LA SCUOLA PITTORICA CREMONESE
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in grado di poter distinguere le jjfjlfflBfffl
opere del maestro da quelle ili questo suo imi- --■-*>vw£ • -f
tatore. /
Speriamo che la ('(immissione ordinatrice 9H| „ mmm'
dell'Esposizione cremonese d'art»1 sacra i>itìì-
buchera (m parte e già successo) ben presto.
C( une lia pn »mess< >. le ripr< 'dazioni fotografiche flj
dei migliori dipinti della Mostra, dandoci così
modo di fissare finalmente l'opera pittorica del
Boccaccino per mezzo del paragone coi suoi K
affreschi del Duomo. 11^
Come complemento, pubblico qui l'elenco
dei quadri che la critica riconosce come opere " a J* ^Kfe hhLYS '
del Boccaccino: S
La Santissima Vergine con Santa Lucia e
Santa Caterina, nella Pinacoteca di Padova ; ... * ,f " \
La Madonna con San Giovanni Battista |Ép &t ,
I ci * Il
mano il piede, è come nei dipinti di I>art< >- pp ' .
lomeo Veneto);
La Vergine in trono fra i Santi Pietro e : '^.w^^^^^^S^
Michele, San Giovanni Evangelista e Battista, Jg. § ■ \\
firmato eolla sigla B. B. in San Giuliano; \
La Madonna con San Giovanni Battista, . >u
San Pietro, una Santa sconosciuta e Saii Nicola : « '
<f« Bari, nella Galleria Doria;
/.^ Madonna con Santa Caterina. Salila
Rosa, San Pietro e San Giovanili Battista. ; ' ; , ;
Questo quadro porta la firma: « Bochacinus »
e si trova nella Galleria dell'Accademia a H
\^6riGZlcl, V
La Madonna col Bambino, nella Biblio-
teca Marciana a Venezia, dove è attribuita
e ini. ^
Secondo me, tutti questi quadri debbono
essere stati dipinti per Venezia; fra di essi
della ^j^jJ^jj^^^jj^^^^^^^^^Q^^l^j^^
Dopo di questo mettesi la Madonna coi T ,A . •
r ^ L Annunziazione
due angioli adoranti (Galleria di Sir Henry , ,7 . , , „ . n, , n ,.. , m r„^„„„
& v J la Vergine del Boccaccino (?) nel Battistero, Cremona
Layard), la Zingarella di Palazzo Pitti, col man-
tello rosso foderato di verde. Questi due quadri stanno poi come congiunzione fra la Madonna
dell'Accademia di Venezia e la Salita al Golgota della National Gallery di Londra.
Quest'ultimo dipinto proviene dalla chiesa di San Domenico de' Frati Osservanti, dove
fu descritto dall'Anonimo nel 1537 come opera del Boccaccino, poi passò nella Collezione
Picenardi, presso Piadena, di lì venne in possesso del Baslini e finalmente emigrò per l'In-
ghilterra.
Qui non bisogna dimenticare che la madre del Boccaccino, Giovanna del Zappa, era nativa
di Piadena e parente dei Picenardi.
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in grado di poter distinguere le jjfjlfflBfffl
opere del maestro da quelle ili questo suo imi- --■-*>vw£ • -f
tatore. /
Speriamo che la ('(immissione ordinatrice 9H| „ mmm'
dell'Esposizione cremonese d'art»1 sacra i>itìì-
buchera (m parte e già successo) ben presto.
C( une lia pn »mess< >. le ripr< 'dazioni fotografiche flj
dei migliori dipinti della Mostra, dandoci così
modo di fissare finalmente l'opera pittorica del
Boccaccino per mezzo del paragone coi suoi K
affreschi del Duomo. 11^
Come complemento, pubblico qui l'elenco
dei quadri che la critica riconosce come opere " a J* ^Kfe hhLYS '
del Boccaccino: S
La Santissima Vergine con Santa Lucia e
Santa Caterina, nella Pinacoteca di Padova ; ... * ,f " \
La Madonna con San Giovanni Battista |Ép &t ,
I ci * Il
mano il piede, è come nei dipinti di I>art< >- pp ' .
lomeo Veneto);
La Vergine in trono fra i Santi Pietro e : '^.w^^^^^^S^
Michele, San Giovanni Evangelista e Battista, Jg. § ■ \\
firmato eolla sigla B. B. in San Giuliano; \
La Madonna con San Giovanni Battista, . >u
San Pietro, una Santa sconosciuta e Saii Nicola : « '
<f« Bari, nella Galleria Doria;
/.^ Madonna con Santa Caterina. Salila
Rosa, San Pietro e San Giovanili Battista. ; ' ; , ;
Questo quadro porta la firma: « Bochacinus »
e si trova nella Galleria dell'Accademia a H
\^6riGZlcl, V
La Madonna col Bambino, nella Biblio-
teca Marciana a Venezia, dove è attribuita
e ini. ^
Secondo me, tutti questi quadri debbono
essere stati dipinti per Venezia; fra di essi
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Dopo di questo mettesi la Madonna coi T ,A . •
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due angioli adoranti (Galleria di Sir Henry , ,7 . , , „ . n, , n ,.. , m r„^„„„
& v J la Vergine del Boccaccino (?) nel Battistero, Cremona
Layard), la Zingarella di Palazzo Pitti, col man-
tello rosso foderato di verde. Questi due quadri stanno poi come congiunzione fra la Madonna
dell'Accademia di Venezia e la Salita al Golgota della National Gallery di Londra.
Quest'ultimo dipinto proviene dalla chiesa di San Domenico de' Frati Osservanti, dove
fu descritto dall'Anonimo nel 1537 come opera del Boccaccino, poi passò nella Collezione
Picenardi, presso Piadena, di lì venne in possesso del Baslini e finalmente emigrò per l'In-
ghilterra.
Qui non bisogna dimenticare che la madre del Boccaccino, Giovanna del Zappa, era nativa
di Piadena e parente dei Picenardi.