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BIBLIOGRAFIA ARTISTICA
Soprattutto il copiare i frammenti dell'antiche sculture là la conoscenza degli antichi monumenti si sparse per
che si erano conservati in Roma fu opera molto pre- tutto il mondo. Ma non si è mai investigato come
giata e perciò l'arte dell'incisione e lo studio dell'ali- Marcantonio venisse a Raffaello, e se Raffaello fosse
___ veramente il primo che gli facesse inci-
dere in Roma le opere antiche, o se
'-v viceversa non fosse stato Marcantonio
■•■ . ad indurre il tanto occupato maestro a
, ' _\ <jJtr disegnare le cose antiche. L'A. prende
& ' • Mf' - ad esaminare i primi lavori di Marcali-
m v >* • tomo a Roma per conoscere quale fosse
^|É? V-J£ S'^n.. , il maestro che allora dava a lui i dise-
/</' l\t,'\>'- gni; poiché è noto che questo perfettis-
~\\ \ ' atrio maestro nel riprodurre le opere
jfffl, -fi ' j'4 . i\ altrui, nulla sapeva creare di suo. Ora
* .• Ì'M ' /.^v"'^ essendo le statue antiche per lo più mu-
■ "a \ ' * ' ' tilate, mentre all'incisore premeva di
s» \. "" "3 ' ì\f-^^''^^\ darle intere, vi era bisogno di un dise-
li M*1'^^ %Lf *"ar "4E / /*f$^ ' gnatore che immaginasse le parti man-
•' «fSH£& 'iBftjy**loPjtlÉl canti. Cosi in un sarcofago della villa
/ "T^i , V^ljP^qL ^ V.4| Giustiniani passato a Vienna, dove erano
J !» . ^I^^^^^^Y^' ! :*V'.' JÉÉì • ìl^iP* rappresentati Apollo, Minerva e le Muse,
»Js ' ^ v^^WV ' t^P ' 'fl£ ^ mancava quasi interamente la testa ad
^ milf'"^' ' ' i<f *" - ; Jj| p*" ^ Apollo, e Marcantonio in una sua inci-
? V Jjy'- ^y, /f'*"' " * sione, che si può ritenere fra le prime
\ f ''"Wyk %^ 1 w ''firn * ìÌ(f eseguite in Roma, sostituì ad essauna
y^¥^j\a fM* tkÈ/jlP' •• ; Il A* '/ ' testa ricciuta e barbata che nulla ha a
••eiéjM ||f'- ;• ipipiéjNftf' cne fare c°l mento tondo e sbarbato
1 fjjjj del giovane iddio. L'A. trova in un'altra
i j|^f | ! incisione di Marcantonio una testa ric-
■ / j* ? f i ciuta e barbata simile a quella del-
* f ' l'Apollo, e di quest'ultima incisione si
'* ,| j|* '::/|.; ffip? !/, conserva al Louvre anche il disegno
~ , '/Ci '" originale dal quale copiò l'incisore. Que-
N- -W^-fy . • -'.j,- f i ■ 1 sto disegno detto comunemente il Trionfo
W^vjEÈ S7 di Tito, è già stato giustamente asse-
8 gnato dal Frizzoni a Raldassare Peruzzi,
wSBEBbBl che così si palesa come il primo maestro
y'J . ■ studioso dell'antichità che forniva i di-
segni a Marcantonio. L'A. raccoglie e
riproduce nelle illustrazioni tutti i di-
.'-'tim . hi v- segni del Peruzzi che furono incisi da
:|§ . Marcantonio e passa a considerare quale
fosse lo spirito di questo artista nello
J studio dell'antichità, spirito che poi
•/25N doveva espandersi nella scuola di Raf-
H^^. ^ i , \ faello. Baldassare per riprodurre un'an-
^ '-^>*«ii/ . QmSK tica scena, metteva a profitto senza scrii-
Disegno del Pinturicchio. R. Galleria degli Uffizi poli archeologici quanto d'antico gli era
noto, contento se l'insieme faceva l'ef-
tichità si danno per molto tempo la mano. Il lavoro fetto di una storia classica quale egli se la foggiava
del Wickhoff si propone di determinare più esattamente nella fantasia. Per conoscere il potere di questa trasfer-
ii momento in cui avvenne in Roma questo connubio tra inazione del mondo antico, che il racconto di Livio
l'antichità e l'incisione in rame. Come racconta il Va- riduceva ad una fiaba giocosa, l'A. studia gli affreschi
sari, la propaganda dell'antichità per mezzo delle ripro- rappresentanti le guerre puniche nella sala del palazzo
duzioni cominciò dalla casa di Raffaello, dove Marcan- dei Conservatori e ce ne dà le riproduzioni. In un
tonio da Bologna incideva i disegni del maestro e di altro capitolo tenta di determinare l'origine dello stile
BIBLIOGRAFIA ARTISTICA
Soprattutto il copiare i frammenti dell'antiche sculture là la conoscenza degli antichi monumenti si sparse per
che si erano conservati in Roma fu opera molto pre- tutto il mondo. Ma non si è mai investigato come
giata e perciò l'arte dell'incisione e lo studio dell'ali- Marcantonio venisse a Raffaello, e se Raffaello fosse
___ veramente il primo che gli facesse inci-
dere in Roma le opere antiche, o se
'-v viceversa non fosse stato Marcantonio
■•■ . ad indurre il tanto occupato maestro a
, ' _\ <jJtr disegnare le cose antiche. L'A. prende
& ' • Mf' - ad esaminare i primi lavori di Marcali-
m v >* • tomo a Roma per conoscere quale fosse
^|É? V-J£ S'^n.. , il maestro che allora dava a lui i dise-
/</' l\t,'\>'- gni; poiché è noto che questo perfettis-
~\\ \ ' atrio maestro nel riprodurre le opere
jfffl, -fi ' j'4 . i\ altrui, nulla sapeva creare di suo. Ora
* .• Ì'M ' /.^v"'^ essendo le statue antiche per lo più mu-
■ "a \ ' * ' ' tilate, mentre all'incisore premeva di
s» \. "" "3 ' ì\f-^^''^^\ darle intere, vi era bisogno di un dise-
li M*1'^^ %Lf *"ar "4E / /*f$^ ' gnatore che immaginasse le parti man-
•' «fSH£& 'iBftjy**loPjtlÉl canti. Cosi in un sarcofago della villa
/ "T^i , V^ljP^qL ^ V.4| Giustiniani passato a Vienna, dove erano
J !» . ^I^^^^^^Y^' ! :*V'.' JÉÉì • ìl^iP* rappresentati Apollo, Minerva e le Muse,
»Js ' ^ v^^WV ' t^P ' 'fl£ ^ mancava quasi interamente la testa ad
^ milf'"^' ' ' i<f *" - ; Jj| p*" ^ Apollo, e Marcantonio in una sua inci-
? V Jjy'- ^y, /f'*"' " * sione, che si può ritenere fra le prime
\ f ''"Wyk %^ 1 w ''firn * ìÌ(f eseguite in Roma, sostituì ad essauna
y^¥^j\a fM* tkÈ/jlP' •• ; Il A* '/ ' testa ricciuta e barbata che nulla ha a
••eiéjM ||f'- ;• ipipiéjNftf' cne fare c°l mento tondo e sbarbato
1 fjjjj del giovane iddio. L'A. trova in un'altra
i j|^f | ! incisione di Marcantonio una testa ric-
■ / j* ? f i ciuta e barbata simile a quella del-
* f ' l'Apollo, e di quest'ultima incisione si
'* ,| j|* '::/|.; ffip? !/, conserva al Louvre anche il disegno
~ , '/Ci '" originale dal quale copiò l'incisore. Que-
N- -W^-fy . • -'.j,- f i ■ 1 sto disegno detto comunemente il Trionfo
W^vjEÈ S7 di Tito, è già stato giustamente asse-
8 gnato dal Frizzoni a Raldassare Peruzzi,
wSBEBbBl che così si palesa come il primo maestro
y'J . ■ studioso dell'antichità che forniva i di-
segni a Marcantonio. L'A. raccoglie e
riproduce nelle illustrazioni tutti i di-
.'-'tim . hi v- segni del Peruzzi che furono incisi da
:|§ . Marcantonio e passa a considerare quale
fosse lo spirito di questo artista nello
J studio dell'antichità, spirito che poi
•/25N doveva espandersi nella scuola di Raf-
H^^. ^ i , \ faello. Baldassare per riprodurre un'an-
^ '-^>*«ii/ . QmSK tica scena, metteva a profitto senza scrii-
Disegno del Pinturicchio. R. Galleria degli Uffizi poli archeologici quanto d'antico gli era
noto, contento se l'insieme faceva l'ef-
tichità si danno per molto tempo la mano. Il lavoro fetto di una storia classica quale egli se la foggiava
del Wickhoff si propone di determinare più esattamente nella fantasia. Per conoscere il potere di questa trasfer-
ii momento in cui avvenne in Roma questo connubio tra inazione del mondo antico, che il racconto di Livio
l'antichità e l'incisione in rame. Come racconta il Va- riduceva ad una fiaba giocosa, l'A. studia gli affreschi
sari, la propaganda dell'antichità per mezzo delle ripro- rappresentanti le guerre puniche nella sala del palazzo
duzioni cominciò dalla casa di Raffaello, dove Marcan- dei Conservatori e ce ne dà le riproduzioni. In un
tonio da Bologna incideva i disegni del maestro e di altro capitolo tenta di determinare l'origine dello stile