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il braccio in esercizi violenti, e eli tenerlo il meno che gli sarà pos- di queste parti contro 1' osso sia tale, che cada esattamente sul luogo

si

bile pendente lungo U corpo. Glegorn (ti) suggerì, assai sensata- ferito della vena c dell'arteria, e che le pareti di ambedue questi

mente, ad un garzone calzolajo, cui era accaduto un simile disastro, vasi siano portate, e mantenute a perfetto e stretto contatto per

di cambiar mestiere, e di apprendere quello di tessere capelli per far un tempo conveniente} nulla vi può essere in contrario, perchè alla

parrucche. Qualunque maniera di compressione, e di fasciatura, la sopravvenienza della infiammazione adesiva eccitata dalla pressione,

quale non basti a far obliterare la vena , ed addossarla strettamente le membrane di questi vasi non contraggano aderenza stabile fra di

all'arteria di contro il luogo della ferita, ovvero, che non sia suffi- loro, e producano la guarigione; sia che ciò si faccia obliterandosi

cicute a rendere impervia l'arteria nella sede della puntura fatta dalla soltanto la vena in quel luogo, ed addossandosi strettamente all'arte-

lancetta, non potrà giammai essere un mezzo curativo radicale. Una ria ferita, sicché ponga un forte e sicuro argine aH'uscita del sangue

fasciatura praticata coir intenzione, che la vena basilica non riceva il arterioso; sia che ciò si compia mediante l'obliterazione della vena

sangue, che per la non naturale anastomosi gli viene cacciato dalla insieme e dell' arteria Omerale per alcun tratto sopra e sotto della

arteria Omerale, potrebbe esser cagione che il sangue arterioso si ferita fatta dalla lancetta. I due Brambilla (m) ci hanno comunicato

infiltrasse nel tessuto cellulare posto fra la detta arteria e la vena, due esempj di simili guarigioni., 11 primo fu in una donna di oo

e producesse un male peggiore del primo, cioè l'Aneurisma, o lo anni nel sesto mese di gravidanza, nella quale , dopo un salasso che

facesse crescere rapidamente se fosse già cominciato l'Aneurisma. La le, fu fatto nel braccio sinistro, le comparve la varice aneurismatica

spcrienza all'opposto ci ha dimostrato, come è stato accennato di- accompagnata da estesa echimosi, e tumidezza dolente, quantunque

sopra , che la naturale resistenza delle tonache della vena basilica , e non infiammata lungo il muscolo bicipite . La cura ne fu intrapresa

delle altre vene con essa comunicanti in vicinanza della varice ancu- quattro giorni dopo l'accidente per mezzo della compressione, collo-

rismatica al di là di certo grado di distensione si equilibra, per così cando sul tumoretto un globo di filaccie bagnate neh' acqua stittica

dire, colf urto del sangue spinto dall'arteria, e che in questo stato clementina; sopra questo dei piumacciuoli graduati, e la fascia con

di cose la varice aneurismatica rimane stazionaria per lunga serie di molti giri d'intorno la piegatura del gomito. Nel corso di sei m

ncsi

anni, e per tutta la vita del soggetto che ha incontrata codesta di- essendo stata posta la più scrupolosa attenzione alla rinnovazione
savventura. Una Signora di mezza età, e di assai buona costituzione dell'apparecchio, quando cominciava a rilasciarsi, la malata fu radica-
riporto in conseguenza di salasso una varice aneurismatica della gros- mente guarita. L'altro caso fu d'un fanciullo di 14 anni, nel quale
sezza d'una grossa nocciuola allungata nella piegatura del braccio la compressione fu eseguita quindici giorni dopo la comparsa della
destro, precisamente sulla vena basilica. Dopo due anni da questo varice aneurismatica. Nel corso di tre mesi e mezzo d'assiduo trat-
accidente, poiché vidde che il tumoretto le si era d'alcun poco ac~ tamento , codesto fanciullo guarì, e non gli rimase nel luogo della
cresciuto , fu presa da viva afflizione per tema che il detto tumore varice aneurismatica , che una picciolissima durezza della grossezza
le venisse a scopiarc . Essa mi consultò su di ciò. E poiché lo "stato d'un pisello . Il Guattani (n) in una simile occorrenza di varice aneu-
di ansietà in cui viveva diveniva per essa un male peggiore della va- rismatica , dopo aver mostrata, ed insegnata ad un chirurgo di cani-
rice aneurismatica, così le ordinai che portasse giorno e notte, tutto pagna la maniera di applicare la compressione, e la fasciatura sul
lungo il braccio destro sino alla spalla, immediatamente sulla pelle tumoretto pulsante della vena basilica, rimandò il malato a casa sua,
una manichetta di seta fatta a maglia elastica, come sono le calze e dal ragguaglio fattogli dal chirurgo del luogo serme poi , che V in-
elastiche della manifattura d*Inghilterra ; inoltre che procurasse di fermo era guarito. Montecgia (o) ha pure ottenuta la guarigione di
tener sempre il braccio alquanto sollevato. L'applicazione dell'elastica una varice aneurismatica, che datava da un mese; e ciò mediante
manichetta bastò a tranquillizzare Y animo della inalata . Sono ormai un discretto riposo , e la compressione. Egli ha osservato in questo
trascorsi quattordici anni dall'accidente, ed essa, anco ultimamente, caso, che si formò il coagulo nella varice, la quale indi si fece du-
mi ha assicurato per lettera, che il tumoretto non si è punto aumcn- ra , perdette la pulsazione, e poco tempo dopo svanì,
tato, dacché io viddi la prima volta; che non soffre nel braccio

alcun incomodo, ad eccezione di alcun torpore passaggiero, special- t i5.
mente nei grandi, e repentini cambiamenti dell'atmosfera. Nella donna

che fu il soggetto della prima osservazione d'Hall, dopo trenta- Siccome, per le cose dette, la compressione non produce la cura

cinque anni la varice aneurismatica era presso poco nello stesso stato completa di questo male, se non in quanto occasiona il coalito delle

in cui si trovava poco dopo l'accidente. 11 malato di Glegorn dopo opposte pareti della vena, o dell'arteria, o d'ambedue insieme sopra

20 anni non aveva provato altro cambiamento f che un po' più di e sotto del luogo offeso , e che egli è un fatto certo, che ogni qual

gonfiezza nelle vene della piegatura del braccio comunicanti colla volta la compressione non è bastante a far ciò, lungi dall'essere un

varice aneurismatica ; ma che nonpertanto egli si serviva del braccio mezzo curativo , mette anzi il malato in grande pericolo che la varice

come prima, c che aveva ripreso il suo mestiere di calzolajo (i) . aneurismatica gli divenga complicata d'Aneurisma, così sarà della

Porr asserì d'aver veduto tre varici aneurismatiche in tre distinti prudenza del chirurgo di non cimentare la compressione, se non nei

soggetti, in nessuno dei quali fu necessaria l'operazione; la stessa casi di varice aneurismatica recente, assai picciola , in soggetti di

cosa è slata notata da Bell (k), da Garresi (1), e da parecchi altri tenera età, o assai magri, nei quali vedesi chiaro, che la vena è

chirurgi degni di fede. immediatamente a contatto coli' arteria , e che ambedue questi vasi

possono essere fortemente , e stabilmente compressi contro l'estremità

y I2* inferiore dell'osso dell'omero in vicinanza dell'interno condilo. Nei

fanciulli, e nei soggetti magri si può determinare, il più delle volte

Abbiamo qualche esempio di cura radicativa della varice aneuri- colla più grande precisione il punto della ferita fatta all'arteria . Im-

smatica ottenuta per mezzo della compressione . Per verità, se la perciocché imprimendo fortemente ì' apice del dito sul centro della

compressione metodica , e continuata per lungo tempo ha talvolta ba- varice, si perviene a sentire distintamente V orificio dell' arteria dal

stato a curare radicalmente V Aneurisma della piegatura del braccio , quale passa il sangue nella vena , ed in alcuni casi così chiaramente,

e del pophie , 1' analogia persuade, che questo stesso mezzo, in pa- che si potrebbe senza sbaglio passare un ago attraverso la cute, e

rità di favorevoli circostanze, possa produrre la cura radicale o com- la vena, e portarlo direttamente per quell' orificio entro il tubo della

pietà anco della varice aneurismatica, Ogni qual volta la compressione arteria ferita . Nei casi adunque del tutto opposti a questo ; cioè

(h) Medicai observ. and Inquiries loc. cit. (ni) ^cta Acad. Cacsareo-Ioseph. T. I.

(i) Bell. A System of Surgery Voi. I. pag. 216. (n) De Spur. bradi. Aueurysm. Hislor. IV.
(k) Loc. cit. (o) Istituzioni chirurgiche T. I. pag. 187.
(1) Bertrakdi Opcr. post. Delle opcraz. chirurg. T. III. pag. 208.

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