/ QUADRI DI SCUOLA ITALIANA
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rotonde da cui sgorga l'acqua. Dove però si determina fortemente l'arte di Cosmè, e forma
grande contrasto con quella di Michele Ongaro, è nel quadro della raccolta Layard a
Venezia : il ferreo pittore colà batte la sua figura sull' incudine e la pone in un trono
adorno di delfini, dalle squame e dalle pinne irte e spinose, come in un antro marino tra i
delfini che s'incurvano nei bracciuoli dello scanno, ne sostengono la base e ne ornano la
spalliera. La figura allegorica ha ampia la fronte, con i capelli tirati all' indietro, e riccioli
Scar selli no — Galleria di Budapest
che le ricadono intorno al volto come spire metalliche; ed ha le vestimenta di velluto a
damasco, le cui pieghe sembrano sbalzate a colpi di martello.
Che il Tura decorando lo studio di Borso d'Este si servisse di cooperatori, possiamo
ben supporlo, non solo per la identità di proporzioni tra il quadro di Michele Ongaro e
L'Arte. Ili, 25.
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rotonde da cui sgorga l'acqua. Dove però si determina fortemente l'arte di Cosmè, e forma
grande contrasto con quella di Michele Ongaro, è nel quadro della raccolta Layard a
Venezia : il ferreo pittore colà batte la sua figura sull' incudine e la pone in un trono
adorno di delfini, dalle squame e dalle pinne irte e spinose, come in un antro marino tra i
delfini che s'incurvano nei bracciuoli dello scanno, ne sostengono la base e ne ornano la
spalliera. La figura allegorica ha ampia la fronte, con i capelli tirati all' indietro, e riccioli
Scar selli no — Galleria di Budapest
che le ricadono intorno al volto come spire metalliche; ed ha le vestimenta di velluto a
damasco, le cui pieghe sembrano sbalzate a colpi di martello.
Che il Tura decorando lo studio di Borso d'Este si servisse di cooperatori, possiamo
ben supporlo, non solo per la identità di proporzioni tra il quadro di Michele Ongaro e
L'Arte. Ili, 25.