, alle quali va incontro il Chirurgo avuto riguardo al quale incidente , egli sarebbe un articolo da di-
incidendo, come si faceva per l'addietro , il sacco Aneurismatico, scutersi, se, pria di disarticolare la gamba nel ginocchio, convenisse
colf intenzione di legare l'arteria nel fondo del medesimo sacco. L'os- piuttosto legare l'arteria Femorale superficiale nel terzo superiore
seriazione, e la sperienza hanno dimostrato che in qualunque ma- della coscia, che nel poplite. Nelle scabrose circostanze delle quali si
niera d' Aneurisma del garetto sono sempre le stesse codeste difficoltà parla, ritenuto come provato il quasi costante infelice successo in si-
(c) dipendenti dalla profondità , ed angustia del luogo} dallo squar- mili casi dell' amputazione della coscia , non esiterei un momento
ciò che convicn fare nel poplite, dal mal trattamento del nervo ad adottare il piano operativo ora indicato ; quello cioè di preferire
Ischiadico , e Tibiale , dalla difficile impresa di legare accuratamente la disarticolazione nel ginocchio all' amputazione del femore, e di
e stringere nel grado conveniente l'arteria Poplitea in quella prò- premettere alla disarticolazione della gamba nel ginocchio la legatura
fóndita sopra e sotto del luogo della ferita, dal pericolo finalmente dell' arteria Femorale superficiale nel terzo superiore della coscia .
di tagliare, o di comprendere nelle legature una, o più delle arterie Egf è fuori di dubbio, che operando in questo modo, il Chirurgo
Articolari inferiori, e dalla vastità della piaga che rimane da curare; avrebbe la più grande probabilità di legare non solo speditamente
difficoltà tutte, e pericoli gravissimi, che si possono evitare median- l'arteria Femorale, ma ancora di allacciarla nel luogo, ove le tonache
te una semplice, e spedita operazione, qual è quella della legatura della medesima arteria fossero sane, ed in istato di subire l'infiam-
dell'arteria Femorale poco sopra della metà della coscia. inazione adesiva. Oltre di ciò, fotta la disarticolazione della gamba,

non sarebbe il Chirurgo nella necessità di cercare, talvolta con isten-
\. 02. to, l'arteria Poplitea nel più alto recesso del cavo del poplite con ob-
bligo fors' anco di fendere la lunga porzione dell' Addutore grande,
Nel caso d' Aneurisma popliteo assai voluminoso , ed inveterato, onde farsi strada a legare V arteria Poplitea nel luogo , ove le tona-
e vicino a crcpare , in soggetto d' età piuttosto avanzata , con gran- che della medesima arteria non partecipassero alla disorganizzazione
de tumidezza , e edemazia , e poca sensibilità della gamba, e piede che suol produrre l'Aneurisma. Gli Arabi Medici legavano l'arteria
sottoposto, con dolori acerbi nel luogo del tumore , con fondati so- Omerale in vicinanza dell' ascella pria di passare all' incisione dell' A-
spetti di corrosione della faccia posteriore, ed inferiore, non che neuròma della piegatura del gomito, e nonpertanto il cavo del tu-
dei capi del femore, c della tibia, con assottigliamento del sacco more sanguigno passava regolarmente alla suppurazione, alla granu-
Aneurismatico, e dei tegumenti, e minaccia di vicina rottura, le cir- lazione, ed alla cicatrice, senza altresì che ne venisse notabilmente
costanze sono tali, che la guarigione non si può effettuare nò col- alterata la circolazione, e la vita nel restante del braccio operato,
l'antico, nò col nuovo metodo operativo. Sgraziatamente la sperienza Non \ è motivo per credere, che la stessa cosa non sia per suc-
ci ha dimostrato, che la stessa amputazione del femore, sempre di cedere riguardo al moncone dopo la disarticolazione della gamba nel
un esito incerto, lo è più che mai allorché è eseguita per motivo ginocchio, quantunque sia stata previamente legata l'arteria Femorale
d'Aneurisma popliteo;-su di die, fuori del fatto sgraziatamente trop- superficiale nel terzo superiore della coscia. Si possono addure degli
po spesso confermato dalla sperienza, non avvi una ragione , o spie- esempj , e dei fatti in conferma di questa asserzione. Il Chirurgo
gazionc plausibile da addurre . Questa combinazione di cose mette il Awtrobus (e) riferisce il seguente caso . Ad un uomo in seguito di
malato in mi imminente pericolo di perdere la vita , ed il Chirurgo una febbre maligna si mortificò un piede . Mediante l'uso della Cor-
nelia più grande perplessità sul partito che deve prendere. Pekchie- teceia , e d'altri appropriati rimèdj la gangrena si limitò, e si separò
ih ati opina (d) che in questo estremo caso sarebbe meno svantaggioso due pollici sopra dei maleoli . Malgrado ciò fu giudicato espediente
l'amputare la gamba che la coscia; ma sin'ora la Chirurgia è man- di amputare la gamba a quest'uomo nel luogo consueto sotto del
cante di fiuti, i quali confermino la giustezza, e l'utilità di questa ginocchio. Fatta la recisione, e rilasciato il torcolare, non uscì una
dottrina. Io inclino a credere, che in luogo d'amputare la gamba goccia di sangue dai grossi tronchi arteriosi, uè si potè sentire che
fosse più utile in questo caso la disarticolazione della gamba nel gi- quei tronchi pulsassero in alcun punto . Ciò nonostante il quarto
nocchio. Primieramente perchè, da quanto ci ha insegnato I'Ildaso, giorno dopo l'operazione la piaga del moncone fu trovata in buona
ed indi il Brasdor (*), e da ciò, che io ho avuto più volte occa- suppurazione, cui succedette la cicatrice, come nei casi consueti. Wil-
sione di osservare, le disarticolazioni vanno meno soggette che ìc ara- mer (f) scrive d' aver osservato un caso simile al precedente in un
putazioni a sintomi consecutivi gravissimi; in secondo luogo, perchè uomo, nel quale, tanto nell'atto dell'amputazione, che dopo, non
nel fare la disarticolazione del ginocchio, arrovesciando in su la ro- uscì sangue dai grossi tronchi arteriosi, e nel quale nonpertanto il
Iella , incidendo i legamenti laterali, e crociati, e discendendo po- moncone suppurò, e si cicatrizzò senza interruzione ; dal che deduce
stcriormentc col tagliente verso la Sura , si vuota il sacco Aneuri- opportunamente l'ora citato Autore, che in ambedue questi casi i
smatico in maniera, che per di là si può allacciare F arteria Poplitea soli vasi collaterali hanno avuto forza sufficiente di promuovere la
tanto in alto quanto la sede della crepatura il richiede. Nè temerei suppurazione, e la cicatrice della piaga del moncone, e nel primo
grandemente in questo caso lo stato di corrosione in cui d'ordinario caso anco ad una considerevole distanza sotto del luogo dell' ostaco-
si trova la faccia posteriore, ed inferiore dell'osso del femore; poi- lo, o della obliterazione del tronco principale arterioso dell'arto in-
chè, propriamente parlando, non è questa una carie, ma piuttosto feriorc. Nel caso adunque d'Aneurisma popliteo inveterato, vicino a
un eccesso, per così dire, d'assorbimento della sostanza ossea, oc- crepare, e complicato da tutti gl'incomodi sopra accennati, a motivo
casionato dalla gagliarda pressione che il sacco Aneurismatico, -ed i dei quali Finterò arto inferiore non è conservabile nè colfantico,
grumi in esso contenuti esercitavano contro le ossa; tolta la quale nè col nuovo metodo operativo, se, in luogo dell'amputazione della
pressione, v'è tutto a credere, che la sostanza ossea sia per ripren- coscia, si vorrà dare, come pare che si debba, la preferenza alla di-
sarticolazione della gamba nel ginocchio, ovvero all'amputazione sotto
_ — — c|ej gjnoccn]-0 ^ ja legatura dell'arteria Femorale superficiale nel terzo

(e) Desciumps . Loc. cit. pag. a5. Blessure de l'arterc Poplit.óe .

(d) Méta, de l'Acad. R. de Turin. An. 1784- 1785. ~ — ■

(*) Meni, de l'Acad. R. de Chirurgie T. V. Le danger de l'amputation est en rai-
son de la quamilé retranchée, de la surface de la plaie , de la nature des parlies con- (e) Med. Observ. and Enquirics voi. II. pag. i5?.

pées, et des accidens qui peuvent suivre 1'opera don. (0 Cascs and Remarks hi Surgcry pag. i^S.

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