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a5 Si fanno eseguire al braccio operato dei leggieri movimenti

OSSERVAZIONE IX. di flessione , e di estensione. Il malato stesso per mezzo dell' altra

mano mette lentamente il suo braccio ora in flessione, ora in esten-
sione .

Corrosione dell' arteria Omerale in occasione di gangrena 29 La piaga è quasi del tutto cicatrizzata.

della piegatura del braccio. 1 Ottobre. Il picciolo malato passa alcune ore dei giorno sopra

una sedia col braccio sostenuto dalla sciarpa .

10 Ottobre. La piaga è del tutto cicatrizzata. Il malato muove
il braccio ; ma non può estenderlo completamente a motivo della
forte briglia che fa la cicatrice dopo tanto guasto gangrenosp sofferto

Un fanciullo di i3 anni per nome Mauro Cremasclii di Belgio- di tegumenti, e di tessuto cellulare nella piegatura del gomito. Le

joso , cieco onninamente sino dall' infanzia, fu condotto in questo battute dell' arteria Radiale sono ancora esilissime .

Spedale per essere curato d' un' ulcera scrofolosa circondata da du- 25 Ottobre. Dopo le unzioni più volte il giorno d'olio d'oliva

rezza del tessuto cellulare, e situata in vicinanza del condilo interno caldo, e di «rasso animale sulla cicatrice, e tutt' all' intorno del

dell'omero destro.» Dopo circa una settimana che questo fanciullo fu gomito, il malato muove assai meglio di prima il braccio, quantun-

nello Spedale, l'ulcera si fece sordida, ed in fine fu compresa da que non lo possa ancora stendere completamente. A quest' epoca

gangrena di Spedale. Ciò accadette sul principio di Settembre del egli è stato ricondotto alla sua abitazione conservando il suo braccio,

179^. li giorno 10 dello stesso mese tanto grande era il guasto fatto che, inerendo troppo strettamente alle regole generali, sembrava do-

dalla gangrena, che già s'estendeva per più di tre pollici sopra, e resse essere amputato,
sotto del detto condilo interno dell' omero- Nel fondo di quella corru-
zione portandovi l'apice del dito , sentivasi battere quasi a nudo il

tronco dell'arteria Omerale, e temevasi, non senza grande motivo, OSSERVAZIONE X.
che da un momento all'altro la detta arteria fosse per essere corrosa,
ed aperta. Per massimo infortunio le forze del malato, di costituzione

gracilissimo , si erano grandemente depresse, e vaniva egli tratto Singoiar casx$ d Aneurisma situato sulla cresta dell' osso della Tibia

tratto preso da sussulti dei tendini, e da singhiozzo . La gangrena in vicinanza del ginocchio .
era ancor depascente, e si opponeva all' amputazione dell'omero.

Ciò che tanto si temeva, accadette il giorno dopo. L'arteria
Omerale corrosa scoppiò . Il Chirurgo di guardia, il quale non aveva

mai perduto di vista il malato, fece la compressione dell'arteria Un giovane Contadino di 24 anni, di apparentemente buona
Brachiale sopra della clavicola, e passò tosto all'allacciatura dell'ar- costituzione, portava da molto tempo un tumore pulsante sulla cre-
teria, quantunque oscurata dalla sostanza gangrenata . Fu rinvenuto sta della Tibia sinistra, sci dita circa sotto della rotella. Codesto Ma-
nosi pertanto il luogo della crepatura, e fatto scorrere per di là en~ more aveva per base l'osso della Tibia 1, e perciò era duro nella sua
tro il tubo dell' arteria uno specillo , fu sollevata ì' arteria in mezzo radice ; ma nella sommità , ed al disopra della cresta della Tibia esso
allo sfacello, e legata, prima superiormente, poi inferiormente alla era molle, ed applicatavi la mano si sentiva una forte pulsazione,
crepatura . Tutta la piaga fu aspersa di polvere di china con alcun che sollevava la mano come fa un grosso Aneurisma . Eravi della
poco di canfora, e coperta da molli filacele sostenute dalla fascia a tumidezza anco dietro dell'osso della Tibia, e nella superior parte
quattro capi . La diligenza non intermessa di somministrare interna- della sura • ma la massima elevazione del tumore pulsante era pro-
mente la china al fanciullo, avvalorata dall' etere vitriolico, i brodi ^riamente sopra della cresta della Tibia.

ristretti, e dati frequentemente, ed un poco di vino, furono suflì- Interrogato il malato sull'origine del suo maledisse: che da sette

cienti a rilevare le di lui forze, e trarlo di periglio . anni indietro un Bue lo aveva percosso in quel luogo col corno ;

Subito dopo la legatura scomparve il polso, e la mano divenne che in seguito gli era ivi comparso un tumoretto, che poi, dopo
fredda; quattro ore dopo però si fece calda come l'altra, ed il fan- alcuni giorni, scomparve; che per tre anni consecutivi a questo ac-
culilo accusò in quella mano di sentire un molesto formicolio. cidente egli non aveva provalo alcun incomodo in quella parte ; che
12 Settembre, 1! malato dopo un'abbondante scarica di materie dopo questo tempo egli si era accorto d'avere nel medesimo luogo,
poltaeee, ha dormito tre ore quietamente, e le forze di esso furono ossia sulla cresta della Tibia., un tumore pulsante, ma indolente, cui
alquanto più rilevate di prima . La mano continuava ad essere calda. era stala assegnata per cagione ima stretta allacciatura , che si
Nel carpo si sentiva un fremito profondo dell' arteria Radiale, il era accostumato di portare subito sotto del ginocchio , e foi s' anco
quale spariva, se si premeva alcun poco di più del consueto l'arteria una lunga corsa ch'egli aveva fatto a piedi ; che finalmente il lu-
anzidetta.. more pulsante gli si era accresciuto gradatamente alla grossezza di
i5 II calore della mano, e braccio operato superava di tre gradì un pugno, senza però che egli fosse perciò sialo obbligato di star-
quello del braccio sano . La gonfiezza di tutto il braccio era dimi- sene a letto. Il Dottore Morigi di Piacenza fu il primo che osservò
fluita d'assai, e la febbre minore che nel giorno antecedente. Al le- attentamente questo malato; e poiché egli era persuaso, che la sta-
rare dell'apparecchio si è trovato, che la gangrena si era limitata, golarità del caso m' avrebbe interessato grandemente, come fu, mi
e che in alcuni punti era disposta anco a staccarsi. inviò il malato a Pavia, colla facoltà di ritenerlo nella Scuola prati-

Ì4 il malato ha passata la notte quietamente, e - sul far del da, se ciò mi fosse piaciuto di fare a pubblico vantaggio,

giorno ha scaricato delle feci poltaeee con sollievo. La febbre è mi- Dall'esame che ne ho insti mito risultò pure a me, che quel te-

nore di jeri . La gangrena si è staccata in tre punti , ed ha lasciato more era un Aneurisma . La difficoltà verteva sul determinare, se

sotto di se le parti vermiglie. qUel tumore sanguigno pulsante procedeva da lesione dell' arteria Po-

lj lì calore è allo stesso grado in ambedue le braccia; po- plitea , ovvero della Tibiale posteriore, o della Tibiale anteriore arte-

chissima la febbre. Il malato ha chiesto istantemente alcun poco di ria, o dell' Interassea. Inclinai a credere che fosse stato fatto per

cibo solido , e gli fu accordato un quarto di pollo. Continua a pren- rottura dell' arteria Tibiale anteriore , e che il sangue evasalo appog-

dere il decotto di china, ma ad intervalli più lunghi di prima. giando sulla faccia anteriore della Tibia, e comprimendola avesse ec-

20 La gangrena è del tutto separata, e la piaga è di buon citato l'assorbimento, e la distruzione d'una porzione del corpo della
colore. Coli'apparecchio è venuta via l'allacciatura supcriore dell'ai- Tibia stessa. Tutto considerato poi relativamente alla cura, e segre-
teria . tamente avuto riguardo al guasto indotto nella Tibia in vicinanza

22 Si è staccata pnrc la legatura inferiore dell'arteria. Il mala- assai del ginocchio, fui di parere, che l'amputazione del femore, o

to si trova senza febbre, ed il fondo della piaga è quasi a livello ]a disarticolazione della gamba nel ginocchio fosse d' anteporsi a

dei tegumenti. qualunque altra operazione. Il malato ricusò di sottomettervisi, e

Sa
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