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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 3.1900

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Fasc. 1-4
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Schweitzer, Eugenio: La scuola pittorica cremonese (ricordo dell' esposizione d'arte sacra in cremona)
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https://doi.org/10.11588/diglit.24145#0088

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52

EUGENIO SCHWEITZER

Dai rami di un albero pende un panno
verde, che pel colore s'intona assai bene
colla veste rossa della Madonna.

Sulla destra, davanti al Bambino, sta
inginocchiato Sant'Antonio abate che
s'appoggia al bordone; davanti a lui sono
il campanello ed il porco. A sinistra
prega San Giovanni Battista, che ha la
canna fra le braccia incrociate. Tra
San Giovanni e la Beata Vergine stanno
ginocchioni quattro begli angioli che
suonano il liuto. Sul cartellino, che sta
poggiato a terra nel bel mezzo del pra-
tello fiorito, sta scritto : « Thomas de
Alenis Cremonensis pinsit 1515 ». Le
pieghe delle vesti sono a spigoli acuti
come nei quadri del Boccaccino, senza
però avere alcuna caratteristica del suo
drappeggiare.

Il quadro è piccolo, dipinto su legno
ed è stato restaurato nel 1819.

All'infuori di questo dipinto non c'è
che la Madonna col Bambino e Santi,
da poco acquistato dalla Galleria di Brera
che possa con perfetta sicurezza attri-
buirsi all'Aleni.

Sul quadro di Brera la Madonna,
che ha in braccio il Bambino, il quale
tiene in mano un uccello, sta seduta in
trono. Nello sfondo è un muro ed un
lembo di paese. Sulla destra sta Sant'An-
tonio da Padova, sulla sinistra San Fran-
cesco che presenta alla Vergine il com-
mittente, e un fraticello che sta ginoc-
chioni.

San Pietro con San Giacinto, di Lorenzo Beci 11 quadro è dipinto a tempera; le fi-

collezione Gio. Cavalcabò, Cremona) gure> che son quasi di grandezza natu-

rale, hanno le caratteristiche che abbiamo
osservato or ora. Nella composizione v' è come un misto del sentimento boccaccinesco col
peruginesco. Sul quadro èia scritta: « Opus Tome Aleni Cremon.sls 1500». Era prima nella
Collezione Bignami a Casalmaggiore e poi a Marsiglia.

* Lorenzo Beci o Becci.

Di questo scolaro di Galeazzo Campi, secondario pittore cremonese, di cui in un docu-
mento del 31 maggio 1521 si trova registrato un pagamento per un quadro con una
Madonna, erano all' Esposizione quattro quadri :

N. 7. Parte di trittico, forse frammento del n. 11, con San Pietro e San Giacinto che
camminano verso destra. Proviene dalla Collezione Cavalcabò di Cremona.
 
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